Caino? Si,ma solo in tivu'

 

Nella realtà Scott Jaeck è un uomo completamente diverso dall'enigmatico eremita che in «Santa Barbara» ha salvato la vita a Eden Capwell. Attore teatrale molto apprezzato, ha una grande passione: i mobili antichi

 

In Santa Barbara hanno voluto che si chiamasse Cain, cioè Caino. Ma le due fossette sulle guance, che la barba riesce a coprire a stento, rivelano che Scott Jaeck è fatto di una pasta completamente diversa da quella del primo assassino della storia dell'uomo. Gli stessi soggettisti l'hanno collocato sulla cima di una montagna innevata, nello stato dello Utah, dove conduce una vita ascetica, completamente isolato dal resto del mondo fino al giorno in cui si rivela agli occhi dei telespettatori per soccorrere la povera Eden Capwell (Marcy Walker) vittima di un incidente automobilistico mentre attraversava quell'impervia regione. A dimostrazione del fatto che lui ha ben poco da spartire col suo omonimo, Cain si prende cura di Eden, l'aiuta a rimettersi in piedi e a riprendere a camminare e quando la ragazza mostra di essere ormai guarita, parte con lei per Santa Barbara. Si, perché Cain ha anche un cuore, che ora batte forte per la sfortunata ragazza. Arrivato in città, più tardi, Cain troverà il modo di recuperare il tempo perduto, innamorandosi prima di Andrea e poi anche della affascinante vietnamita Ming Li, specialmente dopo aver scoperto che questa non si tratta di sua figlia. Scott è felice di essere stato chiamato ad interpretare un ruolo in Santa Barbara. «Soprattutto perché», spiega l'attore, «il regista mi ha garantito che non dovevo radermi la barba. Scherzi a parte, mi sono trovato a lavorare con gente davvero simpatica,con la quale non sembrava nemmeno di recitare, tutto risultava così spontaneo, naturale. Ho un sacco di bei ricordi di questo periodo e spesso mi ritrovo con i miei colleghi della soap opera». Lavorare per la televisione tuttavia non è il massimo delle aspirazioni di Scott, che in America è considerato uno dei più apprezzati interpreti teatrali. Il suo nome è comparso spesso nei cartelloni dei teatri di Chicago, città che negli Stati Uniti è seconda soltanto a Broadway in fatto di spettacoli di prosa. Attore eclettico, Scott Jaeck passa dai ruoli brillanti a quelli drammatici con la massima disinvoltura. «Credo di aver raggiunto l'apice della mia carriera il giorno in cui Tennessee Williams, l'autore di "Un tram che si chiama Desiderio " e di "Zoo di vetro", mi chiamò per interpretare il suo ultimo lavoro, " A House Not Meant to Stand". È stata un'emozione indescrivibile lavorare con quest'uomo. Sono orgoglioso che sia capitato anche a me». Quando non è impegnato sul set o in teatro o a studiare copioni, Scott Jaeck si dedica all'altra sua passione: la collezione di mobili antichi. Da giovane ha studiato architettura ed è particolannente attratto dal Rinascimento. La Spagna e l'Italia lo affascinano ed è per questo motivo che più volte ha visitato questi due Paesi, dove ha acquistato numerosi pezzi della sua collezione. «Per mantenermi agli studi», racconta Scott, «lavoravo: ho fatto il fattorino di banca, poi il cassiere, ma anche il conducente di autobus. Andando in gita nel sud della California, scoprii in una bottega una sedia molto malandata, ma di indubbio stile rinascimentale spagnolo. La acquistai e la restaurai da solo, pazientemente. Da allora non ho più smesso di raccogliere mobili antichi e quando lavoro chiedo sempre al regista di usare uno dei pezzi della mia collezione per arredare le scene. E accaduto in "Hotel", "Mai dire sì" e in "TJ. Hooker".  In "Santa Barbara" non ho potuto fare altrettanto. Vi immaginate un eremita che arreda la sua capanna di montagna con mobili antichi?»

 

Un veterano delle soap

Scott Jaeck, che è Cain Garver in «Santa Barbara», è un veterano delle soap e dei serial

televisivi. Ha preso parte infatti a «Hotel». «Mai dire si», «TJ. Hooker» e a numerosi altri lavori, non tutti

arrivati in Italia. In teatro ha recitato in «Vita di Galileo». «Romeo e Giulietta» e «A House not Meant

to Stand», l'ultimo lavoro teatrale del drammaturgo Tennessee Williams. I suoi occhi sono azzurri: i capelli castani brizzolati.

Piatto preferito: la pizza.

L'esperienza più emozionante: conoscere Tennessee Williams.

La soddisfazione più grande:lavorare con Richard Dreyfuss.

Sport preferiti: corse a piedi,passeggiare in campagna.

La sua filosofia: non spendere tutto se stesso nel lavoro. Scott è anche appassionato di motori.

 

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