Accessibilità e fruibilità universali non sono
un bisogno di piccola nicchia di persone, ma sono le fondamenta
sulle quali costruire una nuova cultura per un paese che vuole definirsi
civile. Questo il messaggio del Fiaba (Fondo Italiano Abbattimento
Barriere Architettoniche) nel consegnare i tre premi del concorso "La
conoscenza della diversità elimina la paura della differenza".
L'iniziativa, rivolta alle scuole statali di ogni ordine e grado, è
stato promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca (Miur)
d'intesa con il
Fiaba, in occasione dello Schoolday 2004, alla presenza del
Presidente della Repubblica. Obiettivo del concorso è
diffondere la conoscenza della diversità quale valore positivo e della
diversità di tutti come normalità, un nuovo modo di sentire per
un nuovo agire, che renderà possibile a tutti l'esercizio dei diritti
costituzionalmente sanciti per una cittadinanza reale. "Nel terzo
millennio - ha spiegato Giuseppe Trieste, presidente del Fiaba - abbiamo
la necessità di globalizzare la solidarietà per diffondere la cultura
dell'accoglienza e dell'accettazione dell'altro. Gli altri sono uguali a
noi come noi siamo uguali agli altri".
In particolare, con il concorso si è voluto accendere
l'attenzione dei giovani e dei giovanissimi verso le persone con
disabilità, anziani e le persone socialmente deboli, che
costituiscono una parte importante del mondo. Un concetto più ampio
quindi di disabilità, dove questa "non si presenta solo come un problema
di accesso alle strade o ai mezzi pubblici, ma anche una questione di
accesso alle nuove tecnologie", ha sottolineato l'On. Paolo Romani. "La
scuola per Fiaba - ha aggiunto Trieste - è un laboratorio nel quale in
modo partecipato si formano i cittadini di domani, capaci di realizzare
una società migliore nella quale ciascun cittadino, ricco della sua
diversità può concorrere alla vita del paese. L'associazione non propone
agli studenti un nuovo libro, ma il libro della vita quotidiana da
vivere e scrivere insieme ogni giorno con la capacità di donare se
stessi per costruire una società degna di essere definita civile"
La Commissione, costituita con decreto del Capo Dipartimento
(D.D. n. 15 del 14/04/2005) in attuazione egli accordi previsti dal
Protocollo d'intesa tra Miur e Fiaba, ha concluso il 17 maggio 2005 le
procedure per la designazione dei vincitori del bando di concorso. Tra
le opere e i lavori pervenuti a seguito della preselezione degli uffici
scolastici regionali, sono risultate vincitrici le classi: Classe V,
Direzione didattica Genova - Voltri, Plesso "De Amicis"; Classe I L
della scuola media statale "A. Manuzio", Plesso "G. di Vittorio" di
Mestre (VE); Classe IV B dell'istituto "Don Dilani - Depero" della
provincia autonoma di Trento.
Il premio, una scultura di bronzo di Ottavini, è
stato consegnato alla presenza delle autorità civili, religiose,
politiche, militari e dei media. Tra queste l'On. Valentina Aprea che ha
precisato: "Gli elaborati che oggi premiamo sono la prova tangibile di
una cultura dell'uguglianza nella diversità che si è creata nella
scuola. Questi premi sono la dimostrazione del fatto che abbiamo voluto
dedicare parte del nostro tempo scolastico ed istituzionale per creare
un paese democratico dove la disabilità non proti alla diversità di
cittadinanza".
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Fonte: www.helpconsumatori.it |