ALIMENTAZIONE
- Abbasso
i parassiti
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di
Alessandra T. Calligarich - Lo Sperone |
Estate,
umidità, calore: condizioni ideali per gli insetti che spesso
generano patologie
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Durante
i mesi estivi i cavalli al pascolo, al lavoro in maneggio o in passeggiata
sono quasi sempre tormentati dagli insetti: tafani, mosche, zanzare,
zecche rendono la vita del nostro compagno molto meno piacevole
e possono essere fonte di infiammazioni, eruzioni cutanee e, in
alcuni casi , di patologie vere e proprie come la babesiosi equina.
Questa malattia, detta anche piroplasmosi equina, è causata
da protozoi che infettano i globuli rossi degli equini in genere
(cavalli, muli, asini, ecc.) e |
che
vengono veicolati da diversi tipi di zecche. Le mosche possono
essere invece veicolo di larve di parassiti gastrici come il Gastrophilus,
lHabronema e la Draschia.
Nel caso del Gastrophilus, le uova vengono deposte dalle mosche
principalmente sugli arti dei cavalli che, leccandosi, le ingeriscono
e ne permettono annidamento e sviluppo nello stomaco e nellintestino
tenue:
in questa sede possono arrecare danni che vanno dalle infiammazioni
alle ulcere con manifestazioni coliche. Nel caso di Habronema
e Draschia, le mosche vettrici depongono le larve infestanti vicino
a bocca, occhi, genitali o sulle ferite; quelle ingerite dal cavallo
possono svilupparsi a livello di stomaco e, trasformandosi in
soggetti adulti, possono produrre noduli, mentre quelle deposte
sulle ferite possono provocare dermatiti ulcerative molto pruriginose,
dette anche piaghe estive.
Ne deriva che la lotta agli ectoparassiti significa anche prevenzione
ed è indispensabile adottare tutte le armi a nostra disposizione
per metterla in atto. Esistono diversi tipi di lozioni, spray
e gelatine insettifughe che si possono impiegare se si possiede
un solo cavallo, ma se si tratta di una scuderia o di un allevamento
i tempi e i cantieri di lavoro devono essere tenuti in considerazione.
In ogni caso si possono utilizzare le trappole per mosche (ne
esistono di efficaci in commercio), gli impianti di distribuzione
per i composti del piretro che, nebulizzati nellambiente
a intervalli di tempo regolari, presentano una buona azione contro
insetti volanti come tafani, mosche, moschini, zanzare allinterno
delle scuderie.
Tra gli interventi ambientali, la rimozione frequente del letame
dalle concimaie, delle deiezioni dai pascoli (oggi abbiamo a disposizione
delle falcia-raccoglitrici che asportano tutti i residui vegetali
e organici dal terreno), la disinfezione dei prati con prodotti
come la calciocianamide, leliminazione delle acque stagnanti,
la pulizia e leventuale bruciatura delle aree individuate
come contaminate da zecche sono tutte operazioni che possono concorrere
a limitare al massimo la diffusione degli ectoparassiti.
La lotta contro gli ectoparassiti può essere svolta anche
con la piantumazione di essenze repellenti nelle zone in cui vive
il cavallo: fiori di piretro, gerani, lavanda sono alcune delle
piante che le zanzare fuggono. Unazione repellente può
essere fornita anche dalla somministrazione di aglio, sotto forma
di polvere o di bulbi essiccati. Il principio attivo contenuto
nellaglio, lajoene, presenta una spiccata attività
antibatterica e antiparassitaria interna. Accanto a questa si
può aggiungere unattività repellente insettifuga
che potrebbe avvenire attraverso la sudorazione e la respirazione
di cavalli a cui è stato addizionato aglio nella dieta.
In linea generale sembra che, dagli studi condotti sul cavallo,
lintegrazione con aglio in quantità da 1,5 a 3 grammi
per chilogrammo di alimento possa migliorare lappetibilità
globale della razione: si tratta infatti di un ingrediente molto
gradito, che presenta interessanti proprietà e che comunque
merita di essere impiegato in questa stagione.
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GLI
OLII ESSENZIALI
(da Pedretti, Chimica e farmacologia delle piante medicinali,
1997)
Gli olii essenziali sono formati da miscele di sostanze organiche
differenti ottenute da parti vegetali per distillazione in corrente
di vapore o per spremitura. Interessanti per lazione parassiticida
sono gli olii essenziali di cade, cannnella, carvi, geranio, ginepro,
menta, noce moscata, timo. Per lazione vermifuga, quelli di
aglio, aneto, artemisia, camomilla, cannella, chenopodio, cipolla.
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