LE
DUE SCUOLE "CLASSICHE"
- La scuola italiana prevede un tipo di monta in 'assetto
leggero', con il cavaliere che sfiora la sella con il bacino e
mantiene le spalle tendenzialmente più in avanti della
verticale. La conduzione del cavallo prevede una maggiore distensione
e un'azione costantemente in avanti.
- La scuola tedesca invece predilige il cavaliere seduto
anche nella fase finale dell'avvicinamento al salto, con il busto
verticale e una maggiore 'riunione' del cavallo, cioè un
controllo più serrato negli aiuti.
Oggi per le difficoltà sempre maggiori e il grado di tecnicismo
e precisione richiesti nelle competizioni, si predilige la monta
tedessca, con alcuni compromessi.
I cavalieri, infatti, cercano di rimanere "leggeri"
anche se seduti.
ERCHIAMO
DI CAPIRE I NOSTRI ERRORI
Lo
stile in equitazione va oltre la tecnica equestre. Infatti l'essere
cavaliere non è sufficiente, bisogna essere prima di tutto
veri uomini di cavalli.
Il cavaliere è chi monta a cavallo. L'uomo di cavalli è
molto di più. Non solo monta a cavallo ma sa come accudirlo,
come trattarlo quando è sano e come curarlo quando è
malato. E' sempre curioso di imparare cose nuove, di sapere di
più sulle sue origini, caratteristiche e abitudini.
Spesso il cavaliere cerca di ottenere il meglio dal suo cavallo
perché le competizioni lo richiedono. L'uomo di cavalli
invece pensa prima di tutto al suo benessere.
Non si limita a pensare che l'errore fatto in gara gli ha compromesso
il risultato finale.
Cerca di capire il perché, dove ha sbagliato e come ricercando
l'errore in se stesso prima che nel suo cavallo. Nel lavoro quotidiano
cerca sempre di migliorare mantenendo la calma anche di fronte
alle difficoltà e riflette sempre prima di agire. Instaura
con il proprio cavallo un rapporto di fiducia e rispetto. Conosce
i propri limiti e quelli del cavallo che monta.
La costanza, la sensibilità, la ricerca continua di un
miglioramento, l'autocritica costruttiva sono gli elementi fondamentali
che lo contraddistinguono.
Groom e proprietari di cavalli avranno sempre piacere a lavorare
con lui.
Quando i cavalieri sono veri uomini di cavalli, riescono a portare
tutti i loro soggetti ad esprimersi al meglio delle loro potenzialità
e riescono a mantenere un cavallo in carriera da quando è
giovane fino ad età avanzata.
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