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		Grandissima sorpresa Charlie Drown, dallo stato di Washington, arriva questo duo, dedito a un particolare "industrial-metal", se così lo vogliamo chiamare.. bhè, la base è quella industrial rock ma i Charlie Drown, nome della vocalist, lo arricchiscono con elementi goth, glam e metal.. L'intro "Empress", per esempio, è un grandissimo brano interamente fatto da synth, semplicemente gothic! è una electro-cavalcata marziale, triste ma allo stesso tempo imponente.. il problema è che questa intro ci porta alla successiva Dominhater, canzone che sullo stile Rammstein.. resa particolare dalla sensuale voce di Charlie.. grandissimi i riff di Kull e la drum machine! La successiva e accattivante "Dazed" è ancora su un genere più diverso, questa volta le influenze sono i Ministry, ma come sempre la voce di Charlie rende il tutto con un tocco diverso e personale.. "Ghost" è ancora un'altro passo avanti, dove le linee vocali di Charlie devono moltissimo a Jonathan Davis, qui le chitarre sono più "rock", il riffing metal e industriale qui non si vede per niente, mentre in "Fame", canzone che questa volta deve molto a Marilyn Manson, il tiro è diverso, questo è un "blues industriale", il riffing tipicamente blues, qui è pesantissimo e metallico.. un grandissimo brano! "Betrayer" è un energico brano rock, con contaminazioni elettroniche ed ha anche una forte vena pop anni'80 al suo interno.. La struggente ballata simil-trip-hop "Momma" è una tristissima canzone che musicalmente parlando è l'ennesima sorpresa che si trova in questo disco.. Incredibile, invece, è "Telephone", cover di Hanging on the Telephone di Blondie!! Qui in una versione moooolto pesante! La velocissima "Hate" è invece una canzone dal mood quasi power metal, ma dalle tinte oscure ed elettroniche e con l'incazzatissima voce di Charlie, in questo brano è presente anche un mini-assolo!! "Dedd Phukk" (o se volete Dead Fuck), è invece un brano tra i Korn(che si sentono per quasi tutto il disco) e il gothic metal(?)!! E per finire, se qualcuno pensava di aver ascoltato già tutto, chiude il disco una cover di Lonard Cohen, la struggente Avalanche eseguita solo dal piano e dalla voce di Charlie.. Un grandissimo gruppo, e per quanto vario sia quest'album, credo che il segreto dei Charlie Drown sia questo! sorprendere sempre l'ascoltatore, da brani velocissimi, a brani trip-hop, da ballate electro a cattivissimi brani industrial metal!! Davvero una grandissima sorpresa! PS: Charlie oltra ad essere una grande cantante, è una grandissima figona!!!
Numero Tracce	11
Durata	-- minuti
Uscita	2001
Etichetta	Autoprodotto

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Tracklist	Line Up
1. Empress (Intro) 2. Dominhater 3. Dazed 4. Ghost 5. Fame 6. Betrayer 7. Momma 8. Telephone (Blondie Cover) 9. Hate 10. Dedd Phukk 11. Avalanche (Leonard Cohen Cover)	Charlie Drown Kull: guitars