CONTRO I COMUNISTI

 

 

 

 

JUGOSLAVIA

Per motivi professionali mi sto occupando della storia della Jugoslavia e in particolare del popolo sloveno, e leggendo uno dei tanti libri sull'argomento mi hanno turbato alcune frasi sulle persecuzioni comuniste che qui riporto:   ......  i domobranci (difensori della patria) seguendo le truppe tedesche, si rifugiarono, nel maggio del  '45 , nella Carinzia occupata dagli inglesi. Questi decisero tuttavia di rinviare i fuggiaschi in patria, insieme alle donne e ai bambini che li avevano seguiti. Con la scusa di trasportarli al sicuro in Italia, li fecero salire, in 10.000 circa, su treni che li portarono al di là delle Caravanche, dove li aspettavano speciali unità di "liquidatori". Tradotti nell'interno, furono brutalmente trucidati, gettati nelle caverne o sepolti in fosse comuni. Un testimone di quegli orrori scrive:  Gia il primo giorno vennero strappati dalle madri i neonati e tutti i bambini che ancora non camminavano. Essi vennero caricati su un grande carro ed esposti al sole. Erano da dieci a quindici. Piansero per un po e si contorsero al sole cocente, poi, sfiniti, taqquero. Le madri urlavano da far vibrare l'aria, alzavano le braccia e imploravano la restituzione dei bambini.....

E Milovan Djilas ricorda nelle sue memorie:

Uno o due anni piu tardi, in seno al comitato centrale sloveno si diffusero strane voci. I contadini delle zone carsiche erano in subbuglio perchè i fiumi sotterranei avevano cominciato a portare dei cadaveri in superficie. Si diceva anche che mucchi di resti umani in putrefazione cominciavano a gonfiarsi e che li dove c'erano tombe di massa poco profonde sembrava che la terra stessa sospirasse.

 

 

    NIKOLAY LENIN

 

COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.

Lenin è uno dei padri del comunismo, ancora oggi portato in trionfo dai comunisti.

Già nel 1920 Lenin stava distruggendo un'intera popolazione,quella cosacca, fucilando gli uomini e deportando donne,vecchi e bambini, radendo al suolo poi i loro territori per consegnarli ai nuovi occupanti non cosacchi.

10 agosto 1918. Telegramma di Lenin al Comitato esecutivo del Soviet di Penza.

"Compagni! L'insurrezione dei kulak nei vostri distretti deve essere soffocata senza pietà. Lo esigono gli interessi della rivoluzione intera, perché ormai è cominciata dappertutto la battaglia finale contro i kulak. Bisogna dare un esempio. 1-Impiccare (e dico impiccare in modo che tutti vedano) non meno di 1000 kulak, ricconi, noti succhiasague 2-Pubblicarne i nomi 3-Appropriarsi di tutto il loro grano. Fate così in modo che tutti lo vedano e tremino e pensino: questi ammazzano e continueranno ad ammazzare i kulak. Telegrafate che avete ricevuto ed eseguito queste istruzioni. Vostro Lenin."

 

                                                                       

                                                                      JOSIF STALIN

 

 

COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.         

E' stato uno degli esempi più prestigiosi da seguire per i comunisti e anche se ha perso il suo carisma è ancora oggi è amato da molti rossi.    

Possiamo ringraziare Stalin per averci fatto conoscere i GULAG,lui ne è il creatore,i più grandi campi di sterminio mai visti sulla terra definiti i fratelli maggiori dei lager.

Stime certe sul suo operato non si hanno anche se proveremo a farne una stima arrotondata sicuramente per difetto:

-6 milioni di morti in seguito alla carestia del 32-33, una catastrofe imputabile alla politica di collettivazione forzata e di rapina dei raccolti colcosiani dallo Stato

- più di 700.000 esecuzioni decise al termine di processi fantocci

- 350.000 decessi confermati da certificati medici tra il 1934 e il 1940 dentro i campi di sterminio, senza dimenticare coloro che morivano prima dell'ingresso nei campi

- 600.000 decessi fra i deportati,gli sfollati e i profughi

- circa 2.000.000 di deportati e profughi

- tra il 1934 e il 1941 sono entrati nei gulag circa 7.000.000 di persone

- non si hanno dati certi sull'uccisione di soldati Italiani,tedeschi e polacchi

 

Contrariamente a quanto si può pensare Hitler non si era mai preoccupato delle repressioni in prima persona, Stalin invece se ne interessava e come seguendo addirittura la completa fase dell'organizzazione, firmò personalmente la lista di migliaia di persone pronte per essere fucilate.

