Commento di VIME
Il primo Matrix nonostante fosse
tanto decantato, in realtà non presentava nulla di nuovo, perché l'idea
di base era ripresa dai vecchi romanzi di fantascienza, inoltre solo
qualche anno prima era uscito Dark City,
film praticamente identico a Matrix, con città ricreate artificialmente,
vite fittizie agenti cattivoni e anche un prescelto che alla fine del film
acquisisce i superpoteri e sconvolge l'ordine delle cose.
Tutto sommato però Martix era ben
fatto e ben raccontato, quindi era un buon film, ma soprattutto gli
effetti speciali erano messi solo dove era necessario.
Andando a vedere Matrix Reloaded,
lo spettatore vorrebbe ritrovare la stessa "magia" del primo film,
invece ottiene una tonnellata di effetti speciali, uno sproposito di
discorsi, una trama banale e per finire un finale alla Flash
Gordon anni '60.
Ecco cosa non ho digerito:
La "nave" di Morpheus
attracca alla città di Zion... prima di entrare passa da un
ceck point ultra tecnologico, con tanto di operatori in un laboratorio
tutto bianco e monitor olografici.
Sembra quasi, che la civiltà sia
ultra progredita, invece... appena dentro, scopriamo che la città è una
specie di gigantesco sobborgo sporco e lurido, abitato da buzzurri e gente
rasta.
Non appena Morpheus finisce il suo
discorso, gli abitanti si scatenano in migliaia a danzare come pazzi
cocainomani, tutti pressati e sudati... e più che un popolo progredito
che deve affrontare le macchine letali del Matrix, mi sembrano tanti
nativi dell'Africa che ballano ai ritmi dei tamburi.
La scena oltre che assurda e al
rallentatore, dura davvero troppo, tanto che mi sono detto: "Ok,
ho capito che sono tutti esaltati... ma quando finisce?"
Cosa centra Star Trek?
Morpheus, va a rapporto dal super
mega generale, e anche se sa di aver disobbedito a un ordine è
sicuro che verrà reintegrato nella flotta, grazie alle sue conoscenze e
al suo carisma (proprio
come il Capitano Kirk)
In quella scena e in quella del
consiglio, ci sono un sacco di riferimenti ai film di Star Trek: gli
stessi attori, le stesse riunioni modello flotta stellare, gli stessi
completini dell'Enterprise con la chiusura laterale... e a mio
parere le stesse frasi, per la serie: chi si offre per fare l'eroe e salvare il mondo?.
Durante i combattimenti potete
andare a prendere un caffè.
Nio affronta l'agente Smith, che
continua a duplicarsi e ad attaccarlo... nel momento in cui ci sono un
centinaio e più di agenti Smith, perché Nio non si leva dai piedi? La
scena dura davvero troppo tempo e a un certo punto oltre a diventare
noiosa, sembra quasi il cartone
animato di Ken il guerriero.
Discorsi pallosissimi:
Nio nei sotterranei della città,
che parla con "tizio" su cosa si intende per potere.. bla, bla,
bla. le
macchine si, le macchine no, il potere di spegnerle, le conseguenze e chi
più ne ha più ne metta.
Morpheus & co. che discutono
al ristorante con il tipo francese e Persephone (la Bellucci) bla, bla,
bla... la scelta, il destino, mossa e contromossa, diritto e rovescio, alto
e basso ecc. ecc.
Motivazioni idiote:
La "Bellucci" conduce i
nostri eroi dal fabbricante di chiavi, solo se Nio gli darà un bacio con l'illusione che sia un bacio appassionato. Ma daiiiii! Che
personaggio sfigato!!! E che motivazione idiota.
Programma vecchio, attore vecchio.
Ma perché l'oracolo e il
fabbricante di chiavi devono essere attori vecchi solo perché
rappresentano programmi vecchi?
I due licantropi che fanno
parte del primo Matrix e che vengono uccisi con pallottole d'argento, non
mi sembrano poi così vecchi.
Trama scontata
Come nei videogiochi, tutti devono
agire in contemporanea, togliere l'allarme, togliere la corrente a 27
isolati, entrare nell'edificio e aprire la porta entro un tot di tempo.
Come nel più classico dei copioni
qualcosa va storto e Trinity deve correre in loro soccorso, risolvendo
tutto al limite del secondo.
Scena copiata
Nio ha una visione di Trinity che
muore, quindi gli dice di stare fuori dal Matrix, ma alla fine lei dovrà
entrare lo stesso per salvare tutti e poi restarci secca.
