14-09-2016
Commento alla prima di campionato
di
Webmaster
Portata a casa la vittoria dei Niners contro i rivali divisionali dei Rams, diamo uno sguardo a quanto è successo sugli altri campi.
Intanto è stata la giornata dei rimpalli. Gabbert come Brady..... Screen pass, palla ribattuta dagli uomini di linea avversaria e ritornata di nuovo nelle mani del QB. È comunque un completo nelle statistiche.
Nella sconfitta dei Rams di Jeff Fisher c'è anche l'espulsione del difensore Aaron Donald, andato completamente fuori di testa nella quarta frazione di gioco: corsa di Gabbert, lo placca e poi quasi lo malmena.
Rialzandosi molla anche qualche calcetto malizioso a Gabbert rimasto in terra.
Si scatena un parapiglia di proteste.
Tutta la squadra dei Niners a protezione del proprio QB. Donald mette le mani in faccia a Quinton Patton e gli strappa via il casco, insulta gli arbitri.
Doppia penalità per violenza non necessaria e per condotta antisportiva. Espulsione del giocatore per aver toccato un arbitro.
Dalle immagini non si capisce bene. Ma il giocatore va fuori, dopo aver dato in escandescenze e aver buttato a terra il proprio casco.
Anche una solitaria e pacifica invasione di campo di un tifoso dei Niners nel quarto quarto. Forse felice di aver visto finalmente vincente la propria squadra, ha caracollato per il campo per essere placcato dalla sicurezza.
Tra le altre partite della giornata, alcune sono state spettacolari.
Kansas City vince ai supplementari contro i Chargers dopo essere stata in svantaggio di più di 20 punti per quasi 3 quarti di gioco.
Passata la metà del terzo quarto di gioco, Alex Smith si scatena.
Mette in fila passaggi completi lunghi, corti, screen, lanci da TD.
Alla fine si finisce in overtime e Smith organizza un lungo drive che conclude con una corsa personale e con un coraggioso tuffo in endzone.
Gran rimonta e gran cattiveria sportiva di Smith.
33 a 27 per i Chiefs sui Chargers in overtime
Vittoria a sorpresa dei Raiders sui Saints. Una partita intera a rincorrere i Saints, sempre in vantaggio.
Il QB dei Raiders, Derek Carr, ci mette molto del suo per scuotere i Raiders, inclusa una corsa personale conclusa con un salto mortale sopra il difensore avversario, per chiudere un down.
Nell'ultimo quarto succede un pò di tutto, ma alla fine i Raiders si trovano in vantaggio a pochi secondi dal termine. I Saints devono provare un calcio dalle 61 yds per vincere l'incontro.
Il field goal non riesce e i Raiders vincono per 35 a 34.
Piccole curiosità e note storiche: Derek Carr è il fratello minore di David Carr. Quest'ultimo lo abbiamo conosciuto per averlo visto ai Niners nella stagione 2010. Quella finita 6-10 e caratterizzata dal licenziamento di Singletary e dalla sua sostituzione con Tomsula.
Carr era il sostituto di Alex Smith.
In quel momento i Niners avevano due QB prime scelte assolute dei propri draft.
Nel 2002 Carr è stato la prima scelta assoluta dei Texans e Smith la prima scelta assoluta dei Niners nel 2005.
Il 10/10/2010 al Candlestick si è veriiciata una delle scene più surreali mai viste: l'attacco non funzionava, ma per carenza di schemi offensivi, la partita era uno schifo. Tutto lo stadio ad un certo punto se l'è presa con Smith, reo non si sa bene di cosa.
Appena rientrato in campo per un nuovo drive, tutto lo stadio si è messo a fischiarlo ed a chiedere a gran voce l'entrata in campo di Carr al suo posto.
Per chi volesse rivedersi questa oscenità..catturata da un tifoso in curva..
Si vede a distanza di anni quanto ci avessero capito: Smith è diventato un signor QB, ed ha recuperato dai danni che gli avevano fatto a San Francisco, mentre Carr è considerato una delle più grosse bufale, prime scelte assolute NFL.
Nonostante questo ha pure vinto un anello di campione del mondo, con i Giants nel 2011, come riserva di Eli Manning, ma senza aver mai giocato neanche un sigolo snap in tutta la stagione.
