A fondo pagina "DOGMA, LA 25a ORA, E UNA SETTIMANA DA DIO" Commento di Paola Cartoceti.

  

MATRIX Reloaded

Commento di VIME

Il primo Matrix nonostante fosse tanto decantato, in realtà non presentava nulla di nuovo, perché l'idea di base era ripresa dai vecchi romanzi di fantascienza, inoltre solo qualche anno prima era uscito Dark City, film praticamente identico a Matrix, con città ricreate artificialmente, vite fittizie agenti cattivoni e anche un prescelto che alla fine del film acquisisce i superpoteri e sconvolge l'ordine delle cose.

Tutto sommato però Martix era ben fatto e ben raccontato, quindi era un buon film, ma soprattutto gli effetti speciali erano messi solo dove era necessario.

Andando a vedere Matrix Reloaded, lo spettatore vorrebbe ritrovare la stessa "magia" del primo film, invece ottiene una tonnellata di effetti speciali, uno sproposito di discorsi, una trama banale e per finire un finale alla Flash Gordon anni '60.

Ecco cosa non ho digerito:

La "nave" di Morpheus attracca alla città di Zion... prima di entrare passa da un ceck point ultra tecnologico, con tanto di operatori in un laboratorio tutto bianco e monitor olografici.

Sembra quasi, che la civiltà sia ultra progredita, invece... appena dentro, scopriamo che la città è una specie di gigantesco sobborgo sporco e lurido, abitato da buzzurri e gente rasta.

Non appena Morpheus finisce il suo discorso, gli abitanti si scatenano in migliaia a danzare come pazzi cocainomani, tutti pressati e sudati... e più che un popolo progredito che deve affrontare le macchine letali del Matrix, mi sembrano tanti nativi dell'Africa che ballano ai ritmi dei tamburi.

La scena oltre che assurda e al rallentatore, dura davvero troppo, tanto che mi sono detto: "Ok, ho capito che sono tutti esaltati... ma quando finisce?"

Cosa centra Star Trek?

Morpheus, va a rapporto dal super mega generale, e anche se sa di aver disobbedito a un ordine è sicuro che verrà reintegrato nella flotta, grazie alle sue conoscenze e al suo carisma (proprio come il Capitano Kirk)

In quella scena e in quella del consiglio, ci sono un sacco di riferimenti ai film di Star Trek:  gli stessi attori, le stesse riunioni modello flotta stellare, gli stessi completini dell'Enterprise con la chiusura laterale... e a mio parere le stesse frasi, per la serie: chi si offre per fare l'eroe e salvare il mondo?.

Durante i combattimenti potete andare a prendere un caffè.

Nio affronta l'agente Smith, che continua a duplicarsi e ad attaccarlo... nel momento in cui ci sono un centinaio e più di agenti Smith, perché Nio non si leva dai piedi? La scena dura davvero troppo tempo e a un certo punto oltre a diventare noiosa, sembra quasi il cartone animato di Ken il guerriero.

Discorsi pallosissimi:

Nio nei sotterranei della città, che parla con "tizio" su cosa si intende per potere.. bla, bla, bla. le macchine si, le macchine no, il potere di spegnerle, le conseguenze e chi più ne ha più ne metta.

Morpheus & co. che discutono al ristorante con il tipo francese e Persephone (la Bellucci) bla, bla, bla... la scelta, il destino, mossa e contromossa, diritto e rovescio, alto e basso ecc. ecc.

Motivazioni idiote:

La "Bellucci" conduce i nostri eroi dal fabbricante di chiavi, solo se Nio gli darà un bacio con l'illusione che sia un bacio appassionato.  Ma daiiiii! Che personaggio sfigato!!! E che motivazione idiota.

Programma vecchio, attore vecchio.

Ma perché l'oracolo e il fabbricante di chiavi devono essere attori vecchi solo perché rappresentano programmi vecchi?

I due licantropi che fanno parte del primo Matrix e che vengono uccisi con pallottole d'argento, non mi sembrano poi così vecchi.

