Poesie Sull' Estate

 

 

Estate

Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.

La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell'approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione.

H. Hesse

 

 

Ultimi Giorni d'Estate

Nonostante il caldo opprimente di questi giorni, sto molto fuori.
So fin troppo bene quanto questa bellezza sia effimera,
come rapidamente si accomiata ed io sono così bramoso,
così avido di questa bellezza dell'estate che declina!
Vorrei vedere tutto, toccare tutto, odorare e assaporare
tutto ciò che questo rigoglio estivo offre,
vorrei conservare tutto questo e tenermelo per l'inverno,
per i giorni e gli anni futuri, per la vecchiaia.

In giardino, sulla terrazza, sulla torretta sotto la meridiana,
ogni giorno sto seduto per ore, e con matita e penna,
con pennello e colori disegno accuratamente le ombre mattutine
sulla scala del giardino e le contorsioni dei grossi serpenti
del glicine e cerco di riprodurre le lontane, limpide tinte
delle montagne al crepuscolo, diafane come un sospiro
eppure fulgide come gioielli.

Quindi rientro in casa stanco, molto stanco,
e quando la sera metto i miei fogli nella cartella,
quasi mi dà tristezza vedere quanto poco del tutto
ho potuto segnare e fissare per me.

H. Hesse,

 

 

Notte d'Estate

E’ una bella notte d’estate.
Tengono le alte case
aperti i balconi
del vecchio paese sulla vasta piazza.
Nell’ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi ed acacie
simmetrici disegnano
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit la luna, e sulla torre
la sfera dell’orologio illuminata.
Io in questo vecchio paese vo passeggiando
solo, come un fantasma.

A Machado
 

L’Estate Sui Campi

Splende a distesa il giorno
rosato alla pianura,
la tremula calura
richiama a lungo intorno
dall’alto il visibilio
dei passeri nel sole.
...Il grano trema e nere
si schiudono farfalle
all’afa azzurra; d’oro,
riversa a quel ristoro
di luce, nelle gialle
stoppie bisbiglia l’aria...
...Così morbido e solo
scorre sul fiume il verde
silenzio che alle valli
odoroso si perde.
Restano i campi gialli,
monotona campagna
dei grilli e della sera...

 

Alfonso Gatto

Sera d'Estate

E' sera.
Tace il lamento
del cuculo
nel bosco.
Piegano il capo
il frumento
e il papavero rosso.
Nereggia il temporale
sopra la collina.
L'antico canto
del grillo
si spegne
nel campo

Georg Trakl


Notte d'Estate

L'acqua della fonte
suona il suo tamburo
d'argento.
Gli alberi
tèssono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.

F.Garcia Lorca


 

Vento di Prima Estate

A quest'ora il sangue
del giorno infiamma ancora
la gota del prato,
e se si sono spente;
le risse e le sassaiole
chiassose,nel vento è vivo
un fiato di bocche accaldate
di bimbi,dopo sfrenate
rincorse.


G.Caproni



Giorno d'Estate

Il pioppo nell'azzurro
è un vivo tremolio grigio e argento;
fa in mezzo ai rami il vento
lento sussurro.
Per la marea dorata
delle messi,olmi e noci hanno sembianza
grave;la lontananza
splende infiammata.
Rosseggia il cascinale
fra pianta e pianta;il muricciol di creta
piove una larva quieta
dentro il canale.
Verranno le luccioline
stasera,or pieno è il prato di farfalle:
candide,glauche e gialle,
grandi e piccine.
 

G.Camerana
 

 

Temporale Estivo

Le nuvole grigie e nere si urtano,
si pigiano spinte dal vento, nascondono
il sole, oscurano il cielo.
Ci son ancora, qua e là, lembi d'azzurro,
ma vanno facendosi sempre più piccoli,
sempre più radi.
Ecco un lampo: guizza, abbaglia,
sembra incendi il cielo.
Poi scoppia il tuono.
Un tonfo forte, un brontolio lungo.
I passeri si rifugiano
sotto i tegoli, le rondini volano basse,
senza stridi.
Cadono le prime gocce d'acqua, si fanno
fitte, sembrano grossi aghi lucenti.
Poi la pioggia scroscia impetuosa.

