LA MAIL DI Mr.P

E' venerdì, ho appena cenato e giusto per non perdere il contatto con la vecchia realtà, decido di dare un'occhiata al tuo sito. Come immagini, quasi subito mi getto a pesce tra le vignette di mrP. Ovviamente mi diverto un sacco, trovando la tua ironia, pungente e sputtanante. Se pensavi di farmi incazzare devo dirti che questa volta non ci sei riuscito. Ma mi hai fatto riflettere. lo sono "casualmente" cambiato proprio di recente. Una piccola cosa ha generato in me qualcosa di più grande. E di migliore. Perché ho bisogno di essere migliore. Per me. E per chi mi vuole bene. E quindi anche e soprattutto per te.

Mi rendo conto leggendo la tua disamina feroce su come le cose tra di noi si siano deteriorate, di tutto il male che volontariamente ti ho fatto. Non posso che esserne dispiaciuto e quindi per quel che ti può servire, ti chiedo scusa. Avevo dei risentimenti per come tu spesso tratti chi ti sta vicino. E anziché impegnarmi a migliorare le cose e aiutarti a vedere positivamente gli aspetti della vita, avevo deciso di punirti. Mi pento di aver sfruttato l'occasione per infliggerti del dolore psicologico. Non nego che anche tu abbia avuto delle responsabilità nella cosa, ma quello è un discorso che affronterai tu con la tua coscienza, come io affronto questo con la mia. Avevo anche dei motivi comprensibili, ma ormai contano ben poco. Nei fatti di allora pesavano molto le voci nemiche all'interno dell'azienda. Loro stronzi sparlarti alle spalle, io fesso e ancora più stronzo a crederci. Avrei dovuto chiarire tutto e subito, avere più fiducia nelle tue qualità buone e meno nelle tue cattive.

Di qualità buone tu ne hai (come spesso accade nella gente) molte. E in grado elevato. Ma in grado elevato coltivi anche quelle negative. Compito di chi ti sta vicino, è ricordarti quanto contino quelle buone e farti riflettere su quelle negative. Se ci pensi è quello che hai fatto con Mr P.

Era quello che anch'io avrei dovuto fare a suo tempo, prima di andarmene per la mia strada senza dirti un grazie.

Io ho commesso un errore, tu hai commesso un errore. Un errore non annulla un altro errore, fanno solo una coppia di errori.

Non ti scrivo questa lettera per lavarmi la coscienza, ma per aiutarci a essere positivamente costruttivi. So che non accetti volentieri i consigli altrui, so anche che hai già capito cosa ti volevo comunicare.

Concludo come generalmente di iniziano le lettere… ciao come stai?

Un abbraccio, Xxxx alias mr.P

P.S.: Ti allego una fotografia del vicedirettore, così puoi correggere i fumetti visto che si è divertito meno perché non c’è la sua caricatura…

LA MAIL DI Mr.P postillata

E' venerdì, ho appena cenato e giusto per non perdere il contatto con la vecchia realtà (Grazie per la vecchia realtà) decido di dare un'occhiata al tuo sito. Come immagini, quasi subito mi getto a pesce tra le vignette di mrP. (togli il quasi e lascia il subito) Ovviamente mi diverto un sacco, trovando la tua ironia, pungente e sputtanante. Se pensavi di farmi incazzare (Mica volevo farti incazzare, se no ti mandavo un sms ogni volta che facevo un fumetto nuovo. Invece come vedi me ne sono proprio fregato se tu leggevi i fumetti.) devo dirti che questa volta non ci sei riuscito. (“questa volta”??? Ma cosa credi? Che lo scopo della mia vita fosse quello di farti incazzare per divertimento? E tutti i favori che ti ho fatto li hai buttati nel cesso? Credevi che avevo la doppia personalità? Da un lato ti aiutavo e dall’altro ti prendevo in giro?)

Ma mi hai fatto riflettere. Io sono "casualmente" cambiato proprio di recente. (notare le virgolette inserite dallo stesso mr.P)  Una piccola cosa ha generato in me qualcosa di più grande. (Cioè cosa? Scommetto che non lo spieghi perché non ci crederebbe nessuno) E di migliore. (vai prete?) Perché ho bisogno di essere migliore. Per me. E per chi mi vuole bene. E quindi anche e soprattutto per te. (Aiuto! Sto morendo dal ridere! Che senso ha essere migliore per un ex amico che non chiami mai e non vedi più?)