Trama scontata

Come nei videogiochi, tutti devono agire in contemporanea, togliere l'allarme, togliere la corrente a 27 isolati, entrare nell'edificio e aprire la porta entro un tot di tempo.

Come nel più classico dei copioni qualcosa va storto e Trinity deve correre in loro soccorso, risolvendo tutto al limite del secondo.

Scena copiata

Nio ha una visione di Trinity che muore, quindi gli dice di stare fuori dal Matrix, ma alla fine lei dovrà entrare lo stesso per salvare tutti e poi restarci secca.

Però Nio "il dio" con un bacio e un "tocco speciale" la riporta in vita, proprio come aveva fatto lei nel primo film. (che novità eh!)

Ma anziché fare tanto i fighi e i misteriosi, perché non fare indossare a Trinity un giubbetto antiproiettile, visto che la visione era ben chiara ??? Tanto da quel che si capisce, un giubbetto antiproiettile funziona nel Matrix come fuori.

Con il papà di Matrix

Verso la fine Nio parla con "l'Architetto" programma creatore del Matrix... sugli schermi dietro a loro compaiono varie immagini, tra cui quelle di Matrix (primo film) con le stesse scene rallentate. Ma questo è impossibile!

La scena dovrebbero conoscerla solo gli spettatori al cinema, per il Matrix quella scena è avvenuta in tempo reale e non con l'effetto del "fermo e giro immagine" ... a meno che il Matrix non sia anche un regista.

Inoltre c'erano le scene (sempre del primo film) di Nio che cammina sul cornicione, questo vorrebbe dire che il Matrix sapeva benissimo dove trovarlo, quindi: o gli agenti erano scemi o questo è un blooper.

Che dilemma:

Allora Nio, o salvi la specie umana come fecero i tuoi predecessori, anche se Trinity morirà...

Oppure salvi Trinity che è in pericolo di vita, anche se la razza umana sparirà per sempre.

Gli altri "prescelti" però non avevano la ragazza fuori che rischiava le chiappe... secondo voi cosa ha scelto Nio??? 

Finale alla Flash Gordon.

La città di Zyon sta per essere attaccata dalle macchine "Seppia" ... Nio anche se è fuori dal Matrix le ferma con una specie di scossa elettrica, ma non si capisce bene ne come ne perché.

Poi Nio cade in una specie di coma, e viene messo vicino ad un altro tizio nelle stesse condizioni... ma il tipo in questione, in una scena precedente era stato "infettato" dall'Agente Smith e quindi non si sa bene cosa accadrà...

Si scambieranno le personalità? Porterà Nio a fare scelte diverse? Diventeranno fidanzati?

La scena finisce con una bella scritta "Continua" proprio come nei vecchi fumetti.

Anche il Signore degli Anelli è spezzato in tre parti, ma c'è modo e modo di interrompere le cose, non vi pare?

W il commercio.

Calcolando che girare un film e produrne due è di moda, risparmioso e redditizio, calcolando che in contemporanea escono i videogiochi e i cartoni animati di Animatrix, mi sembra proprio che tutto questo sia una grande operazione commerciale e niente di più.

 

Commento di Paola Cartoceti: 

Critica 1. Non ho capito nulla del film. Questo in sé non è un difetto per me, dato che in passato mi sono divertita a spiegare film come "La Minaccia Fantasma", ma evidentemente MR non mi ha ispirato grossi sforzi intellettuali. La premessa semplicissima e brillante di Matrix - umani tenuti in schiavitù da macchine che risucchiano la loro energia fornendo loro un mondo virtuale in cui vivere, che guarda caso somiglia moltissimo al nostro - non è mai esplicitata. Idem la profezia dell'Eletto. Si presume che vada a vedere il film solo chi ha visto il primo, ma anch'io che l'ho visto 3 volte e tuttavia non mi ricordavo le "regole" ho fatto fatica a rientrare nello spirito.  