Però Nio "il dio" con
un bacio e un "tocco speciale" la riporta in vita, proprio come
aveva fatto lei nel primo film. (che novità eh!)
Ma
anziché fare tanto i fighi e i misteriosi, perché non fare indossare a Trinity un giubbetto antiproiettile, visto che la visione era ben
chiara ??? Tanto da quel che si
capisce, un giubbetto antiproiettile funziona nel Matrix come fuori.
Con il papà di Matrix
Verso la fine Nio parla con
"l'Architetto" programma creatore del Matrix... sugli schermi
dietro a loro compaiono varie immagini, tra cui quelle di Matrix (primo
film) con le stesse scene rallentate. Ma questo è impossibile!
La scena dovrebbero conoscerla solo
gli spettatori al cinema, per il Matrix quella scena è avvenuta in tempo reale e
non con l'effetto del "fermo e giro immagine" ... a meno che il
Matrix non sia anche un regista.
Inoltre c'erano le scene (sempre
del primo film) di Nio che cammina sul cornicione, questo vorrebbe dire
che il Matrix sapeva benissimo dove trovarlo, quindi: o gli agenti erano
scemi o questo è un blooper.
Che dilemma:
Allora Nio, o salvi la specie
umana come fecero i tuoi predecessori, anche se Trinity morirà...
Oppure salvi Trinity che è in
pericolo di vita, anche se la razza umana sparirà per sempre.
Gli altri "prescelti"
però non avevano la ragazza fuori che rischiava le chiappe... secondo voi
cosa ha scelto Nio???
Finale alla Flash Gordon.
La città di Zyon sta per essere attaccata dalle macchine "Seppia" ...
Nio anche se è fuori dal Matrix le ferma con una specie di scossa
elettrica, ma non si capisce bene ne come ne perché.
Poi Nio cade in una specie di
coma, e viene messo vicino ad un altro tizio nelle stesse condizioni... ma
il tipo in questione, in una scena precedente era stato
"infettato" dall'Agente Smith e quindi non si sa bene cosa
accadrà...
Si scambieranno le personalità?
Porterà Nio a fare scelte diverse? Diventeranno fidanzati?
La scena finisce con una bella
scritta "Continua" proprio come nei vecchi fumetti.
Anche il Signore degli Anelli è
spezzato in tre parti, ma c'è modo e modo di interrompere le cose, non vi
pare?
W il commercio.
Calcolando che girare un film e
produrne due è di moda, risparmioso e redditizio, calcolando che in
contemporanea escono i videogiochi e i cartoni animati di Animatrix, mi
sembra proprio che tutto questo sia una grande operazione commerciale e
niente di più.
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Commento
di Paola Cartoceti:
Critica
1. Non ho capito nulla del film. Questo in sé non è un difetto per me,
dato che in passato mi sono divertita a spiegare film come "La
Minaccia Fantasma", ma evidentemente MR non mi ha ispirato grossi
sforzi intellettuali. La premessa semplicissima e brillante di Matrix -
umani tenuti in schiavitù da macchine che risucchiano la loro energia
fornendo loro un mondo virtuale in cui vivere, che guarda caso somiglia
moltissimo al nostro - non è mai esplicitata. Idem la profezia
dell'Eletto. Si presume che vada a vedere il film solo chi ha visto il
primo, ma anch'io che l'ho visto 3 volte e tuttavia non mi ricordavo le
"regole" ho fatto fatica a rientrare nello spirito.
Per
citare un problema segnalato dai critici in "La Minaccia
Fantasma": la gente di Naboo sta veramente soffrendo o no? In questo
caso: che succede veramente quando Neo sceglie la porta che lo conduce a
Trinity? L'Architetto ha detto che il genere umano verrà spazzato via: è
così oppure no? Dobbiamo aspettare "Revolution" per saperlo? Mi
piaceva la scena di Neo che vola al salvataggio di una sola persona
sull'onda d'urto della distruzione di tutte le altre, ma il risultato non
è chiaro. E che cosa è successo a Zion? Qualcuno ha detto che
nell'attacco finale delle macchine sono morti tutti, inclusa la famiglia
di Link. Perché non vediamo reazioni da parte sua?
