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GROOMING:
Puliamolo tutti
i giorni
Puliamolo tutti i giorni -
Ecco le mosse giuste
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GROOMING - Puliamolo tutti i giorni
Tratto da: CAVALLO MAGAZINE
La toilette quotidiana del cavallo è di grande importanza perché l'igiene è garanzia di salute.
Si svolge secondo precise operazioni che dobbiamo conoscere e rispettare.

  La definizione esatta è "il governo della mano", che rappresenta tutte le operazioni di pulizia e cura del cavallo.
Pulire il cavallo non significa "dargli una spazzolata" per togliere la polvere dal mantello e renderlo più presentabile ma è una pratica ben più complessa e con precise finalità. Prima di tutto, la pulizia quotidiana serve a eliminare incrostazioni di sudore del dopo lavoro, in particolare nella zona della sella e delle cinghie del sottopancia, i residui di fango o sabbia, soprattutto nelle zone delicate del pastorale e del piede, che potrebbero trasformarsi in spiacevoli escoriazioni,
dette fiaccature. Inoltre sotto il mantello del cavallo, quindi sottocute, scorrono i cosiddetti "muscoli pellicciai" che il cavallo utilizza abitualmente per esempio per scacciare le mosche con una specie di vibrazione del mantello, ben visibile a occhio nudo. Compiendo le quotidiane operazioni di pulizia svolgiamo anche un massaggio benefico sul mantello e sui muscoli sottostanti, stimolando la circolazione dei vasi sanguigni e riscaldando la muscolatura. Assolutamente da non trascurare è la pulizia del piede; dobbiamo scaricare regolarmente gli zoccoli dai residui di lettiera, terra e sabbia, effettuando l'operazione almeno due volte al giorno e in ogni caso prima e dopo il lavoro. Oltre che per mantenere sano il piede del cavallo, è un modo per verificare che non ci siano sassolini, vetri o altri corpi estranei incastrati tra l'unghia e il ferro e che i tessuti del piede non siano troppo molli o eccessivamente secchi.
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ECCO LE MOSSE GIUSTE
Leghiamo il cavallo nel box, o ancora meglio ai due venti in scuderia, per poter svolgere le operazioni di pulizia in tutta tranquillità. Per prima cosa massaggiamo tutto il mantello con la striglia, particolare "raspa" in ferro o gomma di forma ovale dotata di dentellatura. Cominciamo dal collo, effettuando un movimento circolare della mano, scendendo piano piano per tutto il corpo e gli arti (fino al ginocchio). Facciamo attenzione quando passiamo la striglia nelle parti più delicate, come sotto la pancia, dove il cavallo può soffrire il solletico. Ogni tanto puliamo la striglia battendola leggermente contro la parete per far cadere a terra lo sporco raccolto. Impugnamo il bruscone, spazzola di grandi dimensioni con setole in radica o sintetiche, e spazzoliamo energicamente tutto il mantello, sempre partendo dal collo e scendendo per tutto il corpo e gli arti. Ogni tanto ripuliamo il bruscone strofinandolo energicamente contro la striglia. Tolto il "grosso" dello sporco e il pelo caduto, eliminiamo i residui con la spazzola morbida, che tra l'altro ha il potere di lucidare il pelo.
La prassi è la stessa: spazzoliamo con un movimento circolare partendo dal collo e scendendo lungo il corpo e gli arti. Puliamo la spazzola strofinandola contro la striglia. Ora occupiamoci della testa. Con delicatezza e attenzione, evitando accuratamente la zona intorno agli occhi, passiamo prima il bruscone e poi la spazzola. Con una spugna inumidita puliamo la zona degli occhi, del naso e della bocca. Ancora con una spugna (una differente) puliamo con delicatezza i genitali, sollevando la coda. Per coda e criniera usiamo una spazzolina in plastica di quelle comunemente usate per i nostri capelli, in vendita nei supermercati. Spazzoliamo ciuffo e criniera, ma per la coda dobbiamo seguire un metodo particolare: se utilizzassimo il bruscone o comunque la
spazzolina senza accorgimenti, rischieremmo di strappare una grande quantità di crini e di rovinarla irrimediabilmente. Dividiamo la coda in tante piccole ciocche e spazzoliamo delicatamente poco alla volta. La cosa migliore è cospargere precedentemente la coda con un balsamo districante e lucidante, in vendita in tutte le sellerie, per sciogliere i nodi e rendere i crini morbidi. In questo modo, la coda resterà bella e folta. Generalmente il balsamo viene distribuito a spruzzo, ma attenzione, perché non tutti i cavalli gradiscono questo sistema. Prepariamo il cavallo gradualmente, spruzzando il prodotto per qualche volta lontano da lui, in modo che possa abituarsi al rumore e al getto. Poi avviciniamoci e con cautela distribuiamolo sulla coda. Infine cospargiamo lo straccio di lana con il lucidante per il pelo e passiamolo su tutto il mantello. Il risultato è davvero sorprendente! Scarichiamo gli zoccoli da truciolo, terra e sabbia usando il curasnette, apposito attrezzo in ferro o plastica dotato di impugnatura e con la parte terminale a uncino.
La pulizia del piede è fondamentale per la buona salute dell'unghia che, se trascurata a lungo, rischierebbe addirittura di imputridire. Al termine, cospargiamo lo zoccolo con grasso idratante ed emolliente per le unghie, che si trova in tutte le sellerie, utilizzando un pennello. In condizioni normali mettiamo il grasso due volte la settimana. D'estate, quando il cavallo viene sottoposto a frequenti lavaggi e a docce rinfrescanti, o se andiamo in campagna attraversando pozzanghere e corsi d'acqua, dobbiamo applicare il grasso più volte per evitare che l'unghia si screpoli.
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