«L'anima di una 
persona è nascosta 
nel suo sguardo, 
per questo abbiamo 
paura di farci guardare 
negli occhi.»

                                                        J. Morrison

 
 

La comunicazione è al centro della vita di tutti i giorni.

La comunicazione strumento fondamentale di un docente.

Comunico per il semplice fatto che esisto, e non posso farne a meno.

Anche chi pensa di non comunicare, in realtà sta lanciando un messaggio ben preciso, e, di fatto, sta comunicando.

    Se durante una festa mi metto in un angolo e non parlo con nessuno, con il mio comportamento sto dicendo tante cose;    che non mi piacciono le persone presenti, che voglio essere lasciato in pace, e tanto altro ancora.

In ogni comunicazione ci sono aspetti verbali e aspetti non verbali:

punto elenco verbali (ciò che si dice);
punto elenco messaggi paraverbali (modulazioni della voce, inflessioni, pause, ritmi);
punto elenco messaggi non verbali (distanze, contatti corporei, posture e movimenti, gestualità, espressioni del volto, sguardi, abbigliamento, trucco).

  Espressioni del volto       

Gli occhi parlano prima della bocca   

In una comunicazione si ha un’emittente e un ricevente

Comunicare significa farsi capire.

Nasce un'altra considerazione fondamentale: nel comunicare è importante sia chi trasmette il messaggio, sia chi lo riceve.

   Dobbiamo conoscere, ascoltare il nostro interlocutore, per personalizzare il messaggio alle sue esigenze, ai suoi interessi,    ma soprattutto verificare(feedback) che il messaggio sia arrivato e sia stato compreso.

Tutti possono comunicare, ma non tutti sanno farsi capire
 

Per farsi capire occorre suscitare interesse in chi ascolta le nostre parole. In sintesi, per comunicare occorre:

  • conoscere il destinatario;
  • usare appropriati veicoli di trasmissione;
  • saper suscitare interesse;
  • informare esaurientemente;
  • ascoltare e valutare le reazioni del destinatario;
  • migliorare, se necessario, il contenuto dell'informazione trasmessa, usando differenti e più efficaci mezzi di comunicazione;
  • suscitare interesse con nuovi stimoli.

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Siamo giunti agli aspetti più importanti della comunicazione.

Intanto, attenzione alle parole: parlare semplice è uguale a parlare chiaro.
 
Usare il linguaggio più forbito spesso non aiuta a catturare l'attenzione di chi ascolta, anzi, molto spesso causa l'effetto contrario

Tenere presente che il verbale (ovvero le parole che sono dette in una qualsiasi conferenza, seminario, lezione scolastica, o semplice riunione di lavoro) rappresenta solo il 7% della comunicazione. Ciò significa che le parole, colpiscono l'attenzione dell’interlocutore in misura minore di quanto si possa pensare.

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