Intervista ad Alberto Granado | OLTRE LA DANZA MACABRA di Luisa Morgantini | Intervista Mario Capanna | A.R.C.I. |
Intervista ad Hugo Ramo Milanes |
Ambasciatore cubano in Italia (a cura di Raffaele Aprea)
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Se un bambino italiano le chiedesse cos’è Cuba cosa risponderebbe? Cuba è un paese che vive una rivoluzione con un popolo protagonista del cambiamento, del governo e del destino di quel paese. Risponderei che il popolo non è convinto di avere la ricetta dello sviluppo non è convinto di stare a costruire il paradiso ma è convinto di avere scelto di costruire un mondo diverso di cui tanto se ne parla e che è riuscito ad avere importanti avvenimenti positivi nella direzione della ricerca di un mondo migliore.
Come spiegherebbe ad un bambino la Rivoluzione? Difficilissimo! Ad un bambino direi che la Rivoluzione è una scelta politica che ha come oggetto fondamentale i bambini. Una scelta che possa favorire un pieno sviluppo umano che dia ai giovani la possibilità di studiare ed arrivare nella società fino a dove le loro capacità possono permettere. Una scelta politica che permetta di arrivare fino all’insegnamento superiore indipendentemente dalla condizione economica dei suoi genitori. Questa è una garanzia che gli offre la Rivoluzione. La possibilità di sviluppare al meglio le sue capacità all’interno delle istituzioni che abbiamo da un punto di vista culturale e sportivo. La Rivoluzione gli offre una vita sana perché c’è una Sanità che tra i principali obbiettivi la salute dei bambini.
Come ha vissuto la polemica che si è fatta per il convegno che si è tenuto a Cuba dal 2 al 4 giugno contro il terrorismo, tra il PRC e gli organizzatori del convegno? È stato un po’ un malinteso ed un po’ un manipolazione di quello che realmente è accaduto. Cuba ed il Partito Comunista ha buoni rapporti con tutto il Partito della Rifondazione Comunista ed ha sviluppato buoni rapporti con tutte le anime del partito. Abbiamo rapporti con persone che rappresentano la tendenza “Essere Comunisti” ed il suo leader ma abbiamo anche tantissimi rapporti con la maggioranza ed il segretario Bertinotti. Abbiamo comunque rapporti con altri rappresentanti di altre tendenze interne al partito attraverso, anche, assessori consiglieri che sviluppano delle collaborazioni con Cuba. Il nostro obiettivo è sviluppare rapporti con tutte le tendenze del partito ed i loro rappresentanti e non c’è nessun interesse nel discriminare coloro che abbiano differenti posizioni politiche. Noi siamo aperti anche a discutere con il governo degli Stati Uniti, come possiamo escludere un settore di un partito amico.
Crede che l’Europa cambierà la sua posizione poco netta nei confronti di cuba? Sono convito che ciò accadrà. Ci vorrà del tempo ma con la crescente tendenza che ha capito il fallimento della politica condotta negli ultimi anni. Con le pressioni politiche e diplomatiche, con le sanzioni ed il blocco economico non si arriverà ad avere buoni rapporti con Cuba. Con una politica onesta aperta al dialogo ed orientata allo sviluppo della cooperazione sicuramente c’è un futuro di collaborazione su cuba. |