Infine
non sono riuscita a seguire la linea "Smith che assume l'aspetto di
uno di Zion, si taglia il palmo della mano, cerca di uccidere Neo ma non
lo fa, e alla fine è steso sul lettino". Non avevo capito che era
sempre la stessa persona. In ogni caso, se dal discorso dell'Architetto
risulta che l'Eletto è in qualche modo essenziale a Matrix, perché Smith
vuole ucciderlo? Gli piace solo giocherellare con le lame dei coltelli? E
se vuole davvero ucciderlo, perché ci ripensa?
Mi
si può rispondere che tutto questo è voluto; ammiro lo sforzo fatto per
rendere così complesso il film, ma preferisco cercare messaggi
altrettanto controversi ma più immediati come quelli del primo film.
Anche perché, cinicamente, tutto questo è frutto della genialità dei
Wachowski, o si sono limitati a mettere insieme un polpettone, lasciando
ai fan il compito di tirarne fuori quello che vogliono, possibilmente
comprando anche il videogioco? Ma in fondo, se così tanti ci trovano
qualcosa da discutere e da abbracciare come proprio, non posso fare
obiezioni; questo è il compito dell'arte, in cui chiunque trova quello
che desidera.
Critica
2: la struttura. Belle ma troppo lunghe le scene di lotta e la festa
tribale a Zion. Esempio, Neo contro un mucchio di agenti Smith: mi è
piaciuto il finale vertiginoso, ma i primi tot minuti li ho trovati da
flebo. Le scene d'azione devono essere finalizzate a un film, non
viceversa; dando per scontato che ormai si punta moltissimo sugli effetti,
credo che sia possibile fare i fighi con una bella scena senza rovinare il
ritmo del film. Inoltre, perché Neo non vola via subito? Forse è lo
stesso problema di X-Men 2: se metti in scena personaggi potentissimi, poi
è un problema gestirli in modo credibile.
Altro
problema: l'intera scena con il Merovingio e il successivo inseguimento in
autostrada. Mi sembra una parentesi che non c'entra niente con il resto.
Nella logica paradossale della storia la scena è importante, soprattutto
per le domande che solleva sul Merovingio, Persephone e il Fabbricante di
Chiavi. Però è piazzata lì in mezzo e poi di loro non si parla più.
Avrei preferito che fossero introdotti un po' prima e fusi meglio con il
resto della storia.
3.
Critiche assortite - non proprio bloopers ma cose strane o buffe:
-
"Sono tutti qui", dice Neo a Trinity (o viceversa) durante la
festa tribale, invitandola ad appartarsi con lui. Già, perché con
quell'atmosfera da semi-orgia quanto ci metteranno gli altri cinquemila ad
appartarsi a loro volta? "Toc toc, oh, scusate... ehi, tesoro, qui è
già occupato, andiamo da un'altra parte." Poi è ovvio che ciascuno
va nella propria stanza come Link e sua moglie, ma sul momento la battuta
mi è parsa involontariamente comica.
-
Come mai sono quasi tutti africani a Zion? E' una lievissima traccia di
politicamente iper-corretto? Ovviamente i corrotti bianchi per allora si
saranno quasi estinti o comunque non hanno abbastanza spina dorsale per
tirarsi fuori da Matrix, a parte pochi... Se questa è l'opinione dei
Wachowski, non la condivido ma la rispetto; ma in tal caso, dove sono le
altre minoranze non-occidentali? Pochi sembrano medio-orientali a Zion,
nessun nativo americano o indiano o aborigeno australiano, e soprattutto,
mi pare, un solo orientale, il che non ha senso anche solo da un punto di
vista statistico. Magari mi è sfuggito un altro pezzo di spiegazione,
tipo che anche a Zion c'è il Bronx, Chinatown etc; però è un po'
deprimente immaginare che anche davanti alla catastrofe non ci sia la
volontà di mescolarsi e sentirsi tutti uguali.
-
Villa del Merovingio, lui ordina ai gemelli di prendere il Fabbricante di
Chiavi che è a TRE METRI DA LORO, loro si affossano velocissimi nel
pavimento... e non li si vede più. Il FdC fa in tempo a scappare per
chilometri e chilometri e chilometri di corridoi, e solo dopo svariati
minuti, pop, eccoteli ricomparire. "Beh, tanto lo freghiamo prima che
arrivi in garage, intanto lo prendi un caffè, fratello?"