Foto:Gulag

 

                                                             

                                                                         MAO ZEDONG

 

COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.

E' stato colui che ha aperto la strada ai regimi totalitari comunisti in oriente, è ancora simbolo di un buon governo per i nostri comunisti.    

 

Testimonianza di uno studente cinese circa un episodio del 26-07-1966:

"Dei compagni di classe correvano verso di noi urlando -E' iniziata la lotta!- Mi precipitai vicino all'edificio scolastico, vidi dei professori, 40 o 50 in tutto, disposti in file, la testa e il volto spruzzati d'inchiostro nero. Appesi al collo portavano dei cartelli con scritte tipo -autorità accademica reazionaria-, -nemico di classe-, -sostenitore della via capitalista-, -capobanda corrotto-. Ogni cartello era contrassegnato con una croce rossa, il che dava ai professori l'aria di prigionieri condannati a morte in attesa dell'esecuzione. Avevano loro appeso attorno al collo anche dei secchi riempiti di pietre. Si misero a supplicare Mao di "perdonare i loro crimini". La scena mi lasciò senza fiato e mi sentii impallidire. Seguirono botte e torture. Non avevo mai visto torture simili prima: si davano loro da mangiare insetti; si sottoponevano a scosse elettriche; li si costringeva a mettersi in ginocchio su dei vetri rotti. I primi ad afferrare dei bastoni e a torturare furono dei bruti della scuola: figli dei quadri del Partito e ufficiali dell'esercito. Imbaldanziti dai provocatori, gli altri studenti urlavano a loro volta: -Picchiateli-. E saltavano addosso ai professori menando pugni e calci. Il colpo + duro per me fu l'assassinio del mio professore Chen Kuteh, per il quale nutrivo affetto e rispetto. Il professore Chen, che aveva + di 60 anni e soffriva di ipertensione, fu lasciato per 3 ore sotto il sole d'estate e poi trascinato al primo piano di un edificio scolastico e poi di nuovo sotto e durante il tragitto veniva preso a pugni e colpito con il manico di una scopa. Presero delle pertiche di bambù con le quali continuarono a colpirlo; il professore svenne + volte ma gli fecero riprendere i sensi gettandogli dell'acqua ghiacciata in faccia.Non riusciva a muoversi e chiedeva di essere ammazzato. Andarono avanti per 6 ore, fu sodomizzato, torturato e pestato più volte. Poi morì. Venne il medico della scuola. Dichiarò che era morto in seguito a torture. Dopo numerose sevizie, avvertimenti e pestaggi il dottore finì per scrivere sul certificato di morte che il decesso era dovuto a un improvviso attacco di ipertensione causato dal gran caldo."

Testimonianza di una Guardia rossa, allora quattordicenne, circa quel periodo:

"Eravamo giovani e fanatici. Credevamo che il presidente Mao fosse grande, che avesse la verità, che fosse la verità. Credevo in tutto quello che diceva Mao. E credevo che ci fossero delle ragioni nella Rivoluzione culturale.Pensavamo di essere dei rinnovatori e che avremmo potuto risolvere qualunque problema, tutti i problemi della società. Abbiamo sbagliato tutto, abbiamo ucciso, torturato e rubato per qualcosa di inutile e vuoto. Abbiamo fatto qualcosa di terribile.

 

TIBET: una tragedia della quale non frega niente a nessuno.
...oltre due milioni di tibetani torturati e massacrati dalle truppe di Mao.

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La Cina del "Grande Timoniere" Mao era ed è un'imensa e sconfinata terra piena di fame, miseria, deportazioni di massa, terrore e morte. Conosciamo il leader cinese non dal lato che tutti conosciamo, ovvero quello del poeta, ma dal lato del feroce sterminatore. Al dittatore rosso Mao Tse Thung o Zedong, spetta il premio "Nobel" per aver sterminato il maggior numero di persone della storia del Novecento... il maggior numero di persone della storia millenaria dell'umana civiltà. Il suo motto più famoso: "colpirne uno per educarne cento"... Ma il "bravo" Mao, fedele allievo della scuola Marxista-Leninista del terrore ne ha colpito 60.000.000, senza contare i dispersi. Figlio di un ricco e benestante proprietario terriero, Mao intraprese sin da giovanissimo la carriera politica; nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista Cinese occupandosi principalmente di organizzare la Guardia Rossa, seguendo l'esempio di Mosca. Nel 1949 fu eletto presidente della Repubblica Popolare Cinese, cominciò così a farsi strada con la sua "Rivoluzione Culturale"... che successivamente divenne una repressione violenta e sanguinosa. Mao convinceva le masse a lottare contro lo sfruttatore ed il benestante perchè, secondo i princìpi marxisti-leninisti, era il nemico più pericoloso del comunismo. Cominciarono così vari rastrellamenti e crimini inenarrabili, contro l'umanità, contro il grandissimo patrimonio storico culturale, contro ogni forma di etnia religiosa, contro l'ambiente.

