I Film di Black Jack


Per il momento, in Italia è arrivato solo un film, altri due si dice che dovrebbero arrivare a momenti.

Sono due anni che aspettiamo...

La sindrome di Moira


Blackjack, il protagonista, è un eccezionale chirurgo, privo (per motivi sconosciuti) di licenza, che esercita di nascosto in cliniche private per conto di clienti molto danarosi, a prezzi esorbitanti, operando casi "impossibili". Lo conoscono tutti, nell'ambiente medico, ed è diventato grazie al suo immenso talento una vera leggenda, e questo già lo sapevamo.
Vive isolato, senza amici, solo con una bambina che tutti credono la figlia (si veda il volume dinamyc "il cistoma teratogeno"), un tipino che , come di solito avviene negli anime, è il personaggio divertente e sdrammatizzante delle situazioni.
La vicenda inizia durante le Olimpiadi di Atlanta, quando, come per miracolo, atleti apparentemente normali superano, in diverse discipline, i record mondiali, fornendo prestazioni assolutamente eccezionali. E la cosa non si ferma lì; anche nel campo artistico e scientifico appaiono diverse persone dotate di talenti incredibili. Si prospetta una stirpe di "superuomini".... ma naturalmente c'è l'inghippo.
Dopo alcuni anni troviamo quasi tutti questi "fenomeni" in una clinica, ridotti in fin di vita da strane, orride ed ovviamente incurabili malattie.
Ed ecco che entra in campo il dottor Black Jack. Viene costretto ad occuparsi di questi casi dalla dottoressa che dirige la clinica e che gli rapisce la bambina. E così, entrato in contatto con questa terribile situazione, in breve Blackjack scopre una verità che fa rabbrividire.
Tutti i "superuomini" sono stati cavie, per la maggior parte a loro insaputa, della dottoressa che ha scoperto un elemento che, introdotto in una specifica parte del cervello, aumenta enormemente la capacità di concentrazione e le prestazioni fisiche ed intellettuali. Apparentemente senza controindicazioni, ha invece poi prodotto un virus che dopo un po' di tempo fa sviluppare malattie mortali.
Ora Blackjack deve trovare una soluzione in fretta, perchè la dottoressa lo ha infettato con lo stesso virus e, tanto per fare una cosa originale, si è infettata volontariamente pure lei.

Il film tratta un argomento molto delicato: quello delle sperimentazioni nel campo medico che , anche se si spera non vengano fatte su esseri umani a loro insaputa o meno, sono certamente compiute su animali.
Sarebbe molto facile condannare in blocco tutto questo, se fossimo invulnerabili!
Quando noi o i nostri cari ci ammaliamo, siamo ben felici che qualcuno ci porga una soluzione, e nel momento della necessità nessuno si chiede mai :"su chi è stata provata questa medicina? quanti esseri viventi sono dovuti morire per arrivare a questa soluzione, che ora mi salva la vita?"
La scienza ha il diritto e anche il dovere di sperimentare nuovi farmaci, nuove tecniche, per migliorare la vita e combattere le malattie, ma dov'è il limite? quali sono le regole che vengono seguite? In nome del "dio denaro" quanti orrori come quello descritto nel film, sono stati e saranno commessi ?

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Aggiornato il: novembre 17, 2000.

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