Giorno della memoria

Libertà come sei lontana da un luogo che solo dolore emana.
Qui si viene per morire:è l’inizio di una guerra per chi è costretto a soffrire.
I bambini non hanno più sguardo:purtroppo si spegne raggiunto il traguardo.
Qui si insegna a lavorare e non importa se si ha voglia di giocare.
Svaniscono i sogni e i desideri:dietro un filo spinato si pensa alle gioie di ieri.
Io ho già perso le speranze,anche se mi hanno detto:”sei qui per le vacanze”.Eppure non sento l’odore del mare:solo tante donne che continuano a gridare.
Dove sono i loro figli?
Sono caduti a terra come canditi gigli.La polvere ha inghiottito i loro corpi e dopo pochi colpi sono già morti.
Questo luogo ai miei occhi è un cimitero e ripongo un fiore come segno del dolore più vero.
Non piangere,dicono tutti,purtroppo non finiranno mai questi lutti.
Domani,penso,toccherà a me e la mia morte si ricorderà come quella di un re.
Un’altra margherita poseranno sul mio corpo e la neve si scioglierà pallida sul volto.
Vi prego,queste povere anime non le dimenticate:
sono state uccise perché nate sbagliate.




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