Queste sono le pagine dedicate alla divulgazione di informazioni relative al mio paese

Provincia: Varese

Superficie: Kmq. 12,13

Altitudine: Mt. 372 s.l.m.

Frazioni: 2, Brenno e Velmaio

Prefisso: 0332

C.A.P.: 21051

Attorniata ad ovest dai monti Monarco, Crocino, e Rho, con i monti Orsa e S.Elia a farle da sfondo a est, a mezza strada tra il capoluogo di provincia, Varese, a sud e il lago di Lugano a nord, Arcisate, come documentano numerosissime testimonianze, ha origini assai antiche e ha sempre rivestito un ruolo politico, sociale, culturale e religioso rivelante nella Valceresio. Di probabile origine celtica, come documentato da alcuni documenti filologici sul nome, è sicuramente certo che Arcisate esisteva già all'epoca romana, come risulta dal rinvenimento di tombe, lapidi, monete e oggetti, che attestano l'insediamento romano nel nostro territorio.

Monumenti artistici di grande interesse, quali il Battistero, la Basilica e il Lazzaretto, testimoniano un passato di indubbio valore storico, animato dalla laboriosità e dalla fede che hanno contraddistinto la popolazione arcisatese. Arcisate è costituita dalle frazioni di Brenno Useria e Velmaio. 

Il nome di Brenno deriva dal celtico " Bren " che significa luogo boscoso. Il nome di Useria che fino alla seconda metà dell'Ottocento indicava una località vicina ma diversa, venne unito a quello di Brenno nel 1859 quando la Circoscrizione della nuova Parrocchia incorporò anche il Santuario d'Useria.

Nelle antiche torbiere, tutt'intorno al paese, furono rinvenuti reperti archeologici dell'età della pietra e del bronzo, testimonianza di primitivi insediamenti umani; la tradizione poi fa di Brenno il capoluogo di tribù celtiche e al zona in cui Caio Mario (156 - 86 a.C.) stabilì i suoi accampamenti durante la guerra coi Cimbri. Lo stazionamento dei Romani in questa terra è provato da documenti archeologici risalenti ai primi decenni dell'Impero (ora custoditi nel British  Museum di Londra).

Col tempo, Arcisate ricoprì anche una rilevante importanza militare e religiosa, in quanto fu di sicuro uno dei numerosi villaggi con funzioni di capo di un gruppo di essi, così come si organizzavano le comunità nell'epoca Longobarda. Ulteriore conferma di ciò è la designazione di Arcisate intorno al XII° secolo, a capo-pievania, comprendente già allora Bisuschio, Clivio, Induno, Ligurno e Brusimpiano, ai quali si aggiunsero due secoli dopo Brenno ed altri  paesi dalla Valle, ed a feudo e marchesato governati da nobili famiglie dell'epoca quali gli Arcimboldi, i Visconti e Litta, sino al XVIII°  secolo.

Ad evidenziare ulteriormente il ruolo svolto da Arcisate in tutt la valle si deve anche ricordare che già attorno al 1700 e sino agli inizi del 1900, fu sede della Pretura e, successivamente della stazione dei carabinieri tuttora esistente.

Arcisate dopo essere stata nella provincia di Como, nel 1927 è stata inserita tra i comuni appartenenti alla provincia di Varese. All'inizio del secolo, il paese, contava poco più di 1700 abitanti, raddoppiatisi nel giro di 50 anni, ora Arcisate, grazie alla vicinanza con la Svizzera e la conseguente disponibilità di lavoro sta portando questo paese ad avere una popolazione superiore alle 10.000 unità nonostante il calo demografico.

tutto ciò permette ad Arcisate di conservare un ruolo importante all'interno della valle ed è diventata sede di importanti istituzioni quali la Comunità Montana Valceresio e l' A.S.L. n° 4.

LO STEMMA

Nel 1930, il re d'Italia, Vittorio Emanuele III°, concedeva al comune di Arcisate l'uso dello stemma.

Come si legge tra gli archivi statali lo stemma è:

D'ORO ALMASTIO TORRICELLATO DI DUE,DI ROSSO, MURATO DI NERO E FONDATO DI CAMPAGNA ERBOSA DI VERDE. ORNAMENTI ESTERIORI DA COMUNE

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