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Bethor - Amitra

 

Bethor (aka Mikica Maric) è la prima one-man band serba. In realtà non si sa molto sul suo conto, ne tanto meno ci è pervenuto niente in redazione riguardo a biografia, discografia, ... oltre ai ad alcuni lavori in formato mp3 tra l'altro neanche completi, comunque questa storia non credo interesserà molto a qualcuno!
Questo "Amitra" dovrebbe essere il secondo demo; è costituito da 9 tracce più due bonus track. 
A parte "Amitra (Intro)", "Voices of Bethor (Outro)" ed il quinto brano "Holocausto" che sono brani costituiti essenzialmente da versi e rumori, abbiamo un disco caratterizzato da una scarsa qualità di registrazione, e probabilmente registrato anche in periodi diversi, di black metal molto grezzo e sporco con influenze thrash/death vecchio stampo; altra caratteristica è il cantato, anche se a me non è piaciuto tantissimo, spesso troppo alto non solo a livello di volume ma anche a livello di suono, esageratamente stridulo ed acuto. Spesso copre troppo gli strumenti e mi ha addirittura costretto ad abbassare non poco gli alti del mio stereo.
Il primo pezzo vero e proprio e "Ferir" black metal con ritmiche death, abbastanza carino fino a quando non subentra la parte cantata (con diversi effetti tipo eco e simili) che purtroppo non da la possibilità di sentire bene il resto della musica.
Quarto brano "Bloody Abyss" (visto che la terza traccia "Days Of Suffer And Pain" non è presente nella versione promo in nostro possesso), sicuramente registrato in un momento diverso: suoni completamente diversi, voce tradizionalmente in screaming e soprattutto che non disturba il lato musicale del brano, belli i riffs di chitarra. Raw black metal con pessima registrazione, proprio come piace a me! Il brano più bello del disco.
"Hellhalla" con registrazione ancora più diversa (sono sempre più convinto che quest'album sia una raccolta di brani registrati in periodi diversi). Composizione costituita da grandi riff di chitarra molto death e con la batteria che fa proprio ottime cose, purtroppo però disturbate da continue ed a mio avviso inutili urla stridule. Strumentalmente non male, anche il basso che non sempre si sente da il suo tocco!
E' l'ora di "Outwardly Time Dimension" e di "Hell Sign", i brani più vicino a "Ferir". Il primo indubbiamente meno interessante, il secondo eccessivamente lungo (oltre sette minuti), anche se comunque propone idee interessanti, ma come sempre nascoste dalle strofe cantate.
Infine le due bonus tracks "K.N.P.S.I" grande brano a livello strumentale, ritmiche potenti e riffs taglienti, ma indovinate cosa ci mette la folle mente di Bethor a posto di un tradizionale testo? 3:36 minuti di una discussione via radio in non so quale lingua!! Seconda traccia bonus è un remix, se cosi possiamo chiamarlo "Bloody abyss (Pitchfork Revenge)", che forse insieme al pezzo originale costituiscono i brani più belli del demo. In pratica ripropone all'incirca "Bloody Abyss" in chiave techno.
Numero Tracce 11
Durata -
Uscita 2001
Etichetta -

   

 

Sandro "Nosgoth - Warning" Estrafallaces

Tracklist

Line Up

1. Amitra (Intro)
2. Ferir
3. Days Of Suffer And Pain
4. Bloody Abyss
5. Holocausto
6. Hellhalla
7. Outwardly Time Dimension
8. Hell Sign
9. Voices of Bethor (Outro)
10. K.N.P.S.I. (Bonus Track)
11. Bloody Abyss (Pitchfork Revenge) (Bonus Track)
  • Bethor

CONTATTI

bethor@beotel.yu

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