Longiano, 11 Luglio 2006

COME VORREI CHE LE MIE BIMBE…


Come vorrei che le mie fanciulline restassero fanciulline!
Come vorrei che esse restassero tali e come vorrei che mi parlassero sempre col loro fare amorevole , tenero ed innocente, che ti strappa dal cuore tanti:”Amore mio, amore mio, amore mio!”
Come vorrei che restassero tali affinché l’innocenza, con la quale esse a te si avvicinano, non tramonti mai, noi, che, purtroppo, diventati adulti, abbiamo perso un cuore così puro ed innocente!
Come vorrei…ma t’accorgi che il tempo passa inesorabile e già una delle due, a volte, è più schiva ed un po’ guardinga, avendo assaggiato già i primi pensieri della nuova età, del tempo dei primi amori,del tempo dei primi pensieri maliziosi|
Come vorrei che esse non crescessero mai! Ma, haimé! Anche noi siamo cresciuti, anche noi abbiamo, poco ala volta, abbandonato quella dolce culla dell’età della vera innocenza, quando anche i nostri Angeli vedevano il volto di Dio ed erano continuamente al Suo cospetto.
Oh! Che dono restare fanciulli dentro pur crescendo col corpo ed invecchiando con gli anni!
Oh! Che dono mi ha fatto, il Padre Celeste, d’aver sempre con me il fanciullo della giovane età, fanciullo che ora è nascosto in un corpo adulto, in una mente adulta, infarcita di esperienze d’ogni tipo, brutte e belle, di parole ascoltate, che ti hanno ferito dentro e ti hanno sporcato la mente, pur avendo lasciato intatto il cuore!
Come vorrei che le mie bimbe, i miei due gioielli restassero sempre lucidi, puri, innocenti e ti guardassero, ti parlassero e ti ascoltassero con occhi puri,con cuore puro ed orecchie incorrotte!
Dolce purezza della fanciullezza! Ed a tutti da Dio non è fatto il dono di, crescendo in età, restar tali: nascere fanciulli e morire tali, quasi come se, pur passando per il fango di questa Terra e di questo mondo, nulla di esso ti abbia contaminato, nulla di esso ti si sia attaccato nell’animo…E così per me, fino ad ora, è stato! E spero o sia fino all’ultimo dei miei giorni su questa Terra, al mio trapasso, quando più nulla ti potrà più nuocere per l’Eternità.
Dolci amori, dolci tesori, miei due tesori, che a volte ti chiamano “babbo”. Ed allora, alla prima gioia, se ne aggiunge nel cuore subito un’altra, ancor più forte e ti fa sussultare il cuore e ti fa desiderare che il tempo si arresti per sempre in quel momento!
Come vorrei che le mie fanciulline restassero tali!!!.




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