Per citare un problema segnalato dai critici in "La Minaccia Fantasma": la gente di Naboo sta veramente soffrendo o no? In questo caso: che succede veramente quando Neo sceglie la porta che lo conduce a Trinity? L'Architetto ha detto che il genere umano verrà spazzato via: è così oppure no? Dobbiamo aspettare "Revolution" per saperlo? Mi piaceva la scena di Neo che vola al salvataggio di una sola persona sull'onda d'urto della distruzione di tutte le altre, ma il risultato non è chiaro. E che cosa è successo a Zion? Qualcuno ha detto che nell'attacco finale delle macchine sono morti tutti, inclusa la famiglia di Link. Perché non vediamo reazioni da parte sua?

 Infine non sono riuscita a seguire la linea "Smith che assume l'aspetto di uno di Zion, si taglia il palmo della mano, cerca di uccidere Neo ma non lo fa, e alla fine è steso sul lettino". Non avevo capito che era sempre la stessa persona. In ogni caso, se dal discorso dell'Architetto risulta che l'Eletto è in qualche modo essenziale a Matrix, perché Smith vuole ucciderlo? Gli piace solo giocherellare con le lame dei coltelli? E se vuole davvero ucciderlo, perché ci ripensa?

 Mi si può rispondere che tutto questo è voluto; ammiro lo sforzo fatto per rendere così complesso il film, ma preferisco cercare messaggi altrettanto controversi ma più immediati come quelli del primo film. Anche perché, cinicamente, tutto questo è frutto della genialità dei Wachowski, o si sono limitati a mettere insieme un polpettone, lasciando ai fan il compito di tirarne fuori quello che vogliono, possibilmente comprando anche il videogioco? Ma in fondo, se così tanti ci trovano qualcosa da discutere e da abbracciare come proprio, non posso fare obiezioni; questo è il compito dell'arte, in cui chiunque trova quello che desidera.

Critica 2: la struttura. Belle ma troppo lunghe le scene di lotta e la festa tribale a Zion. Esempio, Neo contro un mucchio di agenti Smith: mi è piaciuto il finale vertiginoso, ma i primi tot minuti li ho trovati da flebo. Le scene d'azione devono essere finalizzate a un film, non viceversa; dando per scontato che ormai si punta moltissimo sugli effetti, credo che sia possibile fare i fighi con una bella scena senza rovinare il ritmo del film. Inoltre, perché Neo non vola via subito? Forse è lo stesso problema di X-Men 2: se metti in scena personaggi potentissimi, poi è un problema gestirli in modo credibile.

 Altro problema: l'intera scena con il Merovingio e il successivo inseguimento in autostrada. Mi sembra una parentesi che non c'entra niente con il resto. Nella logica paradossale della storia la scena è importante, soprattutto per le domande che solleva sul Merovingio, Persephone e il Fabbricante di Chiavi. Però è piazzata lì in mezzo e poi di loro non si parla più. Avrei preferito che fossero introdotti un po' prima e fusi meglio con il resto della storia.

 3. Critiche assortite - non proprio bloopers ma cose strane o buffe:

 - "Sono tutti qui", dice Neo a Trinity (o viceversa) durante la festa tribale, invitandola ad appartarsi con lui. Già, perché con quell'atmosfera da semi-orgia quanto ci metteranno gli altri cinquemila ad appartarsi a loro volta? "Toc toc, oh, scusate... ehi, tesoro, qui è già occupato, andiamo da un'altra parte." Poi è ovvio che ciascuno va nella propria stanza come Link e sua moglie, ma sul momento la battuta mi è parsa involontariamente comica.

 - Come mai sono quasi tutti africani a Zion? E' una lievissima traccia di politicamente iper-corretto? Ovviamente i corrotti bianchi per allora si saranno quasi estinti o comunque non hanno abbastanza spina dorsale per tirarsi fuori da Matrix, a parte pochi... Se questa è l'opinione dei Wachowski, non la condivido ma la rispetto; ma in tal caso, dove sono le altre minoranze non-occidentali? Pochi sembrano medio-orientali a Zion, nessun nativo americano o indiano o aborigeno australiano, e soprattutto, mi pare, un solo orientale, il che non ha senso anche solo da un punto di vista statistico. Magari mi è sfuggito un altro pezzo di spiegazione, tipo che anche a Zion c'è il Bronx, Chinatown etc; però è un po' deprimente immaginare che anche davanti alla catastrofe non ci sia la volontà di mescolarsi e sentirsi tutti uguali.

