CAPODANNO 2000

Cominciamo con capodanno: un avventura ai limiti, vado su a Vico il 31 dicembre di pomeriggio e alla sera mangiamo ( io, Matte, Paolo, Anto, Rock, Euge e Davide) da una nostra amica che si chiama Ylenia (forse te la ricordi) insieme ad altri ragazzi, solo che non ci siamo organizzati bene e purtroppo abbiamo mangiato maluccio, quasi niente, ma anche a stomaco vuoto ci avviamo verso la meta: “Babilonia”. Premetto che c’era la neve per la strada, e al Tomarlo io ho già avuto i miei problemi, fermandomi di fronte a una parte innevata della strada, mentre invece non lo dovevo fare, morale: non riuscivo già più a partire! Alla fine c’e l’ho fatta con un po’ di rincorsa, dopo lì è iniziata la discesa e mi sembrava di sciare con la macchina, non rispondeva ai comandi e se frenavo (sbagliando) mi si inseriva l’ABS. Superata la discesa del Tomarlo siamo arrivati a Babilonia senza particolari difficoltà. Mi dirai ma che ci siete andati a fare a Babilonia? Già, d’altra parte  da questi parti come discoteche c’è solo la “Rocca” dove ultimamente abbiamo scatenato qualche rissa e “l’Ape Regina” ( posto terribilmente triste) quindi scelta obbligata!!! (il prossimo anno si ritorna all’Alcatraz o si va all’estero!!!) C’era abbastanza gente e da poco è stata rinnovata ma non è niente di eccezionale, all’inizio sapendo che dovevo guidare mi sono tenuto alla larga dagli alcolici ma poi sai, in compagnia (ed essendo l’ultimo dell’anno), ho cominciato a bere (Cuba Libre ma soprattutto un’ Angelo Azzurro).

L’Angelo Azzurro sebbene all’inizio non l’ho sentito molto, ad un certo punto mi dato una botta tremenda ero storditissimo ma era ancora l’1:30-2:00 potevo recuperare!! Poi ci siamo scatenati e ci siamo anche un po’ spinti tra noi, facendoci anche del male, ad un certo punto mentre ero letteralmente fuori mi sono seduto su un divanetto e mi sono addormentato per una mezzora dalle 4:00 circa alle 4:30, mi sono svegliato e stavo molto meglio, abbiamo fatto ancora un po’ di casino e poi siamo usciti. EPILOGO: IL VIAGGIONE DI RITORNO

Il viaggio di ritorno è stato tremendo, eravamo con due macchine la mia e quella del mio amico Anto, all’inizio guidavo io la “carovana”, al mio fianco c’era il baldo Eugenio mio copilota (storia tra le righe: l’ultima volta che Eugenio era venuto a Babilonia nel viaggio di ritorno aveva distrutto la parte anteriore della macchina contro un guardarail in un paesino di nome Libbia ma questa è un’altra storia) a cui avevo raccomandato di stare attento alla strada “ Mi raccomando Euge io guido tu dimmi i bivii!” Euge “OK”. Ad un certo punto del viaggio ci accorgiamo che abbiamo sbagliato strada (Euge intento ad ascoltare e tradurre le parole della musica, non aveva fatto attenzione a un bivio, ma anche io da stupido non ci avevo fatto attenzione)  ci siamo ritrovati in un punto imprecisato e ci siamo fermati. Allora è passato Anto alla guida della “carovana” e ha imboccato la prima strada dove c’era scritto “Santo Stefano”, non l’avesse mai fatto! Era sì una strada che portava a Santo ma ……. Immagina una stradina strettissima con dossi, che saliva con una pendenza terribile!!! Ciò che mi è sembrato strano sin dall’inizio è stato il fatto che non c’era neve ai bordi della strada, i casi erano due, o era stata spalata da poco, oppure ad un certo punto ne avremmo trovato la strada piena!! Comunque Anto era davanti a me, ad un certo punto siamo arrivati ad un bivio in un paese di nome “Alpe”, Anto è andato a sinistra ed io l’ho seguito e siamo finiti quasi dentro ad una casa del paese, perché la strada non aveva sbocchi, (Pensa!! Alle 5:30 circa eravamo fuori già da noi, ci mancava di finire in un paese di nome “Alpe”) allora abbiamo girato e siamo tornati indietro prendendo l’altro bivio (dove Anto aveva sbagliato), stavolta guidavo io, e di nuovo su con una pendenza veramente incredibile, io ero in seconda ma la macchina era troppo giù di giri!!! Arrivati quasi in cima, almeno credo perché cominciava a diminuire la pendenza ecco la neve, ed io ho cercato di continuare ma le ruote della mia macchina non facevano più presa sull’asfalto, ho cercato più e più volte di ripartire ma niente da fare!!!! Decisione: Ritornare indietro fino al primo bivio che avevo sbagliato io (con la complicità di Euge).

Nel frattempo si sveglia Matte che stava dormendo dietro nella mia macchina e mi dice “Ma come si fa a sbagliare strada? (non era la prima volta che ci era successo) Dai ora vi guido io!!” “Ok” gli rispondo!! E via, guido di nuovo io, giù per la discesa, (terribile discesa così come terribile salita!!) ad un certo punto Matte ci fa “Guarda che devi girare di là” “Sei sicuro?” “Si!!” “Ok” giro faccio 1 Km ed è di nuovo una strada completamente sconosciuta, abbiamo di nuovo sbagliato strada meno male che secondo Matte era impossibile sbagliare, (INCREDIBILE) ormai è l’alba e dopo aver ragionato sulla strada da fare ed esserci un po’ sgranchiti le gambe fuori dalla macchina con un aria decisamente fredda brrr!!! ripartiamo e finalmente le cose procedono per il verso giusto, ormai è giorno, ma siamo finalmente a Vico (le 7, le 8 non ricordo). Io vado a dormire alle 8:30 circa, ma la mia casa non ha riscaldamento, monto lo scaldasonno e finalmente dormo, dormo circa 2 ore e poi a mezzogiorno ritorno a Chiavari abbastanza in forma!!!! (si fa per dire, ma in fondo mi sono divertito).

MUSICA