FILA..STRACCA
Riflette la luna rinata speranza
di vita scolpita
su fragile danza
neve in strada in grande abbondanza
candida e assopita
il capo m'imbianca.
Le mie mani sul volto
a tremare carezze, a scucire
il sorriso
che aderisce alle dita.
Ladra sono del tuo tempo
frammenti che rubo
che riempio di baci e sospiri.
Io comprendo mi
propongo,sorrido
e mi sostengo nel candido manto,
al tempo che è
l'attimo di ieri,
l'attimo che è goccia che disseta
giochi infanti
ricordo ancora.
Palle di neve,grida gioiose,
scarpe bagnate e quante
sudate!
tempo che vola..quante sgridate..
mamma arrabbiata,per quel
rosso
vestito che mi aveva cucito
inzuppato di neve,ad asciugare lo
poggia
al calore di un camino
e poi di abbracci mi avvolge
e mi
tiene stretta,teneramente,
rimane la foto che ho nella mente.