alla stazione c’è sempre un fischio arrivo parto vengo
guarda da questa parte vagone sei nona carrozza sporgono dal
finestrino le braccia mie agitate qui è qui che muove il vento dal
fazzoletto che mi fa da insegna ago da bussola orienta a me lo sguardo
richiamo al verso colto di sorpresa porto le stelle che non sono in
tasca come ali da volo al firmamento se obliterate volgono le attese
a spazio e tempo e di me - te alla stazione e c’è sempre un fischio
-Treno in arrivo sul binario sei servirsi del sottopassaggio