 - Villa del Merovingio, lui ordina ai gemelli di prendere il Fabbricante di Chiavi che è a TRE METRI DA LORO, loro si affossano velocissimi nel pavimento... e non li si vede più. Il FdC fa in tempo a scappare per chilometri e chilometri e chilometri di corridoi, e solo dopo svariati minuti, pop, eccoteli ricomparire. "Beh, tanto lo freghiamo prima che arrivi in garage, intanto lo prendi un caffè, fratello?"

 - Lotta in casa del Merovingio. Altro momento involontariamente comico. Neo ha appena fermato dieci miliardi di proiettili, e il Merovingio dice ai suoi accoliti: "Uccidetelo", e se ne va. Ipotetica risposta degli accoliti in coro: "Perché, secondo te fin qui cosa abbiamo cercato di fare, imbecille?" Lo scontro è bello (mi piace in particolar modo la tizia con spada e scudo) ma troppo lungo. E che dire di quel busto di capo gallico a bocca spalancata sullo sfondo? E Neo che prende una mazza ferrata e la cala con tutta la sua forza sulla tizia - e nell'inquadratura successiva si vede in campo lungo la tizia sdraiata a braccia aperte con la mazza appena appoggiata sul petto, come se stesse dormendo, invece di essere in un lago di sangue e pezzi vari. Era meglio non inquadrare la tizia e lasciare la sua fine solo suggerita, come tante altre cose... nella stessa lotta a un certo punto Neo sanguina, ma non si capisce dove sia stato ferito, e mi pare che dopo non se ne parli più.

 - Neo sta girando per la villa del Merovingio e improvvisamente si trova all'aperto... e il panorama sullo sfondo è pressoché identico alle montagne di Doom.

 - Monica Bellucci: o fa un bel corso di impostazione della voce o si fa doppiare. Un conto è parlare con la propria voce in un film italiano, un conto è competere con doppiatori professionisti.

E ora la parte positiva. Questo film mi ha preso più di "X-Men" 1 e 2. Malgrado non capissi nulla e trovassi un sacco di cose sballate, vi ho ritrovato il "senso del meraviglioso" che non ho trovato in X-Men. Diciamo subito, X-Men è X-Men e Matrix è Matrix, uno è avventura più tradizionale e l'altro è rivoluzionario, è sciocco cercare di ritrovare l'uno nell'altro. Ma allora, io ho questa sensazione: ormai i trucchi e le "trovate" di X-Men non reggono il confronto con Matrix. E allora, tanto varrebbe che la serie di X-Men virasse decisamente dalla direzione di Matrix, accentuando gli aspetti tradizionali ma dando più rilievo ai personaggi, e lasciasse a Matrix il compito di essere all'avanguardia con le scene di lotta pur avendo personaggi psicologicamente più esili e attori quasi sempre di minor calibro. (Quando ho visto di sbieco l'Architetto ho sperato in Donald Sutherland; non era nello stile di Matrix buttar dentro la mega guest star, però il tizio scelto è davvero troppo blando.) 

In ogni caso mi sono trovata spesso a fissare lo schermo con un sorriso compiaciuto, non solo per le scene involontariamente comiche. Hugo Weaving non è decisamente un attore di calibro minore e certe sue espressioni, sia pure con gli occhiali neri, sono impagabili - le facce quasi imbarazzate degli Smith alla fine della mischia, per esempio. Inoltre mi sono piaciute certe citazioni. Da se stessi: tutta la scena di Trinity che sta per morire è parallela al primo film (ma probabilmente è voluto, e qui ci sono implicazioni più profonde). Highlander: duello in un parcheggio sotterraneo con una katana. Tutti i film di cowboy con una lotta in cima a un treno, solo che qui in un brillante momento surreale è un TIR; e via dicendo.

