RISCHIO IDRAULICO
LA
TECNICA DEL TELO
A
CURA DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
DI
PONTE SAN NICOLO’
Individuazione dell'infiltrazione; un valido aiuto può derivare dalla vista del vortice.
Analisi del sito e programmazione delle misure di sicurezza da adottare.
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Stesura del telo.
Passaggio delle funi negli occhielli.
Legatura della fune di tesa finale.
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Ancoraggio dei sacchi di zavorra; il numero dei sacchi da fissare deve essere valutato in funzione della forza corrente dell'acqua e della vegetazione presente.
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Avvolgimento del telo anche in più fasi in funzione dello spazio disponibile; è necessario prestare molta attenzione nell'avvolgimento del telo in modo da evitare eventuali grovigli.
Massima attenzione alla fune di tesa; in questa fase un operatore sarà allocato al suo costante controllo.
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Trasporto del telo avvolto ai limiti della sommità arginale; tutti gli operatori si pongono sul lato campagna.
Picchettaggio
ed ancoraggio del telo.
Posizionamento
del picchetto sul quale legare la fune di tesa.
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Srotolamento del telo; gli operatori, posizionati come nella fase precedente, lo lasciano scorrere sulla scarpata dopo idonea spinta.
Massima attenzione alla fune di tesa; un operatore la terrà saldamente affinché non scivoli in acqua e non si aggrovigli. Lo stesso operatore darà il via alla spinta del telo, curando il rispetto di ogni norma di sicurezza per sé e per gli altri operatori.
Legatura definitiva della fune di tesa dopo aver verificato la corretta sistemazione del telo; la sua funzione consisterà nell'evitare che il telo si aggrovigli a causa della corrente.
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