VACCINAZIONI

 

In generale è controindicato vaccinare gatti malati, affetti da parassiti o in terapia immuno-depressiva. Di regola, i gattini dovrebbero ricevere un trattamento antiparassitario prima di essere vaccinati. Inoltre, vaccini vivi (attenuati) sono controindicati per femmine gravide, in quanto, fino a prova contraria, si ritengono responsabili di alterazioni fetali.
Tuttavia, a volte è difficile capire se sottoporre o meno il gatto a vaccinazione, poiché alcune infezioni presentano una fase senza alcun sintomo, anche durante l’esame veterinario.

 

Rinotracheite Infettiva

E' una malattia infettiva causata da un herpesvirus. I sintomi sono: rinite, congiuntivite, infiammazione della lingua e dei linfonodi del collo. Di solito vengono colpiti gatti adulti nei quali si risolve in circa 10 giorni. Può però avere come complicazioni polmoniti o bronchiti croniche e ulcere corneali. Se colpisce i cuccioli può avere esito letale. Viene somministrato un vaccino a partire da due mesi di vita circa, seguito da un richiamo dopo 2 - 3 settimane e ripetuto una volta ogni anno.

 

Panleucopenia detta anche "TIFO DEL GATTO"

Questa è una malattia infettiva molto contagiosa caratterizzata da depressione, gastroenterite e leucopenia. E' stato calcolato che l' 80% dei gatti di meno di sei mesi e il 20% di quelli adulti ammalati muore. L'unica arma contro questa malattia è la vaccinazione che si effettua nei cuccioli di circa 2 mesi, seguita da un richiamo dopo 2 - 3 settimane e ripetuto una volta ogni anno.

 

Clamidiosi

E' una malattia contagiosa sostenuta da un batterio: clamidia. I sintomi sono poco caratteristici: febbre, inappetenza, congiuntivite, tosse, starnuti, grave debilitazione. Si può a volte curare con tetracicline ma il gatto apparentemente guarito può ammalarsi nuovamente appena terminata la terapia. In alcuni casi la Clamidiosi può essere trasmessa all'uomo e si manifesta con una forte congiuntivite. Anche per questa malattia è disponibile un vaccino che viene somministrato annualmente.

 

Calicivirus

La malattia è causata da un virus contagiosissimo per i gatti. I sintomi sono: febbre, congiuntivite, polmonite e a volte morte. I gatti apparentemente guariti restano contagiosi per oltre un mese. Le infezioni da calicivirus del gatto sono difficilmente controllabili e curabili per la loro estrema contagiosità e per l'inefficacia delle terapie.Nelle colonie di gatti grazie alla presenza di portatori sani l'infezione resta attiva per tempi indefiniti.L'unica arma contro questa malattia è la vaccinazione annuale.

 

Leucemia Felina

Il virus della Leucemia felina determina un malattia cronica debilitante, caratterizzata da tumori, anemia, enteriti, debolezza del sistema immunitario. La malattia si manifesta con perdita di peso, debolezza, vonito, diarrea, ulcerazioni della bocca e della pelle. La maggior parte dei gatti colpiti muore in due anni. La terapia è impossibile. L'unica terapia è la vaccinazione eseguita annualmente nei soggetti a rischio.

 

Rabbia

Eccoci alla malattia più temibile per l'animale ed il suo proprietario perché ha esito fatale. Il virus della rabbia si trasmette con la saliva di animali infetti, che penetra nell'organismo attraverso le ferite provocate da morsi e graffi. La rabbia si manifesta con iniziali modificazioni del normale comportamento dell'animale che diventa "strano": solitario o vagabondo, insensibile ai richiami, aggressivo e mordace. A questa fase di rabbia detta furiosa può seguire una paralisi progressiva che esita nella morte. Alla luce del potenziale rischio per la salute pubblica e considerando l'inevitabile esito mortale per l'animale l'unica possibilità rimane la vaccinazione. Questa può essere effettuata a partire dall'età di 6 mesi e si avvale oggi di vaccini di tutta sicurezza. In genere dopo una prima iniezione è sufficiente un richiamo annuale. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria per legge e deve essere effettuata da almeno 30 giorni e non più di 1 anno nei seguenti casi: soggiorno nelle regioni di confine, viaggi all'estero, viaggi nelle isole, partecipazione a esposizioni feline.

 

Peritonite Infettiva Felina

E’ una grave malattia, che colpisce solo il gatto, causata da un coronavirus. Il virus della FIP infetta alcuni globuli bianchi (linfociti) deputati alla difesa dell'organismo e proprio il tentativo di queste cellule di debellare l'infezione provoca una serie di reazioni che scatenano i sintomi della malattia. La FIP fortunatamente non ha un'alta incidenza colpendo prevalentemente soggetti che fanno vita libera con una età inferiore ai 2 anni o maggiore di 10. I gatti infetti eliminano i virus con la saliva e con le feci rendendo facile la contaminazione tra soggetti che vivono nello stesso ambiente. La contaminazione avviene per ingestione o inalazione del virus per contatto diretto o per contatto con materiale contaminato come ciotole, lettiere ecc. Il virus se protetto da materiale organico può sopravvivere nell'ambiente per settimane ma viene inattivato da tutti i comuni disinfettanti compresa la candeggina.