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Dream Theater - Train Of Thought |
Non scrivo recensioni da diversi anni, ma credo che per questo disco valga la pena spendere qualche parola. Solo un paio di chiarimenti prima della recensione: 1) i numeri tra parentesi sono il riferimento in minuti alla parte del pezzo di cui sto parlando. 2) Mi sono permesso di indicare nomi di vecchi dischi della band, nonché gli strumenti suonati da ogni elemento del gruppo (in realtà dovreste conoscere già questi elementi…) I Dream Theater avevano da poco messo in giro il loro singolo: "As I am", e ascoltandolo mi era parso un pezzo inutile: stupida la strofa, buono il bridge, ruffiano il ritornello, ottimo solo l'assolo. Riascoltandolo e considerato quello che arriva dopo, il pezzo si può far passare. Il vero disco inizia da "This Dying Soul", pezzo velocissimo dove finalmente riascolto un Portnoy (batteria) come si deve. I complici della ritmica iniziale (0-40) sono i Nevermore e gli Ark. Un Petrucci ispiratissimo riporta il sound generale alla fine degli anni ottanta, quelli dei guitar hero, tanto per intenderci. Sentite come suona la sua chitarra (40-1:13). Come al solito Myung (basso) è pauroso (2:13-2:33) e non vale la pena perdersi in chiacchiere. Il pezzo è decisamente heavy, ma ci pensa La Brie (voce) ad addolcire il tutto nella strofa. Si riparte col bridge incalzante (3:01-3:20) che prepara il ritornello di Petrucci (che altro non è se no quello stesso fraseggio che suona all'inizio del pezzo, 40-1:13), fantastico! Il brano spazia: ora si mettono a suonare anche nu metal (3:40-4:07), e i conservatori devono tacere per una ventina di secondi! Tanto poi arriva lo stacco drammatico alla Scenes from a memory (5:44-6:30). La prima volta che ho ascoltato il disco mi sono accorto subito dei richiami a "The glass prison" (da Six degrees of inner turbulence) e infatti riascoltandolo eccoli qui: 6:39-6:46; 6:57-7:00. Non è finita: via con la parte strumentale (6:39) spezzata da alcune voci alla Metallica (7:15). Il tutto si fa sempre più veloce, potente e claustrofobico (9:00). Bello l'assolo di Rudess (tastiere) (9:38-10:00), mentre riparte la chitarra, ma stavolta non si ferma, fino alla fine, vertiginosa (10:30). Myung impressionante e tutto il resto è semplicemente spaziale. Forse mi sono dilungato troppo, ma credetemi, il disco potrebbe finire qui! "Endless Sacrifice" è la "Misunderstood" (da Six degrees of inner turbulence) o se preferite la "Peruvian skies" (da Falling into infinity) di questo Train of Thought, ma molto più emozionante. Bello il ritornello (2:07-2:29), duro, cadenzato e contrastante con tutto il resto. Rudess si lancia in uno stacco tragico (2:29-2:50), ma poi la parte strumentale (4.54) riporta alla memoria The darkest of winters (da A change of season). Petrucci è sempre più virtuoso (7:35-8:39) e dimostra di avere imparato la lezione di Paul Guilbert. Scusatemi, ma devo soffermarmi ancora su di lui: ascoltate (7:47-8:03) e ditemi se non vi sembra di riascoltare le pazzie strumentali di Jason Becker! Devo ripetermi? Beh, questo è il disco di Petrucci. Bello anche l'ultimo unisono chitarra-tastiera (8:26-8:48; 8:56-9:16), melodico e trascinante. "Honor Thy Father" parte come un pezzo trash, ma poi è il cadenzato in levare che prende il timone (che ricorda molto certe cose tipo "Lie", da Awake). Nel ritornello stavolta è il giro di basso a farla da padrone. Bella davvero la ritmica di questo pezzo e ancora una parte strumentale stratosferica (sentite le tastiere alla Ayreon, 6:25-7:36)! "Vacant" è il classico pezzo paranoico, corto e che introduce lo strumentale "Stream Of Consciousness". Questo tutto sommato potevano e dovevano risparmiarselo. Certo, è interessante la parte di mezzo, ma mi sembra che non si sappia dove si voglia andare a parare… "In The Name Of God" è la grande riscossa di La Brie: forse un po' in sordina durante il disco, a favore della parte strumentale, ma alla fine il canadese si riprende e lo ritroviamo veramente in forma. Comprate questo disco e a febbraio tutti in prima fila! |
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Numero Tracce | 7 | |
Durata | -- | |
Uscita | 09/11/2003 | |
Etichetta | Elektra Records |
VOTO |
-- |
GG Patr1 |
Tracklist |
Line Up |
1) As I Am 2) This Dying Soul 3) Endless Sacrifice 4) Honor Thy Father 5) Vacant 6) Stream Of Consciousness 7) In The Name Of God |
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CONTATTI |
www.dreamtheater.net |