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Bambini e TV: il modello di educazione speciale

 

La televisione vive una stagione nuova grazie all'introduzione della tecnologia digitale, che allarga le competenze a aumenta le opportunità, anche di educazione per i minori. Gli effetti saranno ancora più dirompenti per la presenza di una componente interattiva che sicuramente porterà a un nuovo modo di 'sfruttamento' del mezzo televisivo.

Nell'ambito 'Educational' sono molte le possibilità offerte da questa tecnologia. Il progetto T-islessia (che prevede la riabilitazione dei bambini affetti da problemi di dislessia attraverso il sistema di televisione digitale interattivo) è solo una delle tante possibili interazioni con la TV digitale e con le tecniche di educazione speciale. Quali sono le attività in corso in questo ambito? Quali sono le aspettative da parte degli enti che si occupano di progetti educativi, e quali le richieste al mondo della televisione? 
 
A dare risposte a queste domande sarà il Forum Internazionale Bambini e TV: il modello di educazione speciale in programma il16 Marzo 2006 a Bologna, presso Palazzo D'Accursio - Cappella Farnese. 

Nel corso del seminario,  organizzato da Cineca, Comune di Bologna, CReSM, Comunicare Digitale, Fondazione Ugo Bordoni, Indire e Sestarete, sarà illustrato il progetto T-islessia, che rappresenta solo una delle tante possibili interazioni con la TV digitale e con le tecniche di educazione speciale. 

Hanno già dato conferma della loro partecipazione Eladio Gutierrez Montes, Direttore RTVE Digital - Espana, Patrick Brown, Digital Tv Policy Advisor - Department Culture, Media and Sport - U.K. ed il Prof. Giacomo Stella, Associazione Italiana Dislessia. 

Fonte: Key4biz

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