Chi
conoscesse le basi dellequitazione inglese potrebbe trasecolare,
riconoscendo in queste definizioni lesatta copia di quelle
utilizzate nellequitazione classica. Ebbene,
tale identità non sta solo nel nome, ma anche nella tecnica.
La buona equitazione, western o inglese, ha molti punti in comune
e tra questi le redini a due mani. Sì, perché anche
chi monta allamericana nella maggior parte dei casi conduce
in questo modo. Si fa nelle scuole di buon livello per ottenere
una maggiore guidabilità del cavallo da parte di un rider
ancora inesperto, si fa per addestrare i puledri, si fa in allenamento
e si fa perfino in campo prova, per correggere difetti e fissare
figure ed esercizi che poi, in gara, verranno eseguiti a una sola
mano.
Esiste poi unulteriore distinzione tra luso delle
redini nelladdestramento western e in quello cosiddetto
a mazzetta, spesso confusi fra loro. Il cavallo addestrato
allamericana, nel corso della sua vita viene montato per
lo più con imboccature snodate e a due mani, benché
il suo training e lallenamento siano finalizzati a unagevole
conduzione anche con morsi rigidi e a una mano (infatti quasi
tutte le gare si svolgono così). In questo caso le redini
utilizzabili si riducono a quella diretta e a quella dappoggio,
sufficienti però a fargli eseguire, al termine del periodo
di addestramento, anche tutte le figure che sono state insegnate
con lausilio della redine di apertura e di quella contraria.
Laddestramento a mazzetta, che presuppone tra laltro
anche un diverso modo di impugnare le due redini unite, è
tipico del Sud America, non contempla nel training in o altre
attività del cavallo momenti in cui si torni a lavorare
a due mani ed è, sotto il profilo delle prestazioni, decisamente
meno raffinato. È funzionale a una monta da lavoro che
richiede allanimale obbedienza immediata, ma non eleganza
nei movimenti, elasticità, arrotondamento, spinta sul posteriore,
flessione laterale. Tutti requisiti, questi, propri invece della
monta western, che avvicinano laddestramento e la scuola
equestre del Nord America molto più alle tradizioni europee
che a quelle sudamericane.
COME SI ESEGUONO
1) Redine di apertura
Una mano apre (quella interna, che si trova nella direzione in
cui si vuole che il cavallo giri), creando una moderata tensione
della redine, laltra cede leggermente in modo da permettere
al collo di incurvarsi. Lapertura si ottiene con un semplice
spostamento verso lesterno dellavambraccio, che non
deve però modificare laltezza della mano. Le gambe,
date insieme, creano il movimento.
Il
cavallo piega tutta la schiena in una curva formata da testa,
spalle e anche. La redine di apertura è la prima che si
insegna a un puledro.
2) Redine diretta
Si ottiene prendendo un leggero contatto con la bocca del cavallo.
Le mani devono essere spostate in direzione delle anche del cavaliere,
e parallelamente al collo dellanimale. Montando a due mani,
può essere applicata da uno solo o da entrambi i lati.
Nel primo caso si sposta indietro solo la mano che deve agire,
sollecitando così un lato dellimboccatura, fino a
ottenere una tensione di entità variabile.
Nel secondo lazione è la stessa, ma bilaterale ed
esattamente identica come intensità sui due lati dellimboccatura.
La redine diretta bilaterale può anche essere applicata
montando a una mano: la si ottiene semplicemente spostando indietro,
appunto, la mano che tiene entrambe le redini.
3)
Redine dappoggio
Una redine, lesterna, appoggia lateralmente sul collo senza
che la mano dalla quale è tenuta superi la linea della
criniera. Non deve essere troppo tesa, o entrerà in azione
un indesiderato effetto sullimboccatura. Infatti, la sollecitazione
che il cavallo viene addestrato a seguire è, in questo
caso, solo il contatto insistente della redine sul collo. Laltra
mano esegue una moderata redine di apertura.
Se il cavallo non reagisce alla redine dappoggio spostandosi
nella direzione richiesta, non si deve insistere ma eventualmente
agire un po di più con la redine dapertura
opposta.
Le due mani devono stare parallele e allineate. La redine dappoggio
eseguita a una sola mano, tipicamente chiamata neck rein, è
molto simile, salvo lazione della redine interna dapertura
che scompare. Proprio per la prerogativa di non dover agire sullimboccatura
ma sul collo, è quella che permette ai cavalli ben addestrati
di girare e compiere cambi di direzione anche molto spettacolari
e repentini, come il rollback o gli spin del reining, senza che
le redini vadano mai in tensione.
4)
Redine contraria o dopposizione
È una sorta di combinazione tra redine diretta e dappoggio.
La mano si solleva leggermente, la redine striscia sul collo e,
in contemporanea, agisce sullimboccatura dalla stessa parte.
Deve essere controbilanciata dallazione dellaltra
redine, chiamata in questo caso redine regolatrice,
che determina langolo desiderato di curvatura del collo.
A COSA SERVONO
Redine dapertura
Permette di eseguire
cambi di direzione indirizzando il naso del cavallo dove si vuole
che egli si diriga, mentre le spalle e le anche seguono naturalmente.
Usata molto moderatamente, controbilancia al lato opposto la redine
dappoggio.
Redine diretta
Se monolaterale,
serve a guidare il cavallo verso una direzione tenendo il solo
naso leggermente allinterno, rivolto verso la spalla dello
stesso lato e non facendogli flettere di conseguenza tutto il
corpo. Quando è bilaterale serve per rallentare landatura,
eseguire una transizione, uno stop, una retromarcia, per riunire
il cavallo e fargli abbassare la testa.
Redine dappoggio
Fa spostare il
cavallo nella direzione indicata dalla pressione della redine
sul collo. Le spalle e le anche seguono il naso. Si utilizza nelle
volte, nei cerchi e nelle rotazioni (pivot) sui posteriori, che
nella loro manifestazione agonistica più nota diventano
gli spin del reining. Come concetto generale, il comando di gamba
va dato dalla parte opposta alla direzione che si vuole prendere.
Redine contraria dopposizione
Serve per sostenere,
bloccare o spostare lateralmente le spalle, che vengono riposizionate
o mantenute nel loro asse. È utilizzata come correzione
in unappoggiata, per bloccare la spalla in un pivot sugli
anteriori o per sostenerla se lavorando su un cerchio il cavallo
tende a buttarsi allinterno allargando eccessivamente.
Nel normale ginnasticamento del soggetto atleta si usa molto per
esercizi di rilassamento delle spalle e lavoro su due piste.
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