Uso e manutenzione |
1—identificazione fabbricante – Rizzo di Rizzo Roberto( I ) Prodotto – regolatore riduttore di pressione serie 420-421-422-440 e varianti su struttura con diametro 63 mm.
2 – preliminare Il presente va letto e conservato. Il costruttore non è responsabile per quanto possa derivare da un uso improprio dell’apparecchiatura. Per uso improprio si intende un uso non previsto nel presente o non conforme alle normative in vigore al momento della messa in opera dell’apparecchiatura. L’apparecchiatura non deve essere manomessa ma deve essere mantenuta integra ed efficiente.
3 – attrezzatura materiali – ottone stampato a caldo o in barra trafilata. Membrana in elastomero a base nitrilica. 3.1 dati caratteristici – gas alimentazione : gas gpl liquefatto. Pressione massima in uscita 6 bar circa. Portata maxima 8 kg/h circa. Temperatura massima ammessa 60° centigradi temperatura minima ammessa –10° centigradi. Filetto attacco bombola 20x1/14”sinistro- attacco nazionale standard italiano. Portagomma smontabile con filetto attacco al corpo riduttore da 1/8 e adatto a tubazione gas con foro da 8 mm.
4 Modalità d’uso 4.1 Operazioni preliminari attacco bombola – inserire la guarnizione su codolo ed avvitare il dado sul filetto avendo cura di usare la chiave solo per effettuare il bloccaggio finale. La guarnizione deve essere cambiata ogni volta. tubo alimentazione – inserirlo sul portagomma fascettando la giunzione, usare tubi e fascette UNI GIG 7140 e UNI GIG 7141. Avvertenza – a collegamento effettuato si controlli che non vi siano perdite usando l’apposita bomboletta di acqua saponata. erogazione gas – avvitando la vite a farfalla posta sul regolatore si aumenta la pressione disponibile in uscita sul portagomma, si eviti di avvitare completamente la v. a farfalla e si abbia la cura di svitare la v. a farfalla alla fine del lavoro. Disimpegnare la vite a farfalla dalla molla interna del regolatore comporta la chiusura del passaggio del gas ma che tale operazione non deve essere usata in alternativa alla chiusura del rubinetto della bombola di gpl. 4.2 Zona di lavoro deve soddisfare ai DPR 547/55 e DL 626/94 ed ogni altra disposizione che regola l’uso di apparecchiature funzionanti con gas gpl che producono fiamme libere. 4.3 Elementi di comando flusso gas. Il flusso del gas di alimentazione si comanda agendo su uno dei seguenti dispositivi - Rubinetto bombola gas gpl – vite a farfalla comando riduttore – rubinetto R della impugnatura cannello (utilizzatore). 4.4 Controllo apparecchiatura. Prima di usare l’apparecchiatura si controlli che: - ogni componente sia fissato correttamente - il tubo gomma sia integro ed efficiente - la vite a farfalla non sia operante. 4.5 Uso normalmente previsto. Da usarsi esclusivamente per alimentare apparecchiature funzionanti con gas gpl alla pressione compresa tra 0.3 e 6 bar con portata massima di 8 kg/h. Il regolatore può funzionare in qualunque posizione e risulta insensibile ad urti o vibrazioni purchè di intensità non elevata. Il riduttore non è idoneo al passaggio di gas gpl in fase liquida, tale evento lo danneggia in modo permanente. Il riduttore è sensibile alle impurità, pertanto bisogna porre massima attenzione al momento della istallazione. La bombola deve essere posizionata sempre in posizione verticale con il rubinetto che occupa la posizione più alta. 4.6 Procedura per l’uso. Istallazione e inizio lavoro - collegare il dado alla bombola del gas - collegare e fascettare il tubo gomma al portagomma ed al cannello (utilizzatore). - aprire il rubinetto della bombola del gas - avvitare vite a farfalla del riduttore di 1 giro circa - aprire moderatamente il rubinetto R posizionato sulla impugnatura del cannello (utilizzatore) - accendere la fiamma sul cannello (utilizzatore) - regolare la fiamma agendo sul rubinetto R e sul riduttore di pressione. Spegnimento – procedura di terminare il lavoro - chiudere il rubinetto della bombola - svitare la vite a farfalla del regolatore sino a quando la molla non è più compressa - chiudere il rubinetto R posizionato sulla impugnatura (utilizzatore) - eventualmente riporre, con modalità corretta, cannello e tubazione in posto idoneo. 4.7 Manutenzione. Ad un uso corretto corrisponde una durata della apparecchiatura stimata in circa 3000 ore di lavoro senza bisogno di manutenzione particolare, tale intervallo di tempo si riduce sensibilmente se il riduttore è posizionato all’esterno e quindi soggetto a temperature prossime ai valori estremi del campo di utilizzazione . Comunque si usino sempre ricambi originali. E’ indispensabile che la manutenzione sia fatta da personale competente e qualificato.
5 Divieto. Vengono elencate solo alcune situazioni di divieto- è vietato usare o riporre bombole del gas in: - locali o in prossimità di aperture che conducano a locali interrati o seminterrati - prossimità di tombini, condotte sotterranee, fosse di ascensori, e locali con caratteristiche analoghe - luoghi vicini a fonti di calore o luoghi non adeguatamente strutturati o comunque in posizioni instabili. vietato: - riporre l’apparecchiatura in luoghi inidonei alle fonti di calore - abbandonare l’apparecchiatura funzionante, il cannello deve funzionare sempre sotto la diretta sorveglianza dell’operatore responsabile. - l’uso della apparecchiatura in locali che siano chiusi o che per qualunque motivo non abbiano un sufficiente ricambio d’aria
6 Utilizzatore L’utilizzatore deve conoscere le normative inerenti all’utilizzo della apparecchiatura, deve inoltre conoscere quanto elencato nel presente. Gli si richiede una conoscenza approfondita dei materiali che intende riscaldare e particolarmente in merito ad eventuali emissioni di gas o vapori nocivi. Và considerato che il rischio è direttamente collegato al quantitativo di materiale riscaldato.
7 Materiali impiegati. Per la costruzione delle apparecchiature vengono usati materiali tecnicamente e normativamente idonei per l’utilizzo fatto.
8 Dichiarazione di conformità Le apparecchiature elencate nel presente sono rispondenti al decreto legislativo numero 93 del 25/02/2000, che recepisce la normativa comunitaria PED 97/23/CE, con particolare riferimento all’articolo 3.3 dello stesso decreto. |
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