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NEPTUNE vs. C.Ð.M.

Eccomi con Mattia e Andrea dei [Neptune]. 

1. Presentateci l'attuale line up. 

Attualmente i componenti sono 6: Andrea Mameli (chitarra solista), Francesco Moro (chitarra), Francesco Adami (basso), Corrado Zoccatelli (batteria) e Mattia Nidini (voce)

2. Ok. Dicci quale sono le vostre influenze musicali. 

Siamo parecchio influenzati dal Death Melodico di stampo scandinavo con Dark Tranquillity ed In Flames fra i più importanti. Non mancano però altre influenza come: Opeth, Children of Bodom, Obituary, Soilwork più altri generi musicali come il Jazz, il Dark, il Gothic o l'Heavy classico. Parecchi di noi ascoltano molti generi diversi fra loro, ci piace provare le medesime emozioni in modi diversi, ci sentiamo parecchio ispirati!

3. Cosa ascoltate oltre al metal? 

Come ho già accennato, i nostri orizzonti d'ascolto sono ampi e dilatati. Personalmente adoro i generi che propongono musica "emozionale" ed atmosferica, dalle ambientazioni particolari (vado matto per i Katatonia, Passenger, ecc). Andrea e Corrado ascoltano molto Jazz e musica anni '60/'70. C'è anche chi si appassiona per la musica popolare portoghese!

4. Cosa trattate maggiormente nei vostri testi? 

Sono temi prettamente futuristico/scientifici. Non credo nella religione, quindi nei miei versi non ne parlo. Sono affascinato dalle nuove tecnologie, soprattutto in ambito medico/biologico (infatti studio medicina!) e delle ripercussioni, soprattutto negative, che hanno sulla nostra vita; particolarmente dal lato etico. Mi piace la relazione esistente fra uomo e macchina con tutte le sfaccettature emotive ed evoluzionistiche che cela al suo interno. Ovviamente non mancano nemmeno i temi amorosi e sulle difficoltà che si creano fra le persone che cercano di starsi vicino. Per ultimo mi piace usare termini molto tecnici e ricercati.

5. E chi scrive i testi? 

Io, Mattia

6. E la musica? 

Partecipano tutti alla composizione delle canzoni? Quando siamo in sala prove tutti danno il loro contributo con idee ed innovazioni, sempre nell'ambito delle loro competenze. Sono momenti davvero significativi, ci sentiamo molto motivati quando partoriamo nuove canzoni, anche euforici, soprattutto a risultato finito. In ogni caso siamo sempre molto puntigliosi su ogni aspetto, soprattutto Corrado; a volte pure troppo!

7. Avete mai pensato di cantare esclusivamente in Italiano? 

No, sinceramente ritengo che per il nostro genere e stile l'Inglese sia la lingua che rende meglio. Cantare Death in Italiano è molto difficile a mio parere, però chi ci riesce in modo convincente mi sembra ottenga risultati davvero notevoli e particolari.

8. Il vostro sound deve molto a gruppi come InFlames e Dark Tranquillity.. non credete che questo genere abbia già detto molto nel metal? ..ultimamente molti gruppi di death melodico ricorrono all'uso dell'elettronica.. credete sia una soluzione per rinfrescare la scena? 

In effetti è da ormai quasi 8 anni credo che il death melodico è sulla cresta dell'onda e molte cose sono state fatte e sperimentate. Penso che l'elettronica sia una ventata di freschezza benigna e sinceramente è una scelta che apprezzo molto anzi, moltissimo. Soprattutto gli inserti industrial li trovo adatti al genere e spero che in futuro ne faremo uso anche noi. La proposta da parte mia c'è già stata e sembra abbia ottenuto buoni consensi; staremo a vedere. Io oltretutto non trascurerei nemmeno l'idea molto interessante lanciata da gruppi come Soilwork, In Flames, ecc. ovvero introdurre voci pulite e cori tipici da ritornello inframmezzati a parti in growl. Li trovo parecchio "emozionali", incisivi ed ispiranti. Non escludiamo poi le contaminazioni di altri generi intraprese da gruppi come Opeth in prima fila. Davvero particolari ed originali.

9. Che ne pensate di questo nuovo fenomeno (IO la chiamo piaga) che sta irrompendo di gran forza nella scena metal italiana, ovvero le agenzie di promozione? 

Io farei una distinzione sostanziale tra agenzie promozionali a scopo di lucro, cioè quelle che ti dicono: "oh senti, stiamo preparando una compilation per le radio e le etichette. Vuoi esserci anche tu? 100 Euro, grazie" e le agenzie di promozione live create dai gruppi stessi che, decidendo di collaborare fra loro, danno vita a qualcosa di concreto. Credo che queste ultime siano davvero una manna dal cielo tanto che abbiamo aderito anche noi a qualcuna. Prima fra tutte l'HM-Booking (www.hm-booking.cjb.net) che può contare ormai su una trentina di gruppi, tutti disponibilissimi e simpatici che non ci pensano un attimo a rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Le agenzie del primo tipo possono avere solo il mio disprezzo, se gli interessa.