Federigo Tozzi
 

 


D'Estate

Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano al sole
trema uno stelo sotto una farfalla.


G.Pascoli


Estate

Un tuffo nel cielo d'estate.
L'uccello ritrova
la gioia perduta
tra i campi pieni di sole
e di chicchi di grano maturo.
Il bimbo
ora pensa a giocare.
E tempo di correre al mare.
 

A.Russo


Estate

Ardono i seminati,
scricchiola il grano,
insetti azzurri cercano ombra,
toccano il fresco.
E a sera
salgono mille stelle fresche
verso il cielo cupo.
Son lucciole vagabonde.
crepita senza bruciare
la notte dell'estate.
 

P.Neruda

 


Meriggio d'Estate

Silenzio!Hanno chiuso le verdi
persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
Troppe le fiamme
della tua gloria,o sole!
Bisbigliano appena
gli uccelli,poi tacciono,vinti
dal sonno. Sembrano estinti
gli uomini,tanto è ora pace
e silenzio... Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così:le cicale.

 

U.Saba


 


Oh Estate !

Oh estate
abbondante,
carro
di mele
mature,
bocca
di fragola
in mezzo al verde,
labbra
di susina selvatica,
strade
di morbida polvere
sopra
la polvere,
mezzogiorno,
tamburo
di rame rosso,
e a sera
riposa
il fuoco,
la brezza
fa ballare
il trifoglio,entra
nell'officina deserta;
sale
una stella
fresca
verso il cielo
cupo,
crepita
senza bruciare
la notte
dell'estate.
 

P.Neruda


Il Mese di Giugno

Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l'erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle...
"Signor maestro,per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque,poi,non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia,glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto".
 

G.Rodari


La Luna Nuova di Settembre

la luna nuova di settembre
ha cacciato i ragazzi sulla via.
Soffiano sulle mani, un po' vili
un po' pazzi,rifanno il verso
alla puzzola che si duole.
Ruzzolan nei cortili
tra i rovi e i calcinacci
a far razzia.
Hanno le ali ai piedi,
stringono le uova calde nelle tasche.
Li asseconda la luna che addormenta
i guardiani sulle frasche.
 

L.Sinigalli


Casa In Contruzione

Coi canneti è scomparsa anche l'ombra.

Già il sole,di sghembo,
attraversa le arcate e si sfoga per i vuoti
che saranno finestre:Lavorano un po'i muratori,
fin che dura il mattino. Ogni tanto rimpiangono
quando qui ci frusciavano ancora le canne,
e un passante accaldato poteva gettarsi sull'erba.
I ragazzi cominciano a giungere a sole più alto.
Non lo temono il caldo. I pilastri isolati del cielo
sono un campo di gioco migliore che gli alberi
o la solita strada. I mattoni scoperti
si riempion d'azzurro,per quando le volte
saran chiuse,e ai ragazzi è una gioa vedersi dal fondo
sopra il capo i riquadri di cielo. Peccato il sereno,
che un rovescio di pioggia lassù da quei vuoti
piacerebbe ai ragazzi. Sarebbe un lavare la casa.
Dopo un po' i muratori si buttano all'ombra.
é il momento che il sole ha investito ogni cosa
e un mattone a toccarlo ci scotta le mani.
S'è già visto una biscia piombare fuggendo
nella pozza di calce: è il momento che il caldo
fa impazzire perfino le bestie. Si beve una volta
e si vedono le altre colline ogn'intorno,bruciare,
tremolare nel sole.
 

