Toxoplasmosi

 

E' una malattia parassitaria causata da un protozoo chiamato Toxoplasma gondii.
Di norma l' umano che contrae questa malattia non accusa sintomatologia se non malesseri di tipo generico che per lo piu' passano inosservati, ma in alcuni casi vi sono problemi piu' seri sui quali non mi soffermo per estraneita' professionale. Viceversa per le gestanti il Toxoplasma e' effettivamente un pericolo, specie nel primo terzo della gravidanza, non per loro direttamente ma per il nascituro che puo' andare incontro a malformazioni. Per precauzione le signore in dolce attesa devono osservare alcuni semplici suggerimenti:

·cuocere la carne prima di consumarla, assicurandosi che sia ben cotta anche la parte interna;

·lavarsi bene le mani dopo aver toccato carni crude;

·alimentare i gatti di casa solo con cibi cotti o cibi industriali (scatolette e/o croccantini) ed impedire che vadano liberamente a caccia;

·buttare le feci del gatto nella rete fognaria, lavare e disinfettare la cassettina tutti i giorni (questa manovra e' preferibile venga compiuta da una terza persona, nel caso la debba compiere la gestante calzi sempre guanti di gomma);

·indossare guanti protettivi se si deve manipolare del terreno od altri elementi potenzialmente contaminati;

·evitare il contatto con gatti che si alimentano diversamente da come sopra detto o la cui fonte di nutrimento sia sconosciuta;

·distruggere topi, scarafaggi, mosche, lombrichi e lumache che diffondono largamente il parassita nell'ambiente;

Responsabile della diffusione ambientale della malattia sono effettivamente i felini (da noi prevalentemente il gatto). Il gatto, se ammalato, elimina il parassita con le feci sotto forma di "oocisti"; le "oocisti" devono soggiornare nell' ambiente esterno per almeno 36-48 ore per diventare "mature" e poter contagiare. L' ingestione di queste "oocisti mature" puo' essere un modo per contagiarsi, ma senza dubbio non e' il piu' importante; sia per le norme igieniche che normalmente si adottano (pulizia della cassetta) sia perche' il micio ammalato emette oocisti per un massimo di 15-20 giorni poi acquisisce un' immunita' che salvo crolli eccezionali gli dura tutta la vita. La reale e quasi esclusiva fonte di contaminazione avviene ingerendo carni crude o poco cotte dove sono presenti delle "Pseudocisti" invisibili ad occhio nudo. Anche micio si contagia per questa via o mangiando roditori o rifiuti infestati. Il ciclo riproduttivo del Toxoplasma avviene esclusivamente nei felini e segue grosso modo questo schema:
ingestione di oocisti mature o pseudocisti, apertura delle stesse nel tubo digerente,
replicazione nella mucosa intestinale (diarrea) con emissione delle oocisti immature.
Questo e' definito "ciclo enterico" e ripeto e' esclusivo del gatto e degli altri felini.
Esiste un altro ciclo definito "entero-somatico", sempre sommariamente:
ingestione di oocisti mature o pseudocisti,
apertura delle stesse nel tubo digerente,
i parassiti ingeriti entrano nel circolo sanguigno e si vanno ad incistare in vari distretti prevalentemente nelle masse muscolari.
Questo ciclo e' quello cui vanno soggetti TUTTI (gatti compresi). Quindi il gatto ha entrambe le forme di Toxoplasmosi (enterica ed entero-somatica); l' essere umano, il cavallo, il bovino, il cane, il topo, ecc. ecc. solo a quella entero-somatica.
Morale per prendere la Toxoplasmosi dal gatto devo osservare norme igieniche molto scarse o mangiarmi un gatto crudo o poco cotto.
Per prendermi la Toxoplasmosi da un cane devo mangiarmelo crudo o poco cotto.
Per prendermi la Toxoplasmosi da un cavallo, bovino o maiale devo mangiarmelo crudo o poco cotto (carpaccio roast-beef, tagliata ecc.)
I sintomi nel gatto sono: enterite, eccezionalmente sono interessati il sistema nervoso, l' apparato polmonare (polmonite), l' occhio (retinite, irite), il pancreas (pancreatite acuta).
I sintomi nel cane (che si puo' ammalare ma non puo' diffondere la malattia a meno che non venga mangiato crudo o poco cotto) sono in linea di massima inapparenti, eccezionalmente si puo' avere polmonite, epatite, lesioni oftalmiche e nervose.
La diagnosi, fatta salva nel gatto con enterite, e' assai complessa e richiede l' esecuzione di specifici esami di laboratorio.