-
Lotta in casa del Merovingio. Altro momento involontariamente comico. Neo
ha appena fermato dieci miliardi di proiettili, e il Merovingio dice ai
suoi accoliti: "Uccidetelo", e se ne va. Ipotetica risposta
degli accoliti in coro: "Perché, secondo te fin qui cosa abbiamo
cercato di fare, imbecille?" Lo scontro è bello (mi piace in
particolar modo la tizia con spada e scudo) ma troppo lungo. E che dire di
quel busto di capo gallico a bocca spalancata sullo sfondo? E Neo che
prende una mazza ferrata e la cala con tutta la sua forza sulla tizia - e
nell'inquadratura successiva si vede in campo lungo la tizia sdraiata a
braccia aperte con la mazza appena appoggiata sul petto, come se stesse
dormendo, invece di essere in un lago di sangue e pezzi vari. Era meglio
non inquadrare la tizia e lasciare la sua fine solo suggerita, come tante
altre cose... nella stessa lotta a un certo punto Neo sanguina, ma non si
capisce dove sia stato ferito, e mi pare che dopo non se ne parli più.
-
Neo sta girando per la villa del Merovingio e improvvisamente si trova
all'aperto... e il panorama sullo sfondo è pressoché identico alle
montagne di Doom.
-
Monica Bellucci: o fa un bel corso di impostazione della voce o si fa
doppiare. Un conto è parlare con la propria voce in un film italiano, un
conto è competere con doppiatori professionisti.
E
ora la parte positiva. Questo film mi ha preso più di "X-Men" 1
e 2. Malgrado non capissi nulla e trovassi un sacco di cose sballate, vi
ho ritrovato il "senso del meraviglioso" che non ho trovato in
X-Men. Diciamo subito, X-Men è X-Men e Matrix è Matrix, uno è avventura
più tradizionale e l'altro è rivoluzionario, è sciocco cercare di
ritrovare l'uno nell'altro. Ma allora, io ho questa sensazione: ormai i
trucchi e le "trovate" di X-Men non reggono il confronto con
Matrix. E allora, tanto varrebbe che la serie di X-Men virasse decisamente
dalla direzione di Matrix, accentuando gli aspetti tradizionali ma dando
più rilievo ai personaggi, e lasciasse a Matrix il compito di essere
all'avanguardia con le scene di lotta pur avendo personaggi
psicologicamente più esili e attori quasi sempre di minor calibro.
(Quando ho visto di sbieco l'Architetto ho sperato in Donald Sutherland;
non era nello stile di Matrix buttar dentro la mega guest star, però il
tizio scelto è davvero troppo blando.)
In
ogni caso mi sono trovata spesso a fissare lo schermo con un sorriso
compiaciuto, non solo per le scene involontariamente comiche. Hugo Weaving
non è decisamente un attore di calibro minore e certe sue espressioni,
sia pure con gli occhiali neri, sono impagabili - le facce quasi
imbarazzate degli Smith alla fine della mischia, per esempio. Inoltre mi
sono piaciute certe citazioni. Da se stessi: tutta la scena di Trinity che
sta per morire è parallela al primo film (ma probabilmente è voluto, e
qui ci sono implicazioni più profonde). Highlander: duello in un
parcheggio sotterraneo con una katana. Tutti i film di cowboy con una
lotta in cima a un treno, solo che qui in un brillante momento surreale è
un TIR; e via dicendo.
La
complessità della trama non mi è del tutto sfuggita, e neanche gli
interessantissimi spunti di discussione che offre; semplicemente, non ho
l'entusiasmo di entrarci. Mi sono piaciuti certi temi, quello della
scelta, del destino, della lotta. Anche il rapporto con le macchine
diventa più complesso. Per quanto non mi sia piaciuta particolarmente la
troppo smaccata apparizione dell'esoscheletro di Alien, tutto lascia
pensare che lasciata a se stessa la gente di Zion rischia di ripetere gli
errori che hanno portato alla dominazione delle macchine in primo luogo. E
cosa significa il fatto che, con il loro stile sussiegoso e serio e gli
onnipresenti occhiali neri (l'inimitabile stile surreale di Matrix,
prendere o lasciare: a me piace), i personaggi molto spesso sembrano
macchine loro stessi? Il che può portare forse a un altro discorso
importante, il tema delle emozioni: le emozioni false create da un chip,
le emozioni simulate di Neo per Persephone, e le emozioni vere del
rapporto Neo-Trinity che poi sono così importanti per la trama (e non mi
è dispiaciuta la "normalità" del loro legame, il viso di lei
un po' sciupato come una donna comune, per poi ritrasformarsi in un'eroina
perfetta in pelle nera.) Insomma, di carne al fuoco ce n'è sicuramente.
Adesso non resta che aspettare Matrix Revolution.
Ciao
Paola
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