Federico Garcia Lorca

Quando spunta la luna
tacciono le campane
e i sentieri sembrano
impenetrabili.
Quando spunta la luna
il mare copre la terra
e il cuore diventa
isola nell’infinito…

Come son pesanti i giorni,
A nessun fuoco posso riscaldarmi,
non mi ride ormai nessun sole,
tutto è vuoto,
tutto è freddo e senza pietà,
ed anche le care limpide stelle
mi guardano senza conforto,
da quando ho appreso nel mio cuore,
che anche l'amore può morire.


 

Ad ogni modo io, come uomo e come poeta,
ho un gran mantello piviale, la cappa del «la colpa è tua»,
che appendo sulle spalle di chiunque venga a chiedere
spiegazioni a me, a me che non posso spiegare nulla,
ma soltanto balbettare il fuoco che mi brucia

Il mio sguardo si stupisce, si inchina,
il mio cuore chiude tutti i suoi cancelli,
per meditare di nascosto sul miracolo - sei tanto bella!

Non di solo pane vive l’uomo.
Io, se avessi fame e mi trovassi abbandonato per strada,
non chiederei una pagnotta, ma mezza pagnotta e un libro.
E attacco da qui, con violenza, coloro che parlano soltanto
di rivendicazioni economiche e non nominano mai quelle culturali,
che i popoli invocano disperatamente.

Il giorno in cui sparirà la fame il mondo assisterà alla più grande
esplosione spirituale che l’Umanità abbia mai conosciuto.
Mai e poi mai potrebbero immaginare gli uomini l’allegria
che scoppierà il giorno della Grande Rivoluzione.
Sto parlando in socialista puro, vero?

Volafarfalla

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