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Genere	ElectroGoth	Oggi vediamo il lavoretto di Blacksun che ci porta un cd che raccoglie un pò di cose fatte da SunBlack negli ultimi anni. Infatti questo album comprende sia brani nuovi che brani editi tra il '94 e il '01, alcuni remixati e rinnovati, altri invece presenti nel demotape Alone in the Wood del 97 e modificati negli ultimi anni. Bhè? cosa c'è all'interno di questo cd? Angoscia, dolore e sensazione totale di abbandono nel vuoto. Tutto questo in un percorso di 9 tracce che, se non fosse per un paio di brani che fanno troppo TUNZ TUNZ, sarebbe un perfetto oggetto malinconico e depressivo. Il fatto che molti pezzi siano cantati in italiano rendono il risultato finale ancora più angosciante da ascoltare, perlomeno per gli utenti italiani. E poi l'italiano è una lingua che se usata bene(non come faccio IO per le rece!) rende tutto più cattivo o depressivo a seconda di come la si usa. Le voci in questo disco sono due quella persa e intimorita di Tiny Torfs, e quella profonda e portatrice di male di Louder. Come detto prima un prodotto altamente malinconico e depressivo che viene rovinato solo da quei pezzi, possibili hit da discotecari ignoranti, che pezzi per darkettoni malati. Vabbè comunque tutto bello, ma.. questa è la 6° uscita discografica di Blacksun ed anche il 2° album autoprodotto del "nostro"!! quando qualcuno si farà avanti per produrre quest'artista?
Numero Tracce	9
Durata	40 minuti
Uscita	2002
Etichetta	Autoprodotto

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Tracklist	Line Up
1. A Familiar Sight 2. Apatia e Noia 3. Demon 4. Il Sogno 5. L'attimo 6. Liber Sameck 7. Romantic Death 8. La Venexiana 9. The Visitors	Sunblack