 La complessità della trama non mi è del tutto sfuggita, e neanche gli interessantissimi spunti di discussione che offre; semplicemente, non ho l'entusiasmo di entrarci. Mi sono piaciuti certi temi, quello della scelta, del destino, della lotta. Anche il rapporto con le macchine diventa più complesso. Per quanto non mi sia piaciuta particolarmente la troppo smaccata apparizione dell'esoscheletro di Alien, tutto lascia pensare che lasciata a se stessa la gente di Zion rischia di ripetere gli errori che hanno portato alla dominazione delle macchine in primo luogo. E cosa significa il fatto che, con il loro stile sussiegoso e serio e gli onnipresenti occhiali neri (l'inimitabile stile surreale di Matrix, prendere o lasciare: a me piace), i personaggi molto spesso sembrano macchine loro stessi? Il che può portare forse a un altro discorso importante, il tema delle emozioni: le emozioni false create da un chip, le emozioni simulate di Neo per Persephone, e le emozioni vere del rapporto Neo-Trinity che poi sono così importanti per la trama (e non mi è dispiaciuta la "normalità" del loro legame, il viso di lei un po' sciupato come una donna comune, per poi ritrasformarsi in un'eroina perfetta in pelle nera.) Insomma, di carne al fuoco ce n'è sicuramente. Adesso non resta che aspettare Matrix Revolution.

Ciao

Paola

 

 X-MEN 2

 

Questa volta sarò molto breve: Premetto che X-men 2 sono andato a vederlo solo perché mi ero divertito con il primo film.

Anche questo secondo capitolo è stato molto divertente, ma bisogna comunque prenderlo per quello che è, ovvero un fumettone.

Fumettone non in senso negativo, ma solo perché succedono cose al limite dell'incredibile.

Punti negativi ne ho trovati davvero pochi, peccato che quei pochi rovinino il finale, almeno per come la vedo io.

 

Nel primo film Magneto voleva trasformare tutti gli umani in mutanti. 

 Nel secondo film invece, il solito scienziato pazzo vuole uccidere tutti i mutanti (ma visto che ne nascono sempre di nuovi, mi sembra un piano idiota, a meno che non ripeta l'esperimento ogni anno)

Alla fine del film invece, Magneto vuole uccidere tutti gli umani.

A questo punto (visto che hanno esaurito le idee) mi chiedo come sarà la trama del terzo film:  Uccidere tutti gli extraterrestri?

Nel primo film Tempesta fa cadere un fulmine su un mutante nemico, ma nel secondo film quando si tratta di abbattere due aerei che li stanno inseguendo, crea almeno una cinquantina di tornado per seminarli... capisco che è più spettacolare, ma un fulmine non era più sicuro e veloce?

TEST:

Sei in gruppo di mutanti e dovete decollare con un aereo in avaria, davanti a voi c'è una diga piena d'acqua che si sta rompendo.

SOLUZIONE 1

Tra di voi c'è un mutante che potrebbe congelare l'acqua, così anche se si rompe la diga, non ci sarebbero danni, perché l'acqua si scioglierebbe un po' alla volta.

SOLUZIONE 2

Tempesta crea un'altra cinquantina di tornado, aspirando tutta l'acqua e facendola piovere altrove.

SOLUZIONE 3

Una mutante si sacrifica e scende dall'aereo. Aspetta che si rompe la diga, poi con i suoi poteri devia il flusso dell'acqua proteggendo l'aereo e contemporaneamente lo fa decollare, intanto  comunica telepaticamente con Xavier e (sempre nello stesso istante)  impedisce ad un mutante "teleporta" di trarla in salvo.

Ma perché già che c'era non ha preparato anche la merenda per tutti?

Tutto sommato direi che la tipa in questione è crepata giusto perché era scritto sul copione, e non potevano farla risorgere perché altrimenti il finale era uguale al primo.

