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MONTA INGLESE :
Correggere i
nostri difetti
Correggere i nostri difetti - Esercizi utili per correggere l'assetto
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ABC MONTA INGLESE - Correggere i nostri difetti
Tratto da: Il Mio Cavallo - Testo di Eleonora Guerci - Foto di Peggoty Ashford
Le spalle curve, i talloni alti, le gambe che si spostano troppo avanti o troppo indietro,
il corpo che si torce sulla sella sono solo alcuni dei difetti che possiamo acquisire montando da soli. Ecco alcuni semplici esercizi per correggere gli errori di assetto più comuni.
  Montando da soli si acquisiscono alcuni difetti nel modo di stare in sella, come per
esempio incurvare le spalle o irrigidire alcune parti del corpo, che se non vengono corretti rischiano di compromettere la nostra sicurezza, poiché ci rendono poco
stabili sul cavallo. Questo perché ogni parte del nostro corpo, oltre ad avere un suo compito specifico nella gestione del cavallo, ha un ruolo fondamentale sul nostro
equilibrio in sella: basta infatti che una sola parte non sia nella corretta posizione

sizione che potremmo essere sbilanciati in avanti, indietro o di lato.
Esistono però una serie di esercizi da effettuare con il cavallo in movimento, con l ’aiuto di una persona da terra che lo gira alla lunghina, che ci possono essere di molto aiuto per migliorare la nostra posizione in sella. Questi esercizi per essere efficaci devono essere eseguiti regolarmente almeno una volta alla settimana, prestando sempre molta attenzione a quello che stiamo facendo.
Sono utili anche per sciogliere la tensione e sviluppare l ’equilibrio di cui abbiamo bisogno per dare al
cavallo la possibilità di muoversi correttamente.
Inoltre permettono di prendere ‘coscienza’ di ogni singola parte del nostro corpo, aiutando anche a metterlo in relazione con la nostra mente. In pratica ci insegnano a essere consapevoli di ogni muscolo che
muoviamo.


LA POSIZIONE DI PARTENZA: DRITTI IN SELLA
Un piccolo trucco per riuscire a stare seduti in sella ben dritti con la testa bilanciata ma non rigida sopra al corpo, è quello di pensare alla nostra testa come a una palla da ping pong che fluttua sullo zampillo di una fontana.
Dobbiamo lasciare in nostro corpo rilassato, con le spalle aperte e le anche sciolte. Lo sguardo deve essere sempre alto e rivolto nella direzione in cui dobbiamo andare; inoltre, per evitare di incurvare la
schiena, c’è un piccolo trucco che consiste nel provare a immaginare di ‘tirare’ le orecchie verso l’alto, come fanno i cani quando puntano le orecchie nella direzione da cui è provenuto un rumore.

ALLA CORDA
- Il cavallo deve essere abituato a girare alla corda e ubbidire perfettamente ai comandi che gli vengono impartiti.
- Giriamo il cavallo alla corda senza nessuno in sella prima di montare per effettuare gli esercizi.
Così facendo, quando saliamo, i suoi muscoli si saranno già scaldati, lui si sarà già stancato un poco e sarà più disposto a sopportare i nostri esercizi.
- Quando facciamo gli esercizi sarebbe consigliabile girare il cavallo con delle redini elastiche o comunque con un abbassatesta, in modo che rimanga più tranquillo e che sia più controllabile da parte di chi lo sta
girando.
- Una volta che saremo saliti in sella, gli esercizi devono essere eseguiti senza staffe quindi, per evitare che queste continuino a urtare contro le nostre caviglie, dobbiamo incrociarle sopra al garrese, davanti all’arcione, e fissare le redini alla sella in modo che non ricadano da una parte all’altra del collo.
- Dobbiamo cominciare a fare gli esercizi partendo con il cavallo al passo e, solo quando saremo perfettamente a nostro agio e ben bilanciati a questa andatura, potremo passare al trotto.

PRIMA DI INIZIARE
Tutti gli esercizi per avere efficacia devono essere eseguiti molto lentamente e riflettendo su ciò che stiamo facendo,su ogni nostra azione e su ogni movimento del cavallo.
Un ’altra cosa molto importante è non lasciare che l ’esecuzione di un esercizio interferisca con il resto corpo:se per esempio stiamo facendo un movimento con le braccia, le
gambe non devono andare né
avanti né indietro ma devono rimanere nella loro posizione normale,cioè appena dietro al sottopancia.
Inoltre dobbiamo prestare la massima attenzione quando passiamo da un esercizio all’altro, muovendoci con calma e ritornando sempre nella posizione normale.
In questo momento, quando avremo terminato un esercizio, ripassiamo nella nostra mente come dobbiamo tenere ogni parte del nostro corpo:
- testa e collo sciolti;
- spalle aperte;
- la parte bassa della schiena, le anche e le ginocchia morbide e rilassate;
- polpacci che ‘abbracciano ’ il cavallo;
- peso del corpo che cade verso il basso attraverso la parte posteriore delle gambe, lasciando morbido il collo dei piedi;
- natiche bene a contatto con la sella;
- respirazione profonda..
Inizio
ESERCIZI UTILI PER CORREGGERE L'ASSETTO

1°ESERCIZIO - CORREGGERE LE BRACCIA DRITTE E RIGIDE E CON LE MANI CHE NON
VENGONO TENUTE ALLA STESSA ALTEZZA.

