“Gesù
porta
pace e amore”
cronaca di un giorno di festa
al quartiere Danisinni
Sabato 1° marzo nella piazza di Danisinni, il quartiere ha festeggiato il
Carnevale.
Sin dal primo pomeriggio gente d’ogni età ha gioiosamente ‘invaso’ piazza
Danisinni riempiendola di colori ma soprattutto d’entusiasmo… ovviamente i bimbi
e i ragazzi sono stati il cuore pulsante della festa…
Il nostro Pippo, impegnato da sempre per il quartiere, è stato l’autentico
mattatore della giornata: nell’organizzare i preparativi per la festa ci siamo
avvalsi dei suoi preziosi consigli. Il suo entusiasmo ci ha fatto da traino per
tutta la giornata.
Così dopo gli ultimissimi preparativi (mascherine e quant’altro per la gioventù
del quartiere…) anche noi ci siamo lasciati coinvolgere dal clima di festa: ci
siamo ritrovati in mezzo ai ‘nostri’ ragazzi che ci hanno sommersi di allegria
(e di coriandoli…).
Dopo la festa di colori, vestiti, maschere e coriandoli, via ai giochi…
Il primo è stato il gioco della pentolaccia: tra grida e risate, alcuni tra i
bimbi e i ragazzi hanno saltellato riempiendosi di caramelle, dolciumi e farina.
Quindi ‘tiro della fune’:si sono cimentati in questo gioco diversi gruppi di
ragazzi. Ovviamente le cadute in massa non sono mancate…
Poi un gioco molto atteso: la corsa dei sacchi. I vincitori hanno dimostrato
qualità atletiche non indifferenti e di avere una scorza molto solida…: anche
qui cadute a iosa, per l’ilarità fragorosa del ‘pubblico’. Ma l’adrenalina è
evidentemente un potentissimo antidolorifico!
Quindi l’apoteosi: il gioco della pasta. L’entusiasmo si è tramutato in vero e
proprio ‘tifo da stadio’. I partecipanti, con le mani dietro la schiena, si sono
tuffati dentro il loro piatto mentre le urla risuonavano per tutto il quartiere.
Complimenti vivissimi ad Angelo, il vincitore, che ha divorato la pasta in tempi
da Guinness dei primati !!!
Ma dopo aver consumato tanta energia bisogna ricaricarsi: la giornata si è
conclusa con una bella abbuffata di pane e salsiccia (davvero ottima!) nel
campetto adiacente la chiesa di Santa Agnese, il punto di riferimento del
quartiere.
Quindi tutti a casa, portando con noi la soddisfazione d’una festa ben riuscita
e nel cuore il messaggio che campeggiava nella piazza: “Gesù porta pace e
amore”.
Antonio A.
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