Comunque come dicevo prima solo sei brani che vogliono essere i più vari e rappresentativi del gruppo (sul loro sito potete sentire degli estratti di ogni brano e c'è anche un pezzo in più "Forlorn Town" che a quanto pare ci mostra l'anima più electro dei CWT). Apre la funkettosa "Pleasure, Pleasure", basso ipnotico e batteria spezzettata per un ritornello e un giro di chitarra ripetuto più volte. "Cold Wine" ci mostra un brano più vario, e un pò industriale ..cambi di tempo, super lavoro per il basso di Marcin e ritmi sincopati per Lukasz, il lavoro di Tomek, alla voce e chitarra, serve per i cambi di tempo e d'atmosfera, nel brano e inserito anche un sample da "Llorando" di Rebecca del Rio. "Nothing Fixed" è molto più post-punk, tribalismo tra batteria e basso, e una chitarra noise che questa lavoro su tutto il brano e non compare solo in intermezzi arpeggiati.. brano velocissimo (anche se è il più lungo del lotto con i suoi 5 miunti e 14 secondi di durata) e voce filtrata.. di nuovo più p-funk con "Don't", brano più oscuro degli altri e con un Lukasz protagonista. Subito dopo è il turno di "Tam Gdzie Sa", brano che ha la particolarità di essere cantato in polacco ed è bellissimo, molto wave e molto personale, non so cosa dicano ma è molto meglio del cantato in inglese.. chiude il demo la malinconica "A Table" un pezzo bellissimo per concludere un disco, con la voce un pò tremolante di Tomek e i suoi arpeggi maledetti che viaggiano paralleli alle linee di basso di Marcin.. una grande chiusura per un grande gruppo.