Clochard 

Storie dove l'uomo non può che perdersi.
Racconti di vite sfumate, dai contorni irreali.
Marciapiedi nebbiosi dove perdi il senso della realtà, dove,
incontri personaggi nati dalla tua fantasia.
Quel vecchio che ti segue con gli occhi stanchi,
il viso scarno, le mani tremanti
nel reggere la bottiglia in cui vuole annegare,
è un clochard.

Clochard, hai abbandonato la famiglia, il lavoro,
non eri fatto per viviere di piccole felicità.
Gli altri ti chiamano con nomi disprezzanti,
ma non capiscono che ora sei libero
e la tua casa è immensa come il tuo cuore.

I vestiti sono logori, sanno di povertà,
ma è dentro che sei ricco.
Ricco per una scelta che ci vuole coraggio.

Ora, senti la morte come amica, le parli,
racconti di un tempo difficile da rimpiangere.
Ciao clohcard, domani forse non sarai
più sul quel marciapiede,
ma oggi è quello che conta,
oggi sei un uomo libero.



altre poesie di questo autore

Home    Invia poesie   Leggi  Poesie