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- 22 dicembre 2003: Kenshin è ormai finito anche in Italia, quindi questo sito non ha più molta ragione di essere e, cosa ancora più importante, io non ho più il tempo di gestirlo (ma questo forse si era capito dalla data dell'ultimo aggiornamento... !). Per questi due motivi, oggi scrivo soltanto per comunicarvi che abbandono ufficialmente tutto e non farò più aggiornamenti. Ne approfitto per salutare e ringraziare tutti i visitatori che ho avuto in questi anni e soprattutto quelli che mi hanno contattata per un motivo o per l'altro, e per scusarmi con quelle persone che mi avevano proposto scambi di banner o collaborazioni di vario genere alle quali ho risposto di sì ma non ho potuto portare a compimento. Grazie ancora a tutti!

[Per vedere le vecchie news, consultate la pagina Aggiornamenti.]







Il Giappone è esistito per secoli come realtà isolata dal resto del mondo, all’interno della quale si erano andati sviluppando usi e costumi particolari. La società si era organizzata in feudi, a capo dei quali si trovavano signori chiamati daimyo, che dipendevano dallo shogun ed avevano come vassalli i samurai. Alla sommità della scala gerarchica si collocava l’imperatore, che a quel tempo era una figura del tutto simbolica.
Nel 1868 avvenne un cambiamento che rivoluzionò la società giapponese: la cosiddetta Restaurazione Meiji, che consistette nell’apertura del Giappone all’occidente e nella conseguente completa trasformazione del sistema sociale. Questa mutazione fu ovviamente accompagnata da numerosi violenti scontri tra gli Ishin Shishi (i patrioti della rivoluzione) e chi alla restaurazione si opponeva.
In quegli anni bui, un uomo si distinse per la sua forza e la sua ferocia, combattendo tra le file dei patrioti sotto il nome di Hitokiri Battousai , cioè "Battousai l’assassino”.

La nostra storia comincia qualche tempo dopo questi eventi: siamo nell’11° anno Meiji, cioè nel 1878. Nonostante molto tempo sia passato, il nome “Battousai” riesce ancora ad incutere terrore, e un assassino, sfruttando appunto quel nome, sta mietendo numerose vittime nel tentativo di screditare il Kamiya dojo, la palestra di kendo della famiglia Kamiya, il cui unico membro rimasto è una ragazza di 16 anni di nome Kaoru.
Ma questo non è che l'inizio...

Questo manga, scritto da Nobuhiro Watsuki, in patria si è sfortunatamente già concluso da tempo: il 28° ed ultimo volumetto (la cui copertina potete ammirare nell'immagine in alto) è stato pubblicato in Giappone il 5 novembre 1999. La storia, un mix di humor, azione, sentimenti (cosa desiderare di più?) si può complessivamente suddividere in 4 capitoli. In questo sito potrete trovare un riassunto degli eventi narrati in ciascuno di essi, oltre a tante altre curiosità. Vi consiglio però di andare prima a leggere le schede dei personaggi, perché do per scontata la loro conoscenza.
Alla serie regolare si sono comunque aggiunti anche dei capitoli "fuori serie", che potete trovare riassunti tra le pagine di questo sito!

Prima di lasciarvi è d'obbligo che faccia un ringraziamento a Tomomi, Akiko-sensei e Yumie-chan, senza il cui aiuto non sarei stata in grado di fare tutte le traduzioni che ho fatto: minna arigatou!! E un ringrazimento anche a Mokuren ~ aka Romina-chan ~ per gli scan del fumetto!

E adesso... BUONA LETTURA ^__^ !!!



























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