Le braccia che vengono tenute dritte sono un errore molto comune, spesso causato dalle tensione delle spalle.
Bisogna ‘incoraggiare’ i gomiti a piegarsi, così da poter portare le mani davanti a noi riuscendo a gestirle individualmente.
L’esercizio che ci può aiutare a ottenere questo risultato è quello di posizionare la mani sulle spalle e lasciar cadere il peso sui gomiti.
Bisogna sentire realmente il peso delle nostre spalle che va verso il basso attraverso i gomiti e pensare a come le braccia si congiungano alla schiena
attraverso le scapole.
 
2°ESERCIZIO - CORREGGERE IL CORPO CHE SI GIRA DA UNA PARTE.

Quello di torcere il corpo da una parte è un problema molto comune.
Questo perché ognuno di noi ha un lato del corpo che utilizza di più e meglio: i destri useranno meglio la parte destra del corpo, mentre i mancini la sinistra.
La maggior parte delle persone utilizza di più la destra: questo lato del corpo diventa allora dominante e più forte, così la spalla destra tende ad alzarsi e ad andare in avanti, costringendoci inconsciamente a girare il resto del corpo spostandolo dalla posizione corretta.
Questi cavalieri manifestano maggiormente tale torsione del corpo lavorando a mano sinistra. Per correggere questo difetto dobbiamo chiedere alla persona che ci sta girando il cavallo alla corda di fermarlo, di aiutarci a sollevare le gambe in avanti sopra ai quartieri della sella e quindi di far

riprendere al cavallo la marcia. Mentre il cavallo è in movimento possiamo sostenere le ginocchia con le mani. Questo esercizio ci permette di stare seduti in sella perfettamente dritti.
 
3°ESERCIZIO - CORREGGERE IL DIFETTO DI PENDERE ALL’INTERNO DEL CIRCOLO.

Il difetto di pendere all’interno del circolo è causato da un afflosciamento dell’anca. Per modificare questo atteggiamento dobbiamo raddrizzarci, sedendoci bene al centro della sella, e molto lentamente tiriamo il braccio interno verso l’alto quanto più ci è possibile, senza però sollevarci dalla sella.
Nello stesso tempo lasciamo cadere verso il basso la gamba esterna.

 
4°ESERCIZIO - CORREGGERE LE SPALLE CURVE.

Incurvare le spalle in avanti o sollevarle è un atteggiamento spesso legato anche a un respiro corto. Entrambi questi comportamenti sono causati da una grande tensione da parte nostra, che quasi ci fa dimenticare addirittura
di respirare. Lo stress causa anche gli stessi problemi nella vita di tutti i giorni, pertanto possiamo mettere in pratica i seguenti esercizi in ogni momento, come per esempio quando siamo bloccati nel traffico e sentiamo salire la tensione.
Gli esercizi sono: sollevare le spalle e poi lasciarle ricadere verso il basso; portarle in avanti e indietro; ruotarle prima in avanti e poi indietro; stringere le spalle il più possibile e poi rilassarle aprendole. Nell’effettuare questi esercizi dobbiamo respirare profondamente e sentire la tensione che cala.
 
5°ESERCIZIO - CORREGGERE L’ATTEGGIAMENTO ‘DA TARTARUGA’.

L’atteggiamento ‘da tartaruga’ è rappresentato dal mento portato in avanti, spesso accompagnato da un barcollamento della testa.
La causa è una rigidità della mandibola, con la contrazione della parte posteriore del collo.
Per correggere questo atteggiamento dobbiamo fare dei circoli in aria con il naso prima in avanti, poi a destra e quindi a sinistra.
Nel far questo, muoviamo la lingua all’interno della bocca, in modo da
sciogliere la mandibola.
 
6°ESERCIZIO - CORREGGERE LE GAMBE CHE VENGONO TENUTE TROPPO INDIETRO, CON I TALLONI ALTI E LE ANCHE BLOCCATE.

La maggior parte dei problemi legati alla posizione delle gambe sono causati da una insicurezza nel nostro modo di stare in sella.
Questo ci porta a bloccare le anche e a non riuscire a distendere verso il basso le gambe.
Queste ultime inoltre si irrigidiscono e spesso si spostano troppo indietro rispetto alla posizione corretta, che è appena dietro il sottopancia, con i talloni che si alzano. Difetti come questi si riflettono sempre anche sul cavallo: la rigidità delle anche, e quindi di tutta la parte bassa della schiena,
non ci permetterà di seguire correttamente il movimento della schiena del cavallo, provocando una sensazione spiacevole anche a lui.
Per correggere questo atteggiamento, dopo esserci posizionati in sella
nel modo corretto dobbiamo spostare alternativamente le gambe in avanti e indietro. Un altro utile esercizio è realizzare un ‘salsicciotto’ utilizzando due vecchie calze, da riempire con del materiale morbido come per esempio
gommapiuma, e posizionarli poi sotto alla parte superiore delle nostre cosce, appena dopo il garrese della sella. Questi due salsicciotti tengono le nostre cosce lontane dalla sella, lasciando le anche e le ginocchia libere di scendere naturalmente verso il basso.

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