Le vicissitudini di Dane Witherspoon
SANTA BARBARA NON MI HA AIUTATO
L' attore, lasciata Santa Barbara dopo pochi mesi, è poi passato a Capitol. Ma, a causa della sua fama di lavativo, da quando il serial è stato cancellato non ha più trovato lavoro e ha anche perso la fidanzata.
Per Dane Witherspoon Santa Barbara è stato il primo lavoro importante in tv. Un debutto davvero alla grande perchè il personaggio da lui interpretato, tiene banco per tutti i primi mesi del serial, che anzi sembra quasi costruito su di lui. Tutto prende avvio, infatti, dal suo ritorno a Santa Barbara dopo cinque anni trascorsi in galera per un delitto che non ha commesso, ma di cui lo credono colpevole, persino suo padre e la sua fidanzata, la bella Kelly Capwell. Bello, perseguitato e solo contro tutti- un personaggio romantico nello stile di tanti eroi interpretati da Marlon Brando- Joe non si lascia intimidire da botte, minacce e addirittura bombe, e continua la sua battaglia solitaria per provare la sua innocenza e riconquistare la sua bella. Insomma, una parte per cui qualsiasi attore farebbe i salti mortali, figuriamoci un esordiente! Puntualmente, infatti, sono bastate poche settimane del serial per fare di Dane una star: richieste di autografi, pacchi di lettere e persino tante mutandine e reggiseni delle fans più scatenate ( in America è un omaggio riservato agli attori più sexy) da aprire un negozio di biancheria intima. Insomma, sembrava l'inizio di una brillante carriera. E invece ora Witherspoon vive in una modesta villetta in affitto alla periferia ovest di Los Angeles, ben lontana dai quartieri residenziali dove abitano i divi di Hollywood, e non trova lavoro come attore da quasi quattro anni. A interpetrare Jo, Dane ci è arrivato per un colpo di fortuna. Nato in una piccola cittadina del Texas Witherspoon aveva mostrato sin da ragazzino straordinarie doti d'attore, e i suoi insegnanti lo avevano spinto a seguire i prestigiosi corsi dell'American Conservatory Theater di San Francisco, all'epoca ritenuta una delle migliori scuole di recitazione del mondo. Dane l'aveva frequentata per tre anni, e al termine non gli era stato difficile trovare prima una lunga serie di particine in vari telefilm e poi qualche ruolo più importante, ad esempio nel film tv Home Front con Jean Simmons e Craig Stevens. Ma all'attore questo non poteva bastare:« Avevo lasciato la mia città natale col sogno di diventare una star. L'obiettivo si stava lentamente avvicinando, ma a 22 anni non avevo la pazienza di aspettare». Così, dopo 18 mesi, molla tutto e torna a casa, in Texas: una mossa che diventerà un abitudine per l'attore. Witherspoon non riesce però a rinunciare a lungo ai suoi sogni di gloria. Ci riprova così due anni dopo. Questa volta va a New York, dove segue corsi di specializzazione , dirige commedie nei teatrini off di Broadway, gira film sperimentali. Finchè non riceve un invito per un' audizione per una nuova soap opera, appunto Santa Barbara.« Ero in lizza per un'altra parte, non quella di Joe Perkins», ricorda.« Ma appena sono arrivato sul set , il mio sguardo ha incrociato quello di Robin Wright, che era già stata scelta per il ruolo di Kelly, e ho sentito come una scarica elettrica. I produttori hanno subito avvertito quella tensione tra di noi, e hanno pensato che insieme avremmo fatto scintille». é così che Dane si conquista la parte più ambita, e anche il cuore di Robin, che diventa ben presto la sua ragazza. Il successo -l' abbiamo già visto-è immediato, ma l'attore dà subito segni di cedimento. Il serial va in onda sei giorni alla settimana, un' ora al giorno. Per di più la parte di Jo è quella centrale. Il che significa che Dane deve studiarsi ogni sera 40 pagine a memoria, dopo aver lavorato una media di 15 ore. Alla lunga, ritmi insostenibili. Così, per la seconda volta, Witherspoon decide di mollare. I produttori cercano in ogni modo di fargli cambiare idea, ma non c'è niente da fare. Nonostante la fama di lavativo che si è fatta, Witherspoon trova immediatamente lavoro a Capitol, dove subentra a David Mason-Daniels nell'interpretazione di Tyler McCandless. Ma anche quest'esperienza non si rivela delle più felici:« Il mio personaggio mi annoiava a morte, e litigavo spesso col regista e i produttori perché loro lo volevano sviluppare in un modo, io in un altro. Grazie a Dio, dopo neanche un anno il serial venne cancellato». Dopo Capitol, però Dane, che si era ormai guadagnato la fama di personaggio difficile da trattare presso agenti e produttori, non è più riuscito a trovare lavoro come attore. Anche Robin lo ha piantato, e adesso vive occupandosi di import-export di radioline portatili coreane, dalla forma di juke-box in miniatura. Dane però non ha perso la speranza di sfondare come attore:« Sono sempre stato sicuro che ce l'avrei fatta a diventate una star. Ora sono molto più maturo, e potrebbe essere il momento buono. Dopo tutto, ho solo trent'anni!».