Alla fine del film però, non si capisce cosa cavolo è quella cosa che si vede sott'acqua. E' un riflesso strano o è il preludio per un personaggio che risorge in qualche modo?

 

ps: Lo sapevate che doveva esserci anche Sandra Milo nel film degli X-Men2? Nella scena finale quando mancava uno dei personaggi, lei doveva gridare: "CHI ... PYRO????"

 

A me non è che non sia piaciuto, semplicemente non ci ho trovato certe cose che avrebbero potuto appassionarmi di più. Non ho visto bloopers, più che altro momenti di logica vacillante. Esempi:

- Perché Jason si ostina a ordinare a Xavier di uccidere tutti i mutanti contemporaneamente? Non sarebbe più sicuro del risultato se cominciasse con quelli del Nord America, poi del Sud America, poi... etc.


- Visto quello che Stryker ha ordinato in primo luogo a Xavier (uccidere tutti i mutanti), quando Mystica nei panni di Stryker dà l'ordine successivo a Jason, che bisogno c'è di bisbigliare? Vediamo un po'... prima doveva uccidere tutti i mutanti... chissà cosa deve fare adesso? Il pubblico non indovinerebbe MAI...


- Chi sono le persone di cui Mystica assume l'aspetto mentre è in tenda con Wolverine? Io ho visto Jean, Rogue, un misto fra loro, e alla fine Stryker, ma altri hanno visto anche Tempesta... Insomma, scena troppo
buia, come tante altre.


- Pyro: che motivazione ha per passare dalla parte di Magneto? Gli basta un po' di adulazione? 

- Perché alla fine tutti sembrano vagare qua e là storditi in attesa che la diga si rompa?


- La papera di Iceman che non ferma l'acqua l'hai beccata anche tu... Il problema è che se si mette insieme un gruppo di persone pressoché onnipotenti poi è molto difficile metterli credibilmente nei guai senza fare papere!


- Jean: perché deve per forza scendere dall'aereo per sollevarlo? In fisica, a ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria. Se può spingere l'aereo dal basso verso l'alto, perché non può spingere contro la terra dall'aereo e sollevarlo lo stesso?


- Di nuovo Jean: praticamente si suicida... ma quali sono le sue motivazioni? E' un bel personaggio e si vede che è infelice, ma basta questo a rifiutare di essere salvata?

In generale, mi è mancata un po' di caratterizzazione; sì, lo so che è un film di avventura, ma se si riesce a rendere credibile Wolverine e Magneto e Nightcrawler, perché non dare un po' di attenzione anche a personaggi
promettenti quali Jean e Pyro? Inoltre non mi è piaciuto il fatto che tutti gli umani sono per forza cattivi, odiosi, stupidi, traditori. La categoria ringrazia! Possibile che non ci sia proprio nessuno dalla parte dei mutanti, nessun movimento, nessuna dimostrazione di solidarietà? In questo film gli umani sono veramente solo carne da cannone... come ho odiato quella scena in cui Magneto strappa via la sicura alle granate dei soldati facendoli morire in modo orribile (che non si vede); nel primo film risparmiava i poliziotti, qui è incattivito e anche in questo caso il tema non è approfondito.

Bah!

 

 

Qui sotto tre mini recensioni a cura di Paola Cartoceti, i film in questione, ormai li trovate in qualche cinema all'aperto o tra qualche tempo in dvd e vhs. 

 

LA VENTICINQUESIMA ORA

La premessa è semplice: lo spacciatore Monty, condannato a sette anni di prigione, trascorre le sue ultime ore di libertà nella nativa New York. Il regista Spike Lee è noto per la sua protesta sociale, ma questo film ha molte zone grigie che permettono diversi livelli di interpretazione. Il crimine di Monty, che ha il bel viso pulito di Edward Norton, non viene né scusato né giustificato, ma vengono esposte le possibili ragioni e la silenziosa connivenza di coloro a cui l'amico ricco faceva comodo. Monty è umano e vulnerabile e per tutto il film scorre la vena della sua disperata rassegnazione: denuncia la durezza del sistema che con ogni probabilità non gli permetterà di redimersi (ancora recentemente c'è stata una proposta di legge in America per cercare di ridurre la violenza nelle carceri, le prevaricazioni dei carcerati e la corruzione delle guardie) eppure sa di essersi scavato la fossa da solo. Il tema principale del film è la necessità di assumersi le proprie responsabilità.

