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VETERINARIA: Come curare le ferite |
Come
curare le ferite - Assicuriamoci
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Per intervenire con immediatezza e non farci cogliere di sorpresa dobbiamo organizzare in scuderia un armadietto fornito di un piccolo pronto soccorso: guanti di lattice, sapone di Marsiglia, disinfettante, garze, bende, cotone idrofilo, forbici, rotolo di cerotto, pomate disinfettanti e cicatrizzanti, spugne, fasce da riposo e sottofasce ben puliti. Inoltre procuriamoci un rasoio da barba per rasare il pelo attorno alla lesione. |
La
prima cosa da fare è lavare accuratamente la zona interessata.
Se la ferita interessa gli arti possiamo addirittura utilizzare l'acqua corrente della canna. In questo caso non dobbiamo rivolgere il getto direttamente sopra la ferita, ma direzioniamo la canna appena sopra, in modo che l'acqua arrivi scorrendo lievemente e non bruscamente. Nel caso si tratti di altre zone del mantello, laviamo accuratamente con una spugna pulita e abbondante acqua. Se nelle zona della ferita ci sono residui di sabbia, fango o sudore è meglio lavare anche con del sapone di Marsiglia e risciacquare bene. Per evitare che peli e sporco si infiltrino nella ferita rasiamo la zona circostante e i margini della ferita con una lametta da barba ammorbidendo bene la parte con del sapone. |
Ma dobbiamo agire con molta cautela, rasando con mano leggera e stando attenti quando ci avviciniamo alla parte lacerata. Dopo avere rasato il pelo, ripulito e asciugato la ferita, tamponandola con garze sterili, dobbiamo disinfettare con cura la parte. |
Versiamo
il disinfettante (uno dei più usati è il Betadine, in vendita
in tutte le farmacie) su una garza sterile e tamponiamo leggermente la
ferita. Ripetiamo l'operazione più volte per assicurarci che il
disinfettante sia ben penetrato in profondità. Alcuni disinfettanti,
come il Betadine o il Mercurocromo, macchiano la pelle perché sono
a base di tintura di iodio quindi, prima di applicarli, è meglio
indossare i guanti in lattice. Dopo avere disinfettato applichiamo una pomata cicatrizzante. Se la ferita è nella zona degli occhi dobbiamo stare attenti perché la pomata, sciogliendosi con il calore del corpo, potrebbe colare negli occhi, provocando irritazioni anche gravi. Per guarire bene la ferita dovrebbe prendere aria e quindi sarebbe meglio non coprirla. Proteggiamola però con garze che lascino passare l'aria se c'è il rischio |
che vi si posino mosche o insetti. Puliamola almeno tre volte al giorno e riapplichiamo la pomata; se si trova però sulla parte inferiore degli arti, a diretto contatto con la lettiera, è meglio usare una fascia da riposo, ricoprendo la ferita, disinfettata e con la pomata, con una garza sterile o con del cotone garzato per proteggerla dal contatto diretto con il sottofascia. |
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ASSICURIAMOCI
CHE STIA FERMO
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PREVENZIONE
PER IL TETANO
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