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Coriandolo è il nome di una pianta che fa frutti rotondi, molto profumati,
i quali, quando sono secchi, vengono usati dai pasticcieri.
Una volta c'era l'usanza di gettare, per Carnevale, confetti che come
mandorla avevano dentro un coriandolo. Successe che dalla pianta
il nome passò a quei confetti, che divennero quindi coriandoli.
A Milano, circa cento anni fa, ci fu uno che ebbe un'idea:
quando con una macchinetta si fanno i buchi ai fogli di carta,
rimangono mucchi di dischetti che servono a niente.
Perchè non usarli a piene mani in segno di allegria per Carnevale,
risparmiando i confetti?
Così il nome della pianta del coriandolo, che era passato ai confetti,
passò ancora ai dischetti di carta.
Con un po' di fantasia, tutto può essere utilizzato.