C.Pavese

 

Ho Sentito l'Odore


Ho sentito l'odore della terra
dopo mesi di sole;
ho sentito l'odore della pioggia
vasta che scende dai monti
col turbine d'agosto come un fumo
e il giorno s'oscura;
ho sentito l'odore della terra
portato lontano dal vento
che era passato nei canneti
e dentro i boschi arati dall'uragano;
ho sentito l'odore delle radiche
che avidamente suggevano l'acqua
dal gonfio lievitato terreno.
 

G.Vigolo
 


Estate

Oh calore estivo che spazza il paese!
Non un alito di vento,
non una nuvola.
E tra i monti
la renna pascola,
nell'orizzonte azzurro.
Oh estasi!
Oh gioia!
Mi siedo sulla terra singhiozzando.


Anonimo Eschimese

 


Estiva

Distesa estate ,
stagione dei densi climi
dei grandi mattini,
dell'albe senza rumore-
ci si risveglia come in un acquario-
dei giorni identici,astrali,
stagione la meno dolente
d'oscuramenti e di crisi,
felicità degli spazi,
nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore
quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca;
stagione estrema,che cadi,
prostrata in riposi enormi;
dai oro ai più vasti sogni,
stagione che porti la luce
a distendere il tempo
di là dai confini del giorno,
e sembri mettere a volte
nell'ordine che procede
qualche cadenza dell'indugio eterno.
 

V.Cardarelli


Senzazione

Le sere blu d'estate,andrò per i sentieri
graffiato dagli steli,sfiorando l'erba nuova:
ne sentirò freschezza,assorto nel mistero.
Farò che sulla testa scoperta il vento piova.
Io non avrò pensieri,tacendo nel profondo:
ma l'infinito amore l'anima mia avrà colmato,
e me ne andrò lontano,lontano e vagabondo,
guardando la Natura,come un innamorato.
 

A.Rimbaud

 


Paesaggio Estivo

Lucertola sul muro....Fonte secca.
Cardo bruciato,cenere,
vetro affumato,
rosolaccio sullo stelo lanoso.....
Scorre una stella....
Il grillo canta occulto.
E l'arboreta mormora
una frase,una sola:Poi ritorna
a restarsi in silenzio.
Lucciola o brina?
Arrota la cicala
il silenzio....
Tra i fusti del giardino,percepiamo
verde anch'essa-la vipera.
 

A.Machado.

Poesia Spagnola del 900)
 


Paesaggio

Lungo la spiaggia di sabbia fine,
sull'orlo di un mare a pecorelle,
lento procede in triplice fila
un branchettino di paperelle.
Vanno di passo regolare
come un collegio di chierichini,
girano solo la testa,a beccare
pallidi insetti salterini.
Dietro c'è un mare che freme selvaggio,
sopra c'è un sole che avvampa in leone.
Restano,a traccia del lieve paesaggio,
tante crocette a fior del sabbione.


D.Valeri



Estate Chiara e Ardente

Delle quattro stagioni dell'anno
l'estate è la più chiara e la più
ardente,fa maturare i frutti
e sparge risa e luce.
Com'è bello,discendendo al fiume,
fermarsi sopra l'acqua,
per ascoltare in lontananza il cuculo
per vedere la giovane luna.
 

N.Aseev

Poesia russa del 900


Dies

Il sole brucia implacabile,uguale,
le stoppie gialle del pian vaporoso,
L'azzurra volta del ciel luminoso
riflette in terra la fiamma estiva.
Non muove foglia. La vita animale
langue in un grave sopor neghittoso.
Turba la pace al meriggio affannoso
solo un modesto frinire di cicale.
O.Guerrini.

Estate

Ardono i seminati,
scricchiola il grano,
insetti azzurri cercano ombra,
toccano il fresco...
...E a sera
riposa il fuoco,
la brezza
fa ballare il trifoglio,
sale
una stella
fresca
verso il cielo
cupo,
crepita senza bruciare
la notte
dell’estate.

Pablo Neruda


Volafarfalla

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