10. Che ne pensate degli mp3 e lo scambio di file musicali via internet? 

Personalmente approvo, anche perché sono pure io un fruitore del servizio. Possono essere davvero utili, soprattutto ai gruppi emergenti che vogliono farsi conoscere in giro. Ammetto certo che per le bands più famose sia un po' una piaga, però penso che se gli utenti hanno un po' di cervello fanno come faccio io: mi scarico 2 o 3 pezzi di quel nuovo album che ritengo interessante e se mi piace poi me lo vado a comprare. Tanto spesso e volentieri chi ha la possibilità di avere un collegamento internet decente, ha pure la possibilità di comprarseli i cd. E' vero però che qui in Italia i prezzi sono abbastanza alti e magari uno ci pensa un attimo prima di comprare qualcosa a scatola chiusa; l'importante è avere buon senso in queste cose. 

11. Come risponde il pubblico alle vostre performance dal vivo? 

Per quello che possiamo vedere noi il responso è piuttosto positivo. Ci sono serate in cui magari c'è poca gente, allora lì è inevitabile che siano un po' più mosci, ma solitamente ci si diverte parecchio anche perché fin dall'inizio abbiamo cercato di utilizzare questa strategia: inframmezzare ai pezzi nostri delle covers, spesso abbastanza variegate e conosciute. Ma soprattutto cerchiamo di rinnovarle parecchio e cambiarne qualcuna ogni 2 o 3 serate. La gente così si interessa di più ed ascolta anche più volentieri le tue cose.

12. Che ne pensate della scena metal italiana? è molto difficile per una band trovare spazio, e luoghi dove suonare? 

La scena qui nella nostra zona è diciamo decente. I gruppi si conoscono più o meno tutti e si cerca di aiutarsi a vicenda ed organizzare qualche manifestazione live. Utilizziamo molto internet per comunicare; soprattutto i forum di discussione. Il più gettonato è quello di www.livepoint.it dove ci si informa su tutto quel che riguarda il live e le novità. E' parecchio stimolante. L'anno scorso ad esempio, tramite questo mezzo, abbiamo organizzato un festival di 10 serate chiamato Chaos Zone (www.chaos-zone.cjb.net) che ha riscosso un buon successo. Proprio in questo periodo ci stiamo organizzando per farlo ripartire con la seconda edizione. Per il resto noi abbiamo bene o male capito che bisogna sbattersi parecchio, cercare di suonare un po' ovunque (per quanto ci riguarda in nord Itala) ed essere pronti a prendersi parecchie sbadilate di merda sul groppone. Poi però sembra che tutto questo ad un certo punto dia i suoi frutti.

13. Collaborate con altri gruppi della vostra zona o anche da voi c'è rivalità tra i gruppi? 

Come già accennato prima, fortunatamente non sussiste molta rivalità qui da noi. E' chiaro che qualche volta, per i motivi più disparati, può nascere qualche screzio, roba da poco comunque. In generale siamo abbastanza uniti.

14. In che percentuale sono distribuite passione, tecnica e ispirazione nella vostra musica? 

La cosa più importante ritengo sempre che sia la passione: quando uno ha quella che gli dona entusiasmo e voglia di fare allora la metà del lavoro è già compiuta. Noi siamo parecchio determinati. In sala prove cerchiamo di impegnarci il più possibile e bivaccare il meno possibile. D'altronde è importante creare un'armonia di gruppo, di modo che si possa sempre essere convinti di cosa faranno gli altri in ogni situazione (intendo situazione musicale ovviamente). Altra cosa essenziale è avere dei progetti per il futuro, tipo avere voglia di registrare qualcosa di concreto. Tra l'altro la vita da studio è un'esperienza da fare assolutamente: da fogo! Come diciamo noi qui a Verona. Ispirazione e tecnica ritengo siano ugualmente importanti e penso vadano di pari passo; però sono entrambe assolutamente essenziali.

15. Siamo soli nell'universo? 

Oh, beh… Se ci basiamo sui testi di Mattia, direi di no! Ad ogni modo io sono una persona che non crede a molte cose finchè non ci sbatte contro il muso; anche perché gran parte delle notizie che ci arrivano dai media non danno nessuna garanzia di verità e a volte appaiono come delle enormi stronzate! Facciamo così: appena sarò risucchiato da un raggio luminoso proveniente da un disco volante, vi mando una foto, ok?

16. Come è il vostro rapporto con la morte? 

La morte è "non vita". Vedere diventa "non vedere", sentire diventa "non sentire"… e di conseguenza esistere diventa "non esistere". E' un po' difficile farsi un'idea del concetto di morte, anche perché come dice Pirandello in "uno, nessuno e centomila" chi pensa a se stesso da morto, pensa a se stesso come se fosse ancora vivo e come se potesse vedere le cose a posteriori, come l'affetto delle persone che emerge sempre (a volte solo) quando una persona viene a mancare. Che posso aggiungere… è un passaggio nella vita di tutti e secondo una certa ottica è proprio il "non esistere" che determina il senso "dell'esistere".

17. E con le religioni? 

Rispetto ogni religione pur non essendo un grande credente "dell'infinita misericordia". L'unica cosa che odio sono gli estremismi religiosi.

