Inserire il floppy personale per salvare le esercitazioni nel dirive A:
Aprire il file fond1eo\Es6.htm per leggere e seguire l'esercitazione
Ridurre le dimensioni della finestra che deve restare visibile ma consentire
la visibilità di un'altra nuova finestra
Internet e WWW
Internet è
dal punto di vista dell'HardWare (ferraglia), è un "cavo" che collega il vostro computer
con altri computer sparsi in tutto mondo. I cavi di collegamento sono quelli delle reti locali,
delle reti telefoniche, dei cavi sottomarini, ... ma anche i sistemi di trasmissione satellitare.
soprattuto, l'informazione digitale che viaggia in questi cavi: testi ma anche immagini, voce,
TV ...
Spesso si usa la metafora delle autostrade: i cavi sono le autostrade e le informazioni che
viaggiano sono le auto. E' utile aggiungere che come le auto seguono le regole del codice della strada,
le informazioni su Internet seguono un codice, un protocollo base: TCP/IP.
Ogni computer di una rete TCP/IP ha un indirizzo detto IP (di 4 numeri, ciascuno tra 0 e 255)
al quale l'informazione viene spedita
suddivisa in piccole parti, in "pacchetti", tutte di uguale dimensione e inserite in una "busta"
con l'indirizzo del mittente, del destinatario e un numero d'ordine.
Questi pacchetti, che viaggiano ciascuno per conto proprio anche in un'ordine qualsiasi,
vengono ricomposti una volta giunti a destinazione.
Le prime prove di collegamento tra computer sono state fatte nel 1969. All'inizio i
servizi attivi, fino al 1989 solo per appassionati di computer che lavoravano per lo più in laboratori
di ricerca e nelle Università, erano la posta elettronica e il trasferimento di file (ftp), ai
quali seguì i gruppi di discussione (newsgroups di Usenet).
Poi al Cern di Ginevra un impiegato della divisione dei computer, Tim Berners-Lee, ebbe l'idea di rendere
più accessibili i servizi di Internet con l'uso dell'ipertesto segnando così la nascita del Web che,
dopo qualche anno, con l'introduzione del primo browser
con interfaccia grafica, Mosaic, ha portato a una crescita esplosiva di Internet fuori dell'ambito accademico.
Così nel 1995 la parte commerciale di Internet superò quella della ricerca ed ormai essa e' preponderante.
Il Web (World-Wide Web) o WWW, è dunque solo uno dei servizi di Internet e un'interfaccia semplificata
a tutti i servizi Internet (non solo Web) attraverso i navigatori o browser come IE, Netscape, Opera.
Il Web è una serie di nuove tecnologie che si sovrappongono alla vecchia Internet:
WWW = HTTP + URL + HTML dove:
HTTP (HyperText Transmission Protocol) si riferisce al protocollo del nuovo servizio che distribuisce ipertesti
(http, news, mailto, ftp, telnet, gopher, ...)
URL (Uniform Resource Locator) è il fatto che ogni servizio in rete ha d'ora in poi un nome standard:
protocollo://nomecomputer[:porta]/percorso/nomedocumento .
HTML (Hypertext Markup Language) è il codice per scrivere ipertesti.
Applicazioni su Web
La trasmissione via rete di materiali sempre piu' multimediali e interattivi,
simili a quelli che ora trovate su CD-ROM e videogiochi, comporta due problemi:
hanno accesso a Internet computer con qualsiasi piattaforma HW e SW;
esiste la possibilità di scaricare inconsapevolmente anche virus.
Si può ricorrere a diverse tecnologie per risolverli:
script CGI (Common Gateway Interface):
programmi che girano sul computer remoto ed elaborano le richieste
inviando poi ciò che serve per soddisfarle
- come fanno i motori di ricerca che producono all'istante pagine Web con indirizzi
utili -
plugin:
programmi che, caricato una volta per tutte, è lanciato dal browser che, se richiesto,
lo fa girare al suo interno; quasi tutti forniti gratis, a volte forniti con il browser,
sono prodotti da grandi case di software che ne garantiscono anche la sicurezza; alcuni
sono ormai d'obbligo:
Acrobat Reader per leggere i pdf (Portable Data Format)
Media Player, Real Video e Quicktime per animazioni e spezzoni video
Java Plugin per vedere gli applet scritti con la versione 2 di Java
Cosmo Player per modelli VRML
Shockwave Director per animazioni prodotte da Macromedia Director
Shockwave Flash per animazioni prodotte con Flash
applet Java:
è nell'ambito dei plugin, donato dalla Sun a Internet,
per eseguire all'interno del browser programmini (applet) scritti in Java
compatibili con qualsiasi computer e sicuri.
Qui di seguito vengono inseriti tre applet, prelevati in quella che di solito è la
cartella C:\j2sdk1.4.1_01\demo\applets\SortDemo, per dare un'idea visiva di
alcuni metodi di ordinamento: una serie di numeri casuali vengono rappresentati dalle
lunghezze di segmenti e disegnati in una finestrella cliccando sulla quale ha inizio
il processo di ordinamento. Confrontando i tre applet si constata in particolare la
diversa efficienza dei tre metodi di ordinamento.