 

 

                                                                         

                                                                   FIDEL CASTRO

 

COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.

Per la maggior parte dei comunisti italiani castro è un mito da sognare la notte,non sapendo che i cubani, secondo loro beatificati, cercano di fuggire in tutti i modi dall'isola perchè oltre ad essere perseguitati muoino di fame per colpa di un governo totalitario.       

I penitenziari cubani sono pieni di avversari politici senza speranza nel futuro anche perchè si conoscono ormai da tempo la durezza di queste carceri.

 

Ecco un racconto di una guardia dell'edificio penitenziario della Cabana.

"La violenza del regime penitenziario colpì sia i detenuti politici sia quelli condannati per reati comuni. Si iniziava con gli interrogatori interminabili condotti dal Departemento tecnico de investigaciones (DTI), le sezioni incaricate delle indagini. Il DTI ricorreva all'isolamento e sfruttava le fobie dei detenuti: per esempio, una donna che aveva paura degli insetti fu rinchiusa in una cella infestata di scarafaggi. Il DTI faceva pressioni fisiche violente: ci furono prigionieri costretti a salire le scale calzando scarpe zavorrate di piombo e, una volta in cima, venivano ributtati giù. Alla tortura fisica si aggiungeva quella psicologica, spesso seguita anche da un punto di vista medico; per tenere svegli i detenuti noi guardiani usavano il pentothal e altre droghe. Nell'ospedale di Mazzora gli elettroshock venivano praticati a scopo repressivo, senza alcun limite. I guardiani utilizzavano i cani di guardia e improvvisavano finte esecuzioni; nelle celle disciplinari non c'erano né acqua né elettricità; se si

voleva spersonalizzare un detenuto lo si teneva rinchiuso in cella d'isolamento."

Come in qualsiasi regime comunista che si rispetti tutto è collettivo, anche le punizioni: i parenti degli avversari politici di Castro pagano salatamente e socialmente il loro esistere, i figli non possono accedere alle scuole superiori e i congunti non possono lavorare.

Dal 1960 più di 110.000 cubani sono stati internati in campi di lavoro forzati,almeno 15.000 persone sono state fucilate

 

Ma Castro è un combattente che crede ancora nella rivoluzione rossa,ma non si rende conto di ciò che stanno pagando i cubani e di ciò che dovranno continuare a pagare; "quale prezzo dovranno ancora pagare per soddisfare il suo orgoglio".

 

POL POT

 

COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.

Pol Pot pseudonimo di Saloth Sar ( provincia a confine con la Thailandia), uomo politico cambogiano, è stato il fondatore del Partito comunista cambogiano e dei Khmer Rossi ( guerriglieri comunisti contro il governo filoamericano).     Salito al potere nel 1975 avviò un progetto di "rieducazione" della popolazione cambogiana, che prevedeva la sua deportazione in massa nelle campagne ed il lavoro forzato nei campi.     Il regime perseguitò le minoranze etniche e religiose, abolì la religione, la proprietà privata, il denaro e la scuola tranne quella di partito.     Il suo regime dittatoriale provocò la morte di circa 2.000.000 di persone (su un totale di 7.000.000 di cambogiani) sfinite da un lavoro massacrante, dalle malattie e dalla fame o uccise durante le repressioni.     Si può affermare che la Cambogia fu trasformata in un enorme campo di concentramento.     Anche se le prove contro di lui sono schiaccianti, nell'incontro con il giornalista americano Nate Thayer, a 18 anni dalla sua scomparsa , Pol Pot non ha alcun rimorso per i 2.000.000 di morti cambogiani (peraltro da lui non riconosciuti) in quanto afferma :<< Io ero venuto per portare a compimento la lotta, non per uccidere la gente..............  Il nostro movimento ha commesso errori ma non avevamo altra scelta, dovevamo difenderci, i vietnamiti volevano assassinarmi perchè sapevno che senza di me avrebbero potuto facilmente fagocitare la Cambogia >>. 

 

 

per le testimonianze si ringrazia Destra 2000 e Fabio Galante

 

 

 

 

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