VOCI ASSENTI
Il battito del vento
e della pioggia sui vetri,
i miei pensieri
sospesi
nell’aroma di caffè
e nel profumo di bucato,
i miei occhi
distesi
sui tetti scoloriti
e sui muri ingialliti
dal giorno appena
nato,
nella quiete dei silenzi
di un telefono muto
e di voci
assenti,
fluttuano sugli alberi nudi
e guardano i visi opachi,
si
perdono nella luce debole
di un mattino qualunque
e nell’inquietudine
di questi momenti,
a cercare certezze future
in questa attesa
presente,
per andare ovunque.
Sono qui,
fuori la gente passa...
va di fretta,
dietro la
vetrata solo io,
una di tanti che aspetta...