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Razza:
Murgese |
Origine:
Puglie (Italia) |
Attitudini:
sella, lavori agricoli, tiro medio-leggero |
Diffusione:
Italia, Puglia |
Qualità:
Docile e rustico |
Temperamento:
Molto calmo |
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Morfologia:
Cavallo mesomorfo la cui altezza varia dai 150 ai 160 cm,
caratterizzato da un mantello uniforme nero corvino o grigio
testa di moro senza segni particolari.
Ha una testa non pesante ma proporzionata, con profilo rettilineo
o leggermente montonino; la fronte è larga, ornata
da un bel ciuffo, le orecchie piuttosto piccole e ben piazzate
con occhi grandi ed espressivi. Il collo tendenzialmente massiccio,
è largo alla base, con un'abbondante criniera; il petto
è largo e muscoloso, il torace ben sviluppato. Buona
è anche la spalla. Il garrese è poco pronunciato,
la linea dorso-lombare, facilmente depressa, è di lunghezza
normale, la groppa è lunga, larga e muscolosa, quasi
orizzontale, con coda piuttosto bassa, ben attaccata e ricca.
Gli arti sono solidi, con stinchi e pastoie brevi, articolazioni
ampie e spesse, buoni i piedi e regolari gli appiombi.
Storia:
Si tratta di una delle poche razze italiane che possa vantare
una secolare tradizione di allevamento e che possa considerarsi
etnicamente pura. In altri tempi era considerata una razza
prestigiosa e ricercata. La sua area di allevamento si trova
in Puglia, nelle Murge, zona collinare e di pascoli boschivi,
da tempo immemorabile area di diffusione di allevamenti equini.
Si tratta di una zona, circa 1.400 ettari, ricoperta di querce
e lecci, ecologicamente integra.
Le
colline non superano i 600 metri di altezza, e la scarsa piovosità
crea un ambiente ideale per il cavallo. Il pascolo, rado e
cespuglioso, costringe gli animali a un continuo movimento
che giova alla loro costituzione, così come il clima
caldo e secco concorre a determinare un ambiente ottimo per
l'allevamento.
Di questo si resero conto i Veneziani che, alla fine del '400
crearono nelle Murge un importante allevamento. La storia
vera e propria del cavallo Murgese ha inizio però
durante la dominazione spagnola nel meridione d'Italia. Durante
quel periodo il conte di Conversano importò dalla Spagna
molti cavalli Andalusi e orientali, soprattutto Arabi,
per allevarli nelle sue tenute, migliorando considerevolmente
la razza locale. Nel 1774 l'imperatore d'Austria acquistò
dal conte di Conversano due stalloni che contribuirono a formare
una delle famiglie di Lipizzani.
La selezione della razza data comunque dall'inizio del secolo
precedente all'attuale, quando il Ministero dell'agricoltura
e foreste, tramite il deposito stalloni di Foggia, istituì
le prime stazioni di monta. Sino a qualche decennio fa, il
cavallo Murgese veniva prodotto in due taglie: la grande,
della quale si è parlato, e la piccola, la cui altezza
era di 145-150 cm.
Oggi la produzione della seconda è stata abbandonata.
(Tratto da: Cavalli: le attitudini delle razze da sella
- Demetra S.r.l. - Mino Tenni e Giorgio Selmi) |
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