Bubble Sort
Bi-Directional Bubble Sort
Quick Sort
HTML dinamico (DHTML):
l'idea di base è di trasformare tutto il documento in un'applicazione dove ogni sua parte è un
oggetto manipolabile; ciò avviene estendendo l'HTML con altre tecnologie:
DOM - Document Object Model : uno standard che descrive il
documento come una serie di oggetti.
Javascript : un linguaggio fornito con i browser
che permette di manipolare gli oggetti per mezzo di programmi che vengono
inclusi nell'html.
CSS (Cascading Style Sheets cioè Fogli di stile a cascata): Delle
specifiche che permettono di descrivere come la pagina deve apparire (cioè dimensioni,
tipo e colore dei font, esatto posizionamento, etc...)
Queste specifiche sono necessarie perche',se ad esempio voi volete far muovere
una scritta, dovete indicare dove si trova all'inizio: cio' che e' impossibile con l'html normale.
Un Web di seconda generazione si rende necessario dal momento che la gestione dei siti,
sempre più ricchi di pagine, richiede l'uso di database. L'idea è tenere separata l'informazione dalla
sua presentazione.
Ad esempio l'informazione può essere memorizzata in un database relazionale tradizionale come Access o MySQL.
La presentazione è invece fatta per mezzo di appositi programmi
(simili ai CGI script visti prima) che leggono l'informazione dal database
ed utilizzano un modello predefinito per presentarla all'utente in HTML.
Anche Java è molto usato in queste applicazioni.
Tuttavia è XML (eXtensible Markup Language), inventato dal comitato W3C
(World Wide Web Consortium) guidato da Tim Berners Lee, inventore dell'HTML,
a rappresentare per il futuro lo standard di descrizione di documenti. XML consente
anhe di rappresentare informazioni particolari come formule matematiche, grafica vettoriale, ...
sostituendo i diversi formati speciali di oggi che richiedono opportuni plugin.
Dato poi che l'XML si configura come una rappresentazione standard di qualsiasi tipo di
informazione, fra poco tutti i programmi, non solo i browser, capiranno l'XML,
come già accade nelle nuove versioni dei programmi Microsoft.
La Microsoft sta usando l'XML come una maniera standard di rappresentare informazione
che deve essere condivisa tra programmi diversi come un database, Word, un foglio elettronico
e il browser.
In generale i documenti XML di un sito sono disposti a formare una complessa struttura gerarchica
che non si presta molto bene a essere rappresentata né da un database relazionale né da uno ad
oggetti. Per questo si cominciano a sviluppare sistemi specializzati, che potremmo anche chiamare
impropriamente "database XML", per gestire in maniera integrata grandi quantità d'informazione.
Pagine web e HTML
Internet rappresenta per tutti i computer del mondo una possibilità di
collegarsi a una rete di server attraverso interfacce sw che sono pagine scritte
secondo un codice, detto linguaggio HTML, che ha le seguenti funzioni.
compatibilità con tutte le piattaforme
inserimento di testo scritto, immagini, suoni (multimedialità)
collegamento facile e libero con altre pagine (ipertestualità)
inserimento di elementi per l'interattività (pulsanti, spazi per
l'input di dati, ...)
inserimento di applicazioni eseguibili con il sw presente sulla macchina dell'utente
meglio se, come le applet Java, intrinsecamente
sicure impedendo la trasmissione di virus o altri effetti indesiderabili
dinamicità e interattività della pagina anche solo grazie a un linguaggio di
script come JavaScript integrato con HTML
formattazione di ciascuno e dell'insieme di questi diversi media
Dal punto di vista sintattico HTML è un linguaggio di 'marcatori' (tag) costituiti da parole chiave
racchiuse tra parentesi angolari '<' e '>', generalmente uno di inizio e uno di fine del blocco,
che hanno lo scopo di assegnare certe funzioni e proprietà al blocco di testo delimitato.
affinché il blocco sia visualizzato al centro nella finestra.
Leggere ad esempio il sorgente HTML di questa esercitazione con Visualizza|HTML
Riconoscere in particolare la seguente tipica struttura di un file in formato .HTM o .HTML:
<html>
<head>
<title> titolo </title>
</head>
<body>
corpo del programma
</body>
</html>
Creare con JCreator un nuovo file tipo HTML di nome a:\primo.html e poi
ricopiare la struttura al punto precedente. Nel corpo inserire una lista con i seguenti
marcatori:
<ol>
<li> primo elemento della lista
<li> secondo elemento della lista
<li> terzo elemento della lista
</ol>
Usando marcatori di lista e il comando:
<a href="URL"> scritta in blu </a>
provate a costruire un indice delle esercitazioni dove a URL sostituire ad esempio Es1.htm, ...
Usando il comando:
<img src="URL">
provate a inserire un'immagine nell'ipertesto fin qui costruito prelevandola ad esempio da fond1eo
(estensioni .GIF oppure .JPG o .JPEG)
Attraverso questo collegamento aprire
una pagina HTML dinamica programmata con JavaScript e poi leggere il sorgente sempre con
con Visualizza|HTML
NOTA: Al termine di ogni sessione di lavoro fare una copia del floppy e poi
spegnere il computer con Start/Chiudi sessione/Arresta il sistema.
pagine di Roberto Ricci
L.S. "A. Righi", Bologna.
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