Alla fine, Monty e gli amici si coalizzano un'ultima volta, in modo traumatico e catartico, per dargli un'estrema possibilità di sopravvivenza in carcere. La tranquillizzante sequenza onirica finale, troppo lunga e strappalacrime, con il suo ottimismo forzato sembra negare la possibilità di un futuro per Monty - o è l'espressione di quello che potrebbe ancora succedere se Monty riesce a resistere per sette anni? Sicuramente, dopo aver sofferto insieme a lui, gli amici (l'operatore di borsa apparentemente cinico e il professore imbranato) sembrano diventati migliori.

L'America multietnica e scossa del dopo-11 Settembre è amata e odiata e infine accettata. L'abituale eleganza di Spike Lee, qui accompagnata da una colonna sonora solenne e straziante, raggiunge un lirismo particolare nella contemplazione di Ground Zero, le foto dei pompieri morti, i due fasci di luce che per un certo tempo hanno ricordato il luogo dove sorgevano le Torri Gemelle. I raggi di luce azzurra compaiono dapprima nei titoli di testa come un'immagine astratta, elevata al cielo, e solo quando la cinepresa si allarga a inquadrare il profilo della città si capisce di che cosa si tratta. Si potrebbe pensare a un parallelo alla lontana fra la catastrofe di New York e la catastrofe di Monty; la sua anima ha raggiunto il proprio "Ground Zero", e ora non può far altro, forse, che raccogliere le macerie.

 

 

DOGMA

Come mai questo film prodotto nel 1999 esce solo adesso in Italia, con parte dei dialoghi censurati in traduzione e un intero prologo mancante? (Cercare "Dogma" in imdb.com e controllare le citazioni memorabili per credere.) Non sarà perché è una critica spietata del cattolicesimo e della cosiddetta verità rivelata, vero?... In realtà l'attore/regista/produttore Kevin Smith (che compare nella parte di Silent Bob e insieme allo schizzato Jay/Jason Mewes è oggetto di controversia in America per la loro glorificazione di sesso, droga e rock'n'roll) a quanto pare conosce bene indulgenza plenaria, Immacolata Concezione e altri capisaldi del cattolicesimo: infatti il film risulta abbastanza oscuro ai protestanti. In ultima analisi, la critica alla commercializzazione della religione è centrata, e il film ha una sua religiosità non ortodossa, soprattutto quando alla fine compare Dio. Ottimi attori, fra cui Alan Rickman e i non ancora famosi Ben Affleck e Matt Damon; un po' troppo lungo per essere un film demenziale; certe gag sono di cattivo gusto o lasciano indifferenti, ma certe altre fanno rotolare dalle risate.

 

UNA SETTIMANA DA DIO

Un divertente intrattenimento, nulla di più e nulla di meno. Jim Carrey è bravo e potrebbe fare a meno di tutte le sue smorfie, Jennifer Aniston è brava anche lei e non fa pensare alla Rachel di "Friends", Morgan Freeman incarna con stile un Dio ancora una volta inusuale (vedi Dogma). Un filmetto tenero e in qualche modo ispiratore, se non si pretende troppo. Sicuramente papere a profusione, per la qual cosa lascio la parola all'esperto.

VIME: (Bhe, papere in film ironici come questo, sono più che accettabili. Per ora l'unica che mi viene in mente è che ogni volta che si vede sbattere la portiera dell'auto rotta, si sentono dei vetri che cadono ma poi da qualsiasi angolatura si veda, la macchina ha i vetri sempre interi.)

 

 

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