Almeno sembra aver contribuito in maniera decisiva alla maturazione del fratello come QB.
Altra curiosità, lo zio dei Carr, Lon Boyett è stato TE nei Niners nel 1978 e subito prima ai Raiders sotto la direzione di John Madden.
I Patriots partono sempre da favoriti, ogni anno. Stavolta nella prima di campionato si sono trovati a dover affrontare una squadra tosta.
I Cardinals sono ben organizzati, forti ed aggressivi in difesa, e adattabili in attacco.
Grossa pressione su Brady da parte della difesa dei Cardinals. E Brady, sotto pressione, fa una gran fatica e qualche errore lo fa sicuramente.
L'attacco dei Cardinals si adatta alla zona aggressiva dei Patriots e la mette in crisi mandando Larry Fitzgerald su traiettorie tra le linee.
A tratti è sembrato immarcabile ed inarrestabile.
L'incontro rimane in bilico su un punteggio basso fino alla fine. Ai Cardinals basta un calcio da 3 punti per vincere a pochi secondi dal termine.
Il calcio arriva, ma va fuori. Partita e punti ai Patriots con il risultato di 23 a 21
Altra partita combattuta è stata quella tra Lions e Colts.
I Colts vanno sotto per 21 a 3.
Recuperano, ma solo quando cominciano i lanci bomba in profondità.
Si ritrovano 28 pari nel quarto quarto.
Poi ancora sotto ancora per 34 a 28.
A poche manciate di secondi dal termine vanno avanti per 35 a 34.
Un field goal a pochi secondi dal termine riporta avanti i Lions 38 a 35.
I Colts ricevono il kickoff successivo a pochi secondi dal termine e comincia una serie quasi infinita di passaggi laterali tra gli uomini dello special team per cercare un varco per avanzare la palla.
Niente da fare.
Vittoria dei Lions
Un'altra partita finita sul filo dei secondi è stata quella tra Browns e Jets.
Combattuta già dall'inizio con le squadre che si rincorrono nel punteggio. I Browns sfoderano un'arma con cui si trovano a loro agio: lanci profondi e ricezioni spettacolari.
In questo modo rimangono attaccati agli avversari nel punteggio e mantengono aperta la partita.
A 57 secondi dal termine vanno in svantaggio per 22 a 20, ma ribattono subito portandosi sul 23 a 22
Chiudono la partita in difesa con un intercetto.
Partita dura tra Cowboys e Giants
I Cowboys si ritrovano a dover far debuttare il QB rookie Dak Prescott. Scelto al 4° giro (135a scelta assoluta al draft di quest'anno)
Il titolare Tony Romo si è infortunato gravemente alla schiena durante la 3a di preseason contro i Seahawks per un colpo piuttosto sporco di un difensore di Seattle mentre stava scivolando in avanti dopo una sua corsa.
Frattura vertebrale traumatica.
Nel camp estivo anche la riserva di Romo si era infortunata (frattura della gamba).
Prescott si è comportato bene. Nessun errore grossolano e prestazione solida. Partita con punteggio piuttosto vicino.
Dallas avrebbe anche potuto vincerla, chiudendola con due potenziali ricezioni da TD, ma i ricevitori hanno lasciato cadere il pallone.
Nelle fasi finali, sotto per 20 a 19, Prescott stava guidando la squadra lungo il campo, per avvicinarsi in zona da field goal.
Buon lancio su Terrance Williams, ricevuto sulle 47yds avversarie in prossimità del segnale del primo down. Ma Williams, invece di uscire dal campo e fermare il cronometro a pochi secondi dal termine, rimane in campo e la partita finisce.
Dallas ha fatto una buona partita, pur presentando in campo una coppia di rookies: il QB Prescott e il RB Ezeckiel Elliott. E' la prima volta che si verifica una cosa del genere a Dallas dal 1969 con Roger Staubach e Calvin Hill
Nella divisione dei Niners, solo i Seahawks vincono, ma soffrendo, una partita dal punteggio basso contro i Dolphins.
Solo un TD nei secondi finali salva Seattle da una probabile sconfitta.
Chiave di lettura, anche per i Niners: l'estrema confusione e sofferenza in cui sono spesso andati i Seahawks nel fronteggiare un attacco basato su screen pass.
12 a 10 il finale.