Mi rendo conto leggendo la tua disamina feroce (Non è feroce, è la verità.) su come le cose tra di noi si siano deteriorate, di tutto il male che volontariamente ti ho fatto. (E te ne sei reso conto solo dopo aver letto i fumetti? Da solo non ci arrivavi?) Non posso che esserne dispiaciuto e quindi per quel che ti può servire, ti chiedo scusa. (Esatto, ormai non serve più a niente.)  Avevo dei risentimenti per come tu spesso tratti chi ti sta vicino. (Olè! Si riparte con le accuse! Il Vime spietato nazista che SPESSO tratta male chi gli sta vicino e ha sempre impedito a mr.P di esprimere le proprie idee. Fammi anche solo un altro nome di qualcuno che avrei trattato male se lo trovi!) E anziché impegnarmi a migliorare le cose e aiutarti a vedere positivamente gli aspetti della vita, avevo deciso di punirti. (punirmi per cosa, se non ho neanche capito perché ti sei incazzato??? ) Mi pento di aver sfruttato l'occasione per infliggerti del dolore psicologico. (Ok, allora, amici come prima? Ha ha ha.) Non nego che anche tu abbia avuto delle responsabilità nella cosa, (Non capisco se è una lettera di scuse o di accuse! Quali sarebbero le mie responsabilità??? Averti detto che due angolini non ci stavano in 12 cm??? Avertelo detto in malo modo? Boh?) ma quello è un discorso che affronterai tu con la tua coscienza, come io affronto questo con la mia. (Caro mio! Io con la coscienza sono a posto! Non credere che a suo tempo non abbia cercato di sistemare le cose. Per più di un anno ci ho pensato. Ho sperato che tu mi chiarissi la situazione, perché un commento su due angolini di merda non poteva essere la causa di tutto questo. Ho provato anche a sentire la tua ragazza, ma mi ha detto che non sapeva niente di eventuali altri problemi e che tu non gli parlavi mai del lavoro, quindi non sono riuscito a risolvere nulla. Ho sperato che almeno una volta fossi tu a fare il primo passo, invece mi sentivo cantare in faccia “Ha il cervello piccolo e il pisello ancor più piccolo” oppure dagli operai con cui avevi parlato, mi toccava sentire frasi come: “Per me il Vime non esiste più! Finalmente me lo sono levato dai coglioni! Per me il Vime è frocio!” Secondo te cosa avrei dovuto fare???)  Avevo anche dei motivi comprensibili, ma ormai contano ben poco. (Come al solito dici di avere dei motivi comprensibili, ma poi non spieghi mai quali sono. Come farà la gente a capire cosa pensi? E come mai quando ho telefonato alla tua ragazza non sapeva niente di questi "motivi comprensibili"?) Nei fatti di allora pesavano molto le voci nemiche all'interno dell'azienda, loro stronzi a sparlarti dietro le spalle, io fesso e ancora più stronzo a crederci. (Non scaricare la colpa sugli altri, la decisione l'hai presa tu.) Avrei dovuto chiarire tutto e subito, avere più fiducia nelle tue qualità buone e meno nelle tue cattive. (Si, cazzo! Adesso sono diventato l’Anakin della situazione)

Di qualità buone tu ne hai molte come spesso accade nella gente.(Oh, grazie! Quindi non è merito mio… perché spesso accade nella gente.) E in grado elevato. Ma in grado elevato coltivi anche quelle negative. (Par condicio no? Tu sei quello che ha riportato l’equilibrio in me! Sai che palle essere sempre buono e generoso con tutti! In ogni caso, in 35 anni di vita, tu sei l’unico con cui ho avuto questa reazione, mentre mi risulta che tu hai mandato parecchie persone a quel paese. Forse dovresti controllarle tu le qualità negative.) Compito di chi ti sta vicino, è ricordarti quanto contino quelle buone e farti riflettere su quelle negative. Se ci pensi è quello che hai fatto con Mr P. (In effetti sui fumetti di mr.P ci hanno riflettuto in molti, soprattutto quando mi chiedevano se erano storie vere e come mai non ti ho mandato a cagare molto tempo prima! Forse perché ingenuamente continuavo a considerarti un amico?)

Era quello che anch'io avrei dovuto fare a suo tempo, prima di andarmene per la mia strada senza dirti un grazie. (Così almeno avrei capito cosa cavolo era che ti dava fastidio del mio comportamento. Insomma le cose ho sempre preferito dirtele in faccia piuttosto che pensarle. Preferivi forse un collega che facesse il contrario? Di quelli ne trovi quanti ne vuoi!)

Io ho commesso un errore (SOLO UNO? Allora rileggiti i fumetti.) tu hai commesso un errore. Un errore non annulla un altro errore, fanno solo una coppia di errori. (Si, ho commesso un errore quando per ben due volte ho cercato di rattoppare l’amicizia… Ma alla terza volta, vista la tua reazione, mi sono veramente rotto di aggiustare sempre io le cose.)

Non ti scrivo questa lettera per lavarmi la coscienza, (No, per quello devi andare dal prete e magari fagli leggere i fumetti, così si diverte...  Comunque non avevo dubbi sul fatto che non ti volevi lavare la coscienza! In realtà  non ci hai mai pensato, perché ti sta bene così.) ma per aiutarci a essere positivamente costruttivi. (Positivamente? Dopo la tua esperienza ho imparato a diffidare di tutto e tutti e a vedere per prima cosa gli aspetti negativi… in questo modo mi paro il culo prima che possa succedere qualcosa di simile) So che non accetti volentieri i consigli altrui, (visto quello che hai combinato... No, grazie.) so anche che hai già capito cosa ti volevo comunicare. (CIOE' COSA??? No, dico sul serio! Cosa dovrei capire? Insomma SCRIVILO! Impara a esprimerti in modo chiaro PORCA TROIA!)

Concludo come generalmente si iniziano le lettere… ciao come stai?  (L'ho sempre detto che sei fatto al contrario della gente normale! )

Un abbraccio, Xxxx alias mr.P (Tu sei solo un mio ex collega, mentre mr.P è un MIO personaggio dei fumetti che FORSE ti ha aiutato a riflettere per mezz'ora, cioè il tempo necessario leggere i fumetti. Teniamo le cose ben separate e non attribuirti meriti.)

P.S.: Ti allego una fotografia del vicedirettore, così puoi correggere i fumetti visto che si è divertito meno perché non c’è la sua caricatura… (Oh scusa! Vado subito a correggere i fumetti, così i tuoi amici potranno divertirsi di più... ovviamente con tutto il rispetto per i tuoi amici che in questa storia non centrano niente.)

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