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Ars Macabra - Daemonolatria Hypnotica

Caos. E' questo che fuoriesce dallo stereo quando inserisco questo disco. Gli Ars Macabra si formano nel 1998 dalle menti di Sathor (chitarre) e Nero Baratro (basso); nel 2001, dopo aver autoprodotto un demo datato 1999, firmano un contratto per 2 album con la Elegy Music e registrano il primo full-lenght, questo Daemonolatria Hypnotica, che però vede la luce solo nel 2003. Dopo alcuni cambi di line-up il progetto si arricchisce degli screams di Myst, con il quale pare abbiano registrato una demo-MC per Total War Rec, uscita quest'anno.
Bisogna quindi considerare che mi accingo a recensire del materiale abbastanza vecchio, il quale potrebbe non rappresentare al 100% le loro attuali sonorità, come spesso accade.
In ogni caso trovo questo disco interessante sotto diversi punti di vista, come il sound violentissimo e delirante, sparato a ritmi velocissimi... Il riffing di Sathor è veloce e senza compromessi, dallo stile chiaramente svedese (Marduk fra tutti), non da spazio a pause o rallentamenti, trasmette ansia, coadiuvato dal ritmo della batteria elettronica riesce a far entrare in stato di trance l'ascoltatore... si consiglia quindi l'utilizzo di volumi altissimi. Le vocals invece non le ho apprezzate moltissimo: sebbene non sgradevoli, non colpiscono troppo positivamente, pur restando buone vocals.
Quindi abbiamo un quadro generale più che positivo, se non fosse per alcuni difetti da risolvere al fine di aumentare qualitativamente il risultato: il problema essenziale è che molti riff scadono nel "già sentito", altri sono alquanto scarni e potrebbero essere valorizzati aggiungendoci una prima chitarra (alla Dark Funeral, per intenderci).
Inoltre, dal momento che i ragazzi usano synth, potrebbero sfruttarli per accompagnare qualche riff di tanto in tanto, e non limitarli solo agli intermezzi/intro. Ad esempio quello che ho apprezzato maggiormente è appunto l'intermezzo della traccia n°5, Psycho Apocalypse, in cui synth e chitarre sfociano in alcuni secondi fortemente emotivi... un'idea che poteva essere sfruttata certamente meglio, anche coi 32esimi di drum machine ad esempio, raggiungendo magari risultati simili a Diabolicum... bravissimi, ma potevate e potete fare molto di più!
Insomma trovo che le canzoni siano immature, o comunque potrebbero maturare di più, perché il difetto di quest'album (come per molti altri) è che non c'è il riff o la song che lascia il segno... ho quasi l'impressione che sia stato fatto in fretta, che i ragazzi non abbiano pensato troppo alla composizione. Ho però allo stesso tempo fiducia che i nuovi lavori degli Ars Macabra riescano a stupirmi, le carte in regola ci sono, bisogna soltanto giocarle bene. Buona fortuna.
Numero Tracce 8
Durata 43:31
Uscita 2003
Etichetta Elegy Music

 

 

Vito "Kerorg" Persi

Tracklist

Line Up

1. Mysteria Nocturna
2. A recollection of the world once called Earth
3. Disciples of Torment
4. Machinator Tormentorum
5. Psycho Apocalypse
6. Sturmgeshutz of chaos
7. Prolegomena of the Warfare State
8. Dawn to an endless night

  • Sathor: Guitar
  • Nero Baratro: bass
  • Myst: Vocals

CONTATTI

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