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La
storia del Purosangue Inglese comincia attorno all'inizio
del 1700 con l'importazione dei tre stalloni capostipiti:
Darley Arabian, Godolphin Barb e Bierley Turk. Questi erano
tre purosangue arabi provenienti dal Medio Oriente, che,
incrociati con le cavalle allora usate per le corse, cominciarono
a fissare i caratteri della razza.
I puledri che nascevano da questi incroci erano piu' leggeri
e aggraziati, e molto piu' veloci dei cavalli
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usati
per le corse fino a quel momento: gli inglesi cominciarono
quindi ad importare altri stalloni dai paesi arabi, finche',
verso la meta' del 1700, il Purosangue fu ormai una razza
consolidata. Nel 1764 nacque il grande Eclipse, il piu' grande
purosangue di tutti i tempi, che diede origine ad una stirpe
che ha discendenti fino ai giorni nostri: i migliori galoppatori
e i piu' grandi riproduttori discendono da lui. Nel 1808 in
Inghilterra fu istituito lo Stud-Book: tutti i cavalli ammessi
in questo libro avevano diritto alla definizione di Purosangue.
Col passare degli anni, il purosangue ha subito alcuni mutamenti:
inizialmente i cavalli erano piuttosto piccoli di statura,
molto somiglianti ai loro progenitori arabi, non veniva impiegati
prima dei quatto anni ed erano in grado di correre su distanze
superiori ai cinque chilometri. Con il passare degli anni
ci fu una selezione mirata a creare cavalli piu' precoci,
in grado di essere pronti per le prime corse gia' a due anni,
piu' alti, fino a giungere al 1.65 attuale, anche se a discapito
della resistenza: ormai nessun Purosangue e' piu' in grado
di affrontare una corsa in piano sui 5000 metri e oltre. Il
Purosangue viene allevato ormai in tutto il mondo, anche se
si deve all'Italia l'origine di uno dei capostipiti della
razza: Nearco, nato negli anni 30, imbattuto in 14 corse,
che tramite Northern Dancer e Mill Reef e' presente almeno
nell'80% dei pedigree attuali. E sempre in Italia e' nato
il mitico Ribot, vincitore di due Arc de Triomphe e imbattuto
anche lui in sedici corse.
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Il
Purosangue e' un cavallo di tipo dolicomorfo, di altezza compresa
tra 1.50 e 1.75, anche se la media e' di solito attorno al
1.65. E' un cavallo di corporatura elegante, con una bella
testa leggera, il collo lungo e arcuato, il garrese pronunciato
e la spalla lunga e inclinata.
Il dorso e' piuttosto breve, il torace profondo, la groppa
inclinata e molto muscolosa, il che gli permette di sviluppare
una grande velocita': gli arti sono lunghi, ma robusti.
Il Purosangue non presenta una gran varieta' di colori: si
va da tutte le gradazioni del baio, al sauro, al grigio: non
esistono purosangue albini.
CARATTERISTICHE
E ATTITUDINI
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Il
Purosangue inglese ha un temperamento vivace e ardente. Anche
se e' capace di grandi prestazioni, e' delicato e sensibile
e necessita di una mano ferma ed esperta, e di molta pazienza
e attenzione. Se il suo proprietario riesce a dargli affetto
e comprensione, il Purosangue e' un cavallo che puo' dare
grandi soddisfazioni. Secondo la mia esperienza personale,
il Purosangue impara molto in fretta, ma altrettanto in fretta
impara ad approfittarsi delle situazioni: sa subito riconoscere
una persona che non e' in grado di imporsi, e quindi bisogna
stare attenti a non farsi sopraffare. Non e' quindi, tranne
chiaramente qualche eccezione, un cavallo per principianti,
ma in mano ad una persona esperta e' un cavallo veramente
fantastico. E' un cavallo molto versatile, puo' essere utilizzato
per tutte le discipline equestri e molti soggetti riescono
molto bene nel salto ostacoli.
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