Un’antica
leggenda racconta che al tempo in cui viveva Martino,
un giovane soldato conosciuto da tutti per la sua generosità,
la stagione fredda cominciava molto presto.
Chi non era sufficientemente coperto rischiava di buscarsi una
polmonite
o qualche altro malanno.
In un giorno della prima quindicina di novembre, Martino
attraversava
la campagna avvolto nel suo mantello. Non si sa, dove fosse
diretto.
La leggenda dice che quella mattina il sole era scomparso
dietro delle grosse nuvole e faceva freddo.
A un incrocio Martino vide seduto per terra un mendicante,
coperto di pochi cenci strappati: tremava dal freddo e forse
anche dalla febbre.
Il giovane soldato si fermò e lo guardò con i suoi grandi occhi
buoni, come per dirgli:
- Desidero aiutarti, ma non ho denari con me. Che cosa posso
fare per te? -
La sua generosità gli suggerì però quasi subito che egli aveva
ben qualcosa con cui poter coprire quel mendicante: il mantello.
Senza indugi trasse la spada dal fodero e, con un gesto deciso,
divide il suo caldo
mantello in due parti: una la donò al povero
e l’altra se la mise sulle spalle.
Riprese il cammino, il
giovane soldato cercava di avvolgersi
come meglio poteva nel piccolo mantello che gli era rimasto.
Ben presto però s’imbatté in un secondo mendicante, ancor più
malvestito
e infreddolito del primo.
Senza neppure pensarci un solo istante, egli si chinò sul
poveretto e
lo coprì con ciò che aveva sulle spalle.
La leggenda dice che il mendico ringraziò Martino con vera
commozione:
- Dio ti benedica!- gli ripeté più volte mentre egli si
allontanava.
- Non ti faccia sentire più freddo, riscaldi sempre il suo cuore
… sul tu cammino faccia fiorire la primavera.
Non si sa se siano state le preghiere del mendicante a ottenere
un prodigio:
la leggenda narra che il cielo improvvisamente si schiarì, tornò
il sole e
la natura cominciò
a sorridere come nella bella stagione.
Da allora il fatto si ripete quasi ogni anno ai primi di
novembre,
tanto che la gente è solita chiamare questo periodo,
insolitamente tiepido per questo mese, ” Estate di San Martino”.
