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Una iniziativa del Miur e del ministero dell'Innovazione
Scuola, al via a settembre la sperimentazione digitale
Nuove metodologie didattiche verranno affiancate a
quelle tradizionali in 200 istituti scolastici del
Meridione
Roma, 16 ago. (Adnkronos) - La sperimentazione digitale
prende il via dalle scuole meridionali. In settembre,
alla ripresa delle lezioni, annuncia una nota congiunta
del ministero per l'Innovazione e del ministero
dell'Istruzione, partirą in 200 istituti scolastici del
Meridione la riforma digitale della didattica con la
sperimentazione di nuove forme di insegnamento, disposta
dal progetto 'Cipe Scuola', iniziativa da circa 15
milioni lanciata dai due dicasteri per affiancare nuove
metodologie didattiche a quelle tradizionali. La
realizzazione del progetto sarą curata da Innovazione
Italia, la societą che attua i programmi di innovazione
tecnologica del ministero per l'Innovazione.
''Con questa iniziativa - ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti - prosegue il nostro programma di ammodernamento tecnologico per la scuola italiana. Le nuove metodologie didattiche digitali sono per i docenti un importante strumento di supporto all'insegnamento e, al tempo stesso, una metodologia di apprendimento stimolante per gli studenti''. Il ministro per l'Innovazione Stanca ha spiegato che ''l'effetto di questa iniziativa punta, da un lato, a sostenere uno sviluppo dell'industria italiana dei contenuti digitali di qualitą e, dall'altro, ad ottenere una maggiore efficacia dell'insegnamento e dell'apprendimento con la valorizzazione delle opportunitą offerte dai nuovi strumenti digitali, molto simili ai videogiochi, con cui i giovani hanno gią grande dimestichezza''. L'introduzione delle nuove tecnologie nel processo formativo e di apprendimento a supporto della didattica - si legge nella nota congiunta dei ministeri - ha visto la nascita di nuovi contenuti digitali, che saranno disponibili in una 'libreria virtuale nazionale', cui potranno accedere quasi 4 mila studenti di 200 scuole medie superiori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con l'obiettivo di estendere poi la sperimentazione a tutti gli istituti superiori delle stesse regioni. All'iniziativa pilota potranno anche accedere, con propri fondi, le scuole superiori che non rientrano nel progetto 'Cipe Scuola'.
Fonte: www.adnkronos.com |
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