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Scuola: più privacy per
il "portfolio" degli alunni |
6/9/2005 Redazione
Web Prontoconsumatore
Più privacy per gli alunni della scuola e
più chiarezza per gli insegnanti alle prese con un nuovo documento di
valutazione ed orientamento introdotto dalla riforma scolastica. La
chiede il Garante per la protezione dei dati personali (composto da
Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan, Giuseppe
Fortunato) che ha indicato ad istituti pubblici e privati le modalità
per trattare lecitamente i dati personali in occasione della
compilazione e gestione del cosiddetto "Portfolio", il nuovo strumento
didattico redatto dall'insegnante per ciascun alunno che, oltre ai
progressi formativi ed educativi dello studente, documenta interessi,
attitudini, aspirazioni personali che emergono nel corso degli anni
scolastici.
Nel provvedimento, di cui è stato relatore Mauro Paissan, il Garante
spiega che nel "Portfolio", o cartella delle competenze individuali,
dovranno essere inseriti solamente dati personali pertinenti e necessari
per la valutazione e l'orientamento dell'alunno. I dati più delicati, in
grado di rivelare particolari condizioni come lo stato di adozione o
malattie, potranno essere annotati solo se strettamente indispensabili
per la valutazione e l'orientamento dell'alunno.
Il Garante ha ricevuto numerosi reclami e segnalazioni da parte di
genitori ed alunni che lamentano possibili violazioni della riservatezza
per le modalità con le quali questo documento è stato predisposto dalle
singole scuole. In alcuni casi esaminati dall'Autorità le raccolte di
dati sono risultate eccessive ed ingiustificate: determinate domande
presenti in alcuni modelli possono, infatti, far emergere informazioni
particolarmente delicate sull'alunno (es.stato di adozione) oppure
riguardare informazioni relative al suo profilo psicologico (descrizioni
di paure e disagi), al suo stato di salute (eventuali ricoveri
ospedalieri e patologie), al credo religioso, alla condizione sociale e
familiare, tutti dati sensibili per i quali il Codice della privacy
impone un elevato livello di protezione.
In base alle regole stabilite dal Garante ogni istituto scolastico
dovrà, quindi, adottare opportune misure per prevenire la raccolta di
dati non necessari e per informare i genitori sul trattamento dei dati
degli alunni. Ai genitori vanno garantiti tutti i diritti riconosciuti
dal Codice per la privacy (accesso ai dati, aggiornamento, integrazione
etc.). Dovranno poi essere predisposte idonee misure di sicurezza ed
individuato un ridotto periodo di conservazione dei dati. Alla fine del
corso di studi il Portfolio deve essere rilasciato allo studente,
affinché lo consegni, ove previsto, al nuovo istituto scolastico.
Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca si è già
dichiarato disponibile ad inviare una nota esplicativa a tutte le
istituzioni scolastiche affinché si conformino al Codice in materia di
protezione dei dati personali nella compilazione e gestione del
Portfolio.
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