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| Betty Pasotti | Don Mario Neva |
"Forza venite gente che in piazza si va, un grande spettacolo c'è..." Sė, il "Grande Coro Insieme" ha bisogno di uno stadio perché anche un bellissimo salone come quello di via Moretto 16/a presso le suore Ancelle è parso piccolo per la ressa di gente accorsa all'appuntamento la sera del 21 marzo scorso per ascoltare l'annuncio primaverile "La terra è di Dio!".
Nato quasi in sordina, questo coro ha raggruppato più gruppi già esistenti: l'Arnaldo, Casa Gabriella, Noce, Pendolina, Chiesanuova, Scout Bs 9...
Se è vero che l'unione fa la forza, questi cantori, abilmente diretti dalla giovane Elisabetta Pasotti Vizzardi e sollecitati dall'orchestra che li accompagna, hanno trovato in Don Mario Neva, parroco della Noce e professore all'Arnaldo, un perno di coesione forte per doti personali umane e cristiane. Cantore e suonatore soprattutto di armonica a bocca, ha suscitato l'entusiasmo unendosi ai suoi giovani.
E' spettacolo sì, ma è soprattutto voce profetica che lancia un messaggio: dal Vangelo della vita all'accoglienza dei più poveri, dalla speranza, che diventa certezza di un futuro migliore con l'aiuto di tutti, alla lode per il creato quale dono di Dio.
"Big bang", soprattutto, è un'azzeccata canzone dove ai brividi degli strumenti si uniscono le voci, soliste e no, in un crescendo che comunica il clima della festa della nascita degli esseri viventi.
Un plauso al "Grande Coro Insieme", alle voci soliste, agli strumentisti, a Betty Pasotti che ha diretto, a Don Mario Neva che ha saputo trascinare la folla ad ascoltare questo insolito annuncio di primavera
Il Grande Coro Insieme è nato da un'idea musicale di Don Mario Neva ed è diretto da Elisabetta Pasotti in Vizzardi, giovane naturalmente dotata, sia musicalmente che umanamente, capace di tenere insieme da due anni più di 150 giovani. Finalità del Grande Coro Insieme, giunto al 30° concerto, è quello di rievocare il brivido segreto della musica che partendo dal tam tam della terra approda alle polifonie più esaltanti. In questo percorso intende raccogliere ed esprimere i colori e i dolori della terra degli uomini ed essere voce dei senza voce. Il coro, di sicuro impatto emotivo, esprime in modo esuberante un livello estetico degno di considerazione sebbene non ricercato. Fanno parte del coro giovani bresciani di Chiesanuova, Noce, Pendolina, Villaggio Sereno, Volontari di Casa Gabriella, Amici delle suore operaie di Botticino, Studenti del Liceo Arnaldo, Gruppo Coppie, Gruppi Scouts, giovani di Ingegneria e giovani provenienti dalla città e dalla provincia già impegnati in gruppi parrocchiali, umanitari, culturali, accomunati dalla espressione musicale e attirati dalle tematiche dei concerti.
Primo concerto ufficiale - 21 dicembre 1995