18. Bibita Preferita? 

Personalmente sono e sarò sempre per la birra. Ne ho bevute tante e di tanti tipi (anche quella che prepara Corrado nella sua cantina); mi piace gustarne sempre delle nuove. Per il resto, credo di essere uno dei pochi estimatori della "red bull"!

19. Cosa pensate dei gay e delle lesbiche? 

Non abbiamo nessun problema a vedere gay o lesbiche come persone normali e ad accettarli. Il problema sorge quando sono loro stessi a non accettarsi. Poi, le lesbiche le guardiamo sempre in tv ad una certa ora della sera, ah ah ah!

20. Se fosse possibile tornare indietro nel tempo cosa fareste e cosa non rifareste? 

Se parli del nostro demo senz'altro dedicheremmo più tempo all'esecuzione ed ancora di più al missaggio. Sicuramente ci saremmo dati da fare maggiormente sul fronte della promozione, ma eravamo inesperti su entrambi i campi. Se estendi la domanda alla nostra vita, ti dico che probabilmente al posto della chitarra mi sarei messo a suonare la batteria e recuperare il tempo perso passato ad aspettare e soprattutto maderei a fare in c**o certa gente.

21. Che rapporto hanno i Neptune con Internet? 

Ormai Internet è nella vita di quasi tutte le persone. Io penso che (da un punto di vista promozionale e della divulgazione musicale) internet possa essere di enorme aiuto. In quanto chiunque, in qualsiasi parte del mondo, può scaricarsi un nostro pezzo e ascoltarselo. Questo può aiutare moltissimo un gruppo underground come il nostro, ma il fatto che un cd possa essere già disponibile online ancora prima dell'uscita ufficiale è una cosa che mi fa letteralmente schifo. 

22. Progetti futuri? 

Al momento vorremmo cercare di suonare il più possibile e uscire dalla nostra provincia per promuovere ancora meglio la nostra musica. Questa è la cosa che ci interessa di più: imbracciare gli strumenti e spaccare tutto!!! Scherzi a parte, è bello suonare dal vivo soprattutto quando il pubblico risponde positivamente alle performances.

23. In che periodo storico vi sarebbe piaciuto vivere? 

Personalmente mi sarebbe piaciuto vivere in un primissimo medioevo, alle corti dei re nelle lande ghiacciate del nord… MA anche un nobile '700 veneziano non mi dispiacerebbe e non si fatica a capirne il perché.

24. La canzone che metteresti su prima di suicidarti. 

Mmmhhh, 1000 eyes o mysantrophe dei Death… No no, se poi mi devo suicidare mi ascolterei per l'ultima volta tutta la discografia dei Death!!!

25. Volete fare un nome di una band che ritenete molto promettente? 

Bhe ti dirò, sono rimasto colpito in modo particolare dai Kenos, gruppo di Varese che ho sentito tra i gruppi di apertura dell'ultimo live dei The Crown. Propongono una specie di Brutal Heavy Death e sono tra i gruppi tecnicamente più preparati che io abbia mai sentito. Hai presente un diretto di Tyson (dei vecchi tempi però) in testa? Se devo fare un altro nome citerei senz'altro gli Zero Signal e poi, ma si anche i Neptune!

26. Cosa ci dovremo aspettare in futuro dai Neptune? 

Probabilmente cambieremo nome perché non lo riteniamo più di tanto evocativo, poi vi sono problemi di tipo legale. Esiste infatti un gruppo metal americano che ha già registrato questo moniker. Per quanto concerne lo stile, direi che ormai ci siamo orientati verso una nuova concezione di Death Metal: il sound più veloce e d'impatto ha lasciato il posto (ma non direi del tutto, intendiamoci!) a qualcosa di più studiato tecnicamente; abbiamo aggiunto parti che vanno da un rock pink-floidiano al jazz, al prog fino a contaminazioni un pochino nu-metal sperimentale. Il prodotto per il momento ha lasciato soddisfatti sia noi sia il pubblico.

27. La parola a voi.. (!) 

Vorremmo salutare tutti i gruppi di Verona ed in particolare le bands con cui abbiamo suonato, ovvero Black Obsession, Deadly Embrace, Riul Doamnei, Evil Whisper; il Gianni del Sottosopra, Walter della Taverna, tutti gli appartenenti all'HM-Booking più tutte le persone che fin'ora ci hanno appoggiato e sostenuto. Tutti i Butei che sono venuti a far casino ai nostri concerti assieme a Metal Hammer e Grind Zone.

28. IO ho finito con le domande.. dite ciò che volete e se volete.. e salutate i lettori di StillBorn 

Grazie di cuore a voi di StillBorn, soprattutto perché ci avete offerto la possibilità di farci conoscere attraverso questa intervista e grazie per aver dimostrato di apprezzare la nostra musica! Un grazie a tutto lo staff che ha continuato e continua a sostenere l'underground… se non ci fossero persone come voi sarebbe ancora più dura!!!

Rispondono alle domande:
Mattia
domande 1->14
Andrea domande 15->28

Data:

 12/10/03

~ C.Ð.M.~

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