A STRANGE STORY

by Ele

 

LA SFIDA

- Sakuragi, accidentaccio a te! Ma la vuoi smettere di fare il cretino? Ci stiamo allenando!-

Sakuragi si avvicinò al capitano con la sua solita aria da attaccabrighe: mani nei pantaloncini e sguardo di sfida.

- Ci tengo a specificare che QUELLE, e così dicendo punta il Rukawa shitenai, mi stanno deconcentrando con i loro stupidi URLETTI!!!!!! Quindi TU dovresti fare qualcosa!-

Akagi guardò il rossino con un sorrisetto maligno sulle labbra:

- Gli allenamenti sono PUBBLICI, mio caro. ED ORA TORNA AD ALLENARTIIIIIIIIIIIIII!!!! Non voglio più sentire scuse, hai capito?-

Neanche il dio del fulmine avrebbe lo stesso effetto sull'energico Sakuragi, che torna in campo borbottando qualcosa come'gori no baka’o qualche altro epiteto riferito al capitano.

Niente di nuovo insomma…il solito allenamento e le solite fan di Rukawa che fanno a gara per farsi notare, senza peraltro alcun risultato….

Una sola ragazza quel giorno saltava agli occhi per la ragione opposta: se ne stava appoggiata allo stipite della porta con le braccia conserte e lo sguardo apparentemente perso nel vuoto…

 

Alla fine dell’allenamento la maggior parte delle ragazze se ne era andata, per dedicarsi ai compiti o alle attività pomeridiane proposte dal club d’appartenenza. Erano rimaste solo Haruko, sorella del capitano e nemmeno troppo segretamente innamorata di Rukawa, insieme alle sue due inseparabili amiche e alla ragazza sconosciuta che osservava l’allenamento.

Era una ragazza che non passava certo inosservata: piuttosto alta e con un fisico magro e scattante, ma che non sembrava per niente fragile, capelli scuri leggermente mossi lunghi fino alle spalle e luminosi occhi azzurri. Era forse questa la cosa che più si notava nella sua figura: taglio degli occhi quasi occidentale e poi, quel colore assurdo…Si chiamava Hanako.

Appena vide che i componenti del team si stavano avviando, borsoni in spalla (o in testa…) verso l’uscita, si mosse verso il gruppo di ragazzi che si avviavano verso il cortile dell’istituto.

Alla vista della giovane si fermarono curiosi, ma lei li superò dirigendosi verso il ragazzo che era rimasto più indietro, che, semi- addormentato si dirigeva a passo lento verso la sua bicicletta.

Hanako sfoderando un dolce sorriso disse:

- Avrei bisogno di parlarti. Hai due minuti?

- Hm. (risposta degna di Rukawa…)

Nello stesso momento gli altri componenti della squadra si stavano dando pacche e gomitate, sottolineando la sfacciata fortuna di quella volpe con commenti e sghignazzi…

- Cavolo!! Ma cosa fa lui alle donne…

- Già! Mi piacerebbe saperlo…

- Guarda che pezzo di ragazza! Ha tutte le fortune!

Ma il più incavolato di tutti era sicuramente Sakuragi, che senza Ryota che lo tratteneva per la maglietta si sarebbe sicuramente lasciato andare ad azioni sconsiderate nei confronti della odiata volpe.

- Non gli basta Haruko a quella volpaccia…GRRR…!!!!!

- Calmati Hanamichi…..

 

Nel frattempo la ragazza stava parlando con Kaede, che la guardava con uno stano sguardo, improvvisamente più sveglio ed attento…

- Ti ringrazio di avermi prestato attenzione e spero che domani verrai…

E con un grazioso inchino congedò il ragazzo, e si diresse verso il cancello dell’istituto, sorridendo agli altri membri della squadra e ignorando palesemente gli apprezzamenti che le venivano rivolti …

Nel frattempo Haruko fremeva di rabbia: aveva assistito alla scena, spalleggiata dalle fedeli compagne, non meno indignate dalla sfacciataggine della sconosciuta…

-QUELLA Lì ha osato avvicinarsi al MIO Rukawa.!!! Me la pagherà!!!!!!

 

LA SCONFITTA

DIIIN-DOON-DAAN-DOON….

La campanella che annunciava la fine delle lezioni era finalmente suonata. Hanako stava uscendo dalla sua classe con la cartella in mano, parlando con una sua amica, Akiha, a proposito del compito di storia della prima ora…

-BUUUU!!!!!!!!!! Hanako…mi è andato malissimo…ho scritto che la divisione in caste prevedeva cinque suddivisioni, mentre in realtà erano 6…!!!!!! SIGH!!!!!!! Se torno a casa con un’insufficienza mia madre non mi permetterà più di fermarmi al club…

Ma Hanako si stava già allontanando e Akiha dovette rincorrerla per un breve tratto, scansandosi per non finire addosso a qualche alunno.

 

Gli allenamenti della squadra di pallacanestro non erano ancora iniziati e Hanako si era ormai stancata di aspettare che la manager dello Shohoku,

Ayako arrivasse in palestra…

***Cavoli perché non si sbriga ad arrivare???*** e contemporaneamente guardava l’orologio da polso con aria impaziente.

Improvvisamente la scorse in fondo al cortile, seguita a ruota da un ragazzo, che sembrava darsi molto da fare per farsi notare da lei…..

Non ne poteva più di stare ferma e si mise a correre verso quella strana coppia…Li raggiunse che erano a pochi metri dall’edificio.

- Buon giorno- si inchinò brevemente- il mio nome è Hanako Ketsuki e frequento il primo anno. Sei tu la manager del club di basket ?-

Ma prima che Ayako potesse aggiungere una qualsiasi affermazione o saluto, Ryota fece un passo avanti e ridacchiando divertito disse

- Sei qui per Rukawa???-

- Beh…sì!! Ma tu come fai a saperlo?

e mentre il suo spasimante si allontanava si rivolse alla giovane

Nello stesso momento stavano arrivando in palestra alcuni componenti del club, per prepararsi all’allenamento…e non potreste immaginare quale fu la loro sorpresa nel vedere una giovane ragazza in pantaloncini e maglietta, con i neri capelli raccolti in una coda di cavallo che palleggiava con noncuranza nel mezzo della palestra…E ancora maggiore fu lo stupore nel costatare che altri non era che la ragazza della sera prima !!!

Sakuragi, che in quel mentre stava entrando in palestra non poté trattenersi dall’esclamare – Ma insomma !!!!! Quella volpe porta la ragazza in palestra…non gli basta più lasciare le sue spasimanti a bordo campo a distrarci !!!!!!!!!!!!! – e dirigendosi a passo baldanzoso verso Hanako aggiunse – Si può sapere chi se…- ma, non ebbe nemmeno il tempo di finire la domanda, che già un bernoccolo gli si stava formando sulla fronte.

- Smettila di rompere, scimmia rossa - Rukawa, semi-invisibile, era apparso al suo fianco e dopo avergli dato un pugno in testa se ne era subito andato a passo lento verso lo spogliatoio.

Ma l’altro non lo sentiva già più…Quindi rivolgendosi ad Hanako:

 

Quasi tutti i componenti dello Shohoku si erano disposti a bordo campo.

La notizia della sfida aveva fatto presto il giro della palestra e degli spogliatoi, e naturalmente si era diffusa fra le spasimanti di Rukawa, che erano curiose di vedere in faccia la ragazza tanto sfrontata da sfidare uno dei migliori giocatori di basket in Giappone.

Rukawa intanto si era cambiato e si apprestava ad entrare in campo, facendo roteare il pallone da basket su un dito.

Il suo sguardo solitamente sonnacchioso era attento e vigile e si muoveva alternativamente da Hanako ai componenti del team.

La ragazza, lo attendeva al centro del campo, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo fisso sulla palla.

Fra le ragazze a bordo campo era presente anche Haruko, che se da un lato odiava la sconosciuta per avere osato sfidare il suo amore, dall’ altro era sollevata perché non si era trattato di un appuntamento o qualcosa di simile…

Intanto le scatenate membre del Rukawa shitenai si stavano scatenando in incoraggiamenti a favore del loro idolo e a scapito della giovane

Improvvisamente Hanako si girò di scatto verso di loro

Mentre diceva ciò il destinatario di tutti quegli schiamazzi le aveva lanciato la palla e solo i suoi prontissimi riflessi le permisero di bloccare al volo la palla che le aveva lanciato.

I due si posizionarono a centro campo. La palla era in mano ad Hanako

Un rimbalzo, il pallone produsse un tonfo sordo a contatto con il cemento del campo ; e in un lampo Hanako scattò, uno scarto a destra e una finta a sinistra, mentre Rukawa sembrava imbambolato, troppo stupito dalla velocità dell’ azione per tentare una difesa. Si riprese fulmineamente, però, e allungò una mano verso il pallone, ma ormai la ragazza si era portata sotto il canestro e, soppesato il pallone sopra la testa, aveva misurato la distanza dal canestro, quindi aveva tirato, con precisione. E il tiro finì diritto nel cesto.

2-0

Contemporaneamente, a bordo campo praticamente tutti erano shockati dall’azione fulminea.

E dire che prima di quel canestro nessuno avrebbe scommesso su una sua possibile vittoria! I commenti si sprecavano, ma l’azione era ripresa più veloce di prima.

Rukawa non aveva tardato a recuperare la palla e ora si dirigeva a canestro con rimbalzi veloci; passò di mano la sfera, portandosi di un passo ancora più vicino. Ma lei era di nuovo davanti a lui, pronta ad intercettare il pallone, che però l’avversario aveva già lanciato verso il canestro

***Che elevazione ! Accidenti! Il fatto che avesse almeno dieci centimetri meno di lui non significava dunque nulla ? ***

2-2

Hanako aveva già raccolto la sfera e palleggiava davanti a lui, fissandolo con occhi di ghiaccio.

- Quasi mi fregavi !- commentò lui

All’improvviso scattò in avanti, e Rukawa si fiondò come un’aquila sul pallone, bloccandogli ogni possibilità di passarlo nell’altra mano.

Con un movimento rapidissimo Hanako allargò il braccio all’indietro e passò la palla nell’altra mano dietro la schiena, liberandosi dell’avversario.

Era già sotto canestro, pronta a saltare.

Si sollevarono insieme da terra.

Lei capì subito di essere troppo svantaggiata in altezza, il muro di Kaede sembrava insuperabile, quando ad un tratto Hanako lasciò cadere il pallone verso il basso.

- Ma cosa-... ? -

L’afferrò poi rapidamente con l’altra mano sul lato opposto, infilandolo con eleganza nel canestro dietro alle spalle del giocatore.

Atterrarono contemporaneamente.

La palla rotolò ai piedi del ragazzo, che la raccolse.

4-2

Fra i ragazzi dello Shohoku, intanto non si contavano i commenti sulle ultime azioni accadute in campo e lo stupore lasciava tutti senza fiato.

Rukawa palleggiò alcuni secondi e si mise a correre lungo il bordo del campo, tanto che a tratti il pallone rimbalzava sulla striscia, e solo il suo perfetto controllo del pallone impediva alla sfera di uscire dal campo.

Nel frattempo Hanako cercava in ogni modo di rubargli la palla, ma non poteva rischiare di mandarla fuori, e quindi le era impossibile intervenire come avrebbe voluto. Il ragazzo si fermò, di scatto, in un perfetto arresto ad un tempo, sulla linea dei tre punti, calibrò il tiro e mandò la palla a canestro; Hanako non era riuscita a fare neanche un passo per impedirglielo ***Accidenti! E’ un vero fenomeno***

4-5

Perfino Sakuragi, che osservava attentamente la partita, dovette ammettere che quella azione era stata davvero ben congegnata.

Ma la giovane si riprese subito, in meno di un secondo aveva già recuperato la palla e si era portata a metà campo. Rukawa cercava di impedirle il passaggio e lei non riusciva a smarcarsi. Poi si ricordò di un particolare: il suo avversari teneva sempre gli occhi sulla palla, l’aveva visto durante l’allenamento, ma non osservava i movimenti dell’ avversario nel complesso…doveva giocare su questo.

Cambiò mano. Con la destra aveva più controllo di palla. Scartò a sinistra, il piede sinistro che si muoveva e aggirava l’avversario, mentre il pallone veniva fatto rimbalzare fra le gambe, poi una corsa e un rapido terzo-tempo. Il pallone rimbalzo sul tabellone all’ angolo del quadrato, e compiuto un angolo di 45° entrò a canestro.

6-5

La palla stavolta era in mano a Kaede.

Entrambi cominciavano ad avere il fiatone. Per fortuna a primavera il caldo non era eccessivo.

Il ragazzo cominciò a correre velocemente, ma lei gli si parò davanti. E poi non aveva l’intralcio del pallone, quindi era più libera nei movimenti. Cercò di rubargli la palla, senza successo. Si sgomitavano e si affrontavano per prevalere.

All’ improvviso uno scatto a destra e uno a sinistra, nel lasso di un secondo, mentre Hanako si era mossa verso destra.

***Una finta***. E mentre lo pensava lui aveva già messo la palla nel cesto con un grandioso slam dunk.

6-7

Osservava la palla come imbambolata mentre questa rotolava verso di lei.

La raccolse.

E il pallone, nella sua mano, percorse il tragitto opposto a quello che aveva appena compiuto in mano a Kaede.

E non era disposta a farsi bloccare. Eseguì magistralmente un arresto a due-tempi per evitare l’avversario e tirò. Un ottimo tiro da due punti che s’infilò direttamente a canestro.

8-7

A bordo campo i commenti erano stati sostituiti da uno stupore diffuso… nessuno avrebbe mai creduto tali le capacità della ragazza.

Anche Rukawa era molto stupito dalla sua bravura. Non avrebbe mai immaginato…era veramente molto dotata.

Proprio mentre faceva queste considerazioni, palleggiava, spostandosi verso il canestro. Ma forse avrebbe dovuto prestare più attenzione. La ragazza gli rubò la palla con un abile mossa e si portò alle spalle del giovane. Rukawa si riscosse dai suoi pensieri, in tempo per accorgersi di ciò che la ragazza stava per fare: se avesse tirato e avesse fatto canestro, avrebbe vinto. Non poteva permetterlo !!!

Scattò verso di lei, che aveva lanciato la palla. Rukawa saltò con la mano protesa, nel tentativo di intercettare in pallone…

E ci riuscì. Senza aspettare oltre, girò su se stesso e, presa la mira tirò.

La distanza appariva enorme. La palla colmò quei metri in pochi istanti.

Tutti trattenevano il fiato.

E la palla entrò.

Un canestro fantastico.

Degno di un professionista.

10-7

La partita era finita.

Akagi e gli altri erano entrati in campo e si congratulavano con entrambi per la magnifica partita. E anche se il vincitore alla fine era risultato Rukawa i complimenti era soprattutto per lei.

Ma nonostante tutto nella mente di Hanako si faceva strada un solo pensiero:

SCONFITTA.

Era primavera, i ciliegi erano in fiore e lei era stata SCONFITTA…

(FINE 2 PARTE)