Il nome originale della serie giapponese è Daisuke
Umon e si trasforma in Duke
Fleed per pilotare
Goldrake.
Sfuggito alla distruzione del pianeta Fleed da parte di Vega, si è ritrovato per caso
sulla terra dove viene aiutato e adottato dal Dottor Procton.
Lavora alla fattoria Betulla Bianca, nascondendo la sua doppia
identità, alle dipendenze di Rigel, padre di Venusia,
che ne è segretamente innamorata, e forse ricambiata.Ha poteri sovraumani, quali forza,
agilità, velocità e vista precognitiva.
Nonostante provenga da un popolo ipertecnologico ama la natura e le cose semplici, e anche
se si batte contro Vega odia la guerra, i suoi orrori e la violenza in generale, come dice
più volte a Mizar, il fratellino di Venusia. E' tormentato da un
ferita al braccio, provocata durante l'attacco a Fleed da radiazioni di Vegatron, che non
è possibile curare sulla terra e che una volta estesasi fino al cuore lo ucciderà.
Incurante del dolore e dell'aggravarsi della ferita al contatto coi mostri di Vega,
combatte a rischio della vita, e verrà "curato" solo nell'Episodio 71, dal suo
amico d'infanzia Marcus.
Più che il monarca del suo pianeta sembra esserne il difensore, grazie a suo robot, che
però sembra essere stato costruito per volere dello stesso Re Vega,
che tenta di impadronirsene durante l'attacco a Fleed.
I rapporti tra Goldrake, Vega e gli altri monarchi dello spazio non è pienamente spiegato
nella serie, ma è certo che si conoscessero tutti, tanto da imbastire amicizie, rapporti
diplomatici, e matrimoni tra dinastie.
È il capo del Centro di
ricerche spaziali, ed ha accolto Actarus quando fuggito da
Fleed si è rifugiato sulla terra, facendolo passare per suo figlio.
Costruisce il Delfino
Spaziale e la Trivella
Spaziale, oltre ad altri due mezzi speciali: il Battiscafo cosmico, per raggiungere
profondità marine di oltre 1000 metri, e il Cosmo Speciale, veicolo progettato per la
battaglia finale nello spazio.
Questi veicoli saranno usati ciascuno in una sola puntata.
Assite ed aiuta Actarus nelle battaglie, fornendo le indispensabili conoscienze
scientifiche, oltre ad una base
per nascondere il suo robot, e seppur combattuto abbanonerà il suo sogno di studiare
lo spazio in pace, trasformando il
suo centro in una base per i veicoli di Goldrake.
Nella serie originale giapponese si chiama Genzo Umon.
Il vero nome di Alcor è Kooji Kabuto, si, proprio il
famoso pilota di Mazinga Z.
Arriva al Centro Ricerche Spaziali con un TFO (disco
volante) che ha ideato, progettato e costruito da solo, e che vuole far esaminare al Dottor Procton e al personale del Centro. Avvista i dischi di Vega che
crede amici e con cui tenta di comunicare, ma viene messo in guardia da Procton che già
conosce la pericolosità del nemico. Ma Alcor è testardo e si espone venedo attaccato.
Solo l'intervento di Actarus lo salva. E' il primo a scoprire la
vera identità di Actarus, dopo averlo intravisto in battaglia e grazie ad altri indizi
(disinteresse per il suo disco, agilità particolare ecc..). Ne diventa subito il più
grande amico, rischiando più volte la vita per salvarlo. E' un ottimo combattente ma è
molto impulsivo e testardo, caratteristica che più di una volta metterà nei guai sia se
stesso che Goldrake. Prova una sorta di amore-odio per Maria, la
sorella di Actarus, e dopo la distruzione del suo disco progetta e costruisce da solo, Goldrake 2
, uno dei tre veicoli ausiliari di Goldrake.
Nella serie italiana viene doppiato da Giorgio Locuratolo.
Il suo nome originale è Hikaru Makiba ed è la
figlia di Rigel e quindi sorella di Mizar. Fin
dalla prima puntata mostra un debole per il taciturno Actarus, di
cui è platonicamente innamorata. Purtroppo il suo sentimento è ostacolato prima dalla
gelosia del padre, poi dal ritorno di vecchie fiamme di Actarus, che immancabilmente gli
muoino in braccio.
Inizialmente mite e quasi ingenua subisce una evoluzione progressiva che la porta a
trasformarsi in un'agguerrita combattente, forse anche in seguito alla trasfusione di
sangue di Actarus che è costretta a subire dopo essere stata gravemente ferita da un
disco nemico. Spalleggerà Goldrake, come pilota del Delfino
Spaziale.
Il suo nome nella serie originale giapponese è Maria
Grace Fleed ed è la sorella sedicenne di Actarus. Ha di poteri
telepatici che le permettono di prevedere eventi imminenti ed è impulsiva e testarda.
Creduta morta da suo fratello durante l'invasione di Fleed, si è salvata grazie ad un
fedele servitore che sulla terra si era fatto credere suo nonno.
Prima di morire l'uomo le svela la verità, dicendole che il malvagio Vega aveva ucciso
tutta la sua famiglia, Actarus incluso.
Maria vede il robot di Goldrake e crede sia stato preso da Vega, e tenta la vendetta, ma
grazie allo stemma di famiglia Actarus la riconosce e i due si ricongiungono.
Abilissima nell'andare in moto, piloterà la Trivella
Spaziale e, anche se a suo modo, ricambia la simpatia di Alcor nei suoi confronti.
Rigel (nome originale Danpyooe Makiba) è il padre di Venusia e Mizar.
Buffo e bizzarro ha una vera mania per i dischi volanti e gli extraterresti, con i quali
tenta di mettersi in contatto, restando di vedetta sul suo granaio, e usando un linguaggio
completamente inventato.
Inizialmente ritiene amici gli alieni, anche quando gli sparano addosso distruggendogli la
ferrovia, e cambia idea solo quando Venusia resta ferita durante un attacco.
Inizialmente semplice e buono, anche se anacronistico nei suoi atteggiamenti, è quasi
stupido tanto è chiuso nelle sue convinzioni, ma al bisogno tira fuori le unghie
affrontando i dischi nemici in tenuta da samurai.
Mizar (Goro Makiba nella versione giapponese) è il
fratello di Venusia, e figlio di Rigel.
Ha un'età imprecisata intorno ai dieci anni, ed è molto amico di Actarus ed Alcor. Non
ha ruoli particolari nella storia, ma fornisce ad Actarus il pretesto per esprimere i suoi
punti di vista sulla inutilità della violenza.
Imperatore del pianeta Vega
(nome originaleVega Daio), è il classico cattivo-cattivo, guidato solo dall'ambizione di
potere, che vuole sia assoluto e basato sulla sopraffazione dei nemici. Ha a disposizione
orde di terribili mostri e un esercito
ben addestrato all'obbedienza assoluta che usa per raggiungere il suo obbiettivo:il
dominio assoluto della galassia. Megalomane (non è un caso che il suo pianete il sole che
lo illumina abbiano il suo stesso nome) fino all'ultimo rifiuta ogni possibilità di
trattare la pace, anche dopo aver visto eplodere il suo pianeta e la base lunare, fuggendo
sulla sua astronave, e morire tutti i suoi generali e la sua stessa figlia. Viene
sconfitto da Actarus ed i suoi amici, che in questo modo liberano
anche tutti i pianeti conquistati.
Blacky nella serie versione giapponese è il comandante delle forze di attacco alla
terra scopre che Goldrake non era stato distrutto ma si era rifugiato sulla terra. Dopo
molti attacchi falliti muore nell'esplosione della sua
astronave madre durante una epica battaglia con Goldrake. E' durante questa battaglia
che Gandall viene ferito al volto e sua moglie Minos viene trasformata.
Generale
di Vega ne comanda la base situata sulla faccia oscura della luna. Comandante di Hydargos,
è in simbiosi con sua moglie Minos, che inizialmente è una minuscola
donna che vive all'interno della sua testa, dalla quale esce altuariamente.
Dopo una grave ferita subita nell'esplosione dell'astronave in cui muore Hydargos, subisce
una tasformazione e i due
volti si alternano sullo stesso corpo. Mentre Gandall è fedele al suo Re fino alla
morte, Minos è astuta nelle strategie di guerra, ma più egoista e tradisce alla fine sia
il marito che il suo Re chiedendo asilo sulla terra in cambio dell'assassino di Re Vega.
Viene fermata da Gandall che la uccide, uccidendo così anche se stesso, ma non prima di
tentare il riscatto agli occhi del suo Re gettandosi inutilmente con la
sua astronave contro Goldrake.
I loro nomi originali sono Gandall e Lady Gandall.
Affianca Gandall al comando
della base lunare dopo la morte di Hydargos.
E' in conflitto con Gandall per riuscire a distruggerere Goldrake per primo, e così
emergere agli occhi di Re Vega.
Inizialmente cinico e calcolatore, nelle ultime puntate mostra un suo lato insospettabile,
quello di padre disposto a morire pur di salvare il figlio impegnato a combattere contro
Goldrake. Viene ucciso da Alcor mentre tenta di colpire alle spalle Actarus, ed è l'unico
che muore per un colpo d'arma laser anzichè